Trova il giusto equilibrio tra vita e lavoro

Il nostro benessere dovrebbe essere la nostra priorità. Ma la società nella quale viviamo ci porta spesso a invertire le priorità in un modo che può seriamente compromettere la nostra qualità di vita e la nostra salute fisica, mentale ed emotiva.

Secondo la classificazione internazionale delle malattie, l’esaurimento professionale, conosciuto anche come burn-out, è considerato come un fenomeno legato al lavoro ma non sarebbe la sola causa. 

Con il costo della vita che aumenta e le fatture da pagare che si accumulano, siamo sempre di più portati a lavorare molto per guadagnare uno stipendio che ci permetta di mantenere noi stessi e le nostre famiglie in modo decoroso. Questo però ci porta a mettere da parte altri bisogni fondamentali.

Passiamo molte ore tutti i giorni a lavorare per un’azienda, o a lavorare per noi stessi, riducendo il tempo per alimentarci bene, per riposarci o svagarci, per la famiglia e non capiamo l’impatto che questo può avere sulla nostra vita.

Certamente ci sono tante persone che non possono permettersi di lavorare meno perché sono responsabili della loro famiglia e di provvedere ai loro bisogni.

Tuttavia, anche in questi casi, si deve cercare di trovare un equilibrio tra il lavoro e il riposo, perché la vita è molto di più del nostro lavoro.

Il tempo eccessivo passato al lavoro e la mancanza di tempo dedicato a noi stessi per praticare uno sport, fare una passeggiata o semplicemente oziare, a lungo andare nuoce alla nostra salute fino ad arrivare ad un livello difficilmente recuperabile.

Sempre più spesso le persone soffrono di stress post-traumatico, di sovraffaticamento, di problemi alimentari, di difficoltà relazionali a causa di giornate estenuanti e stressanti passate al lavoro, che non ci lasciano il tempo di vivere e fare le attività che davvero ci rendono felici.

Se pensi di essere in questa situazione, dovresti capire una cosa: nessun stipendio vale la tua salute, nessun vantaggio ti ricompensa della stanchezza che hai alla fine di una giornata di lavoro, che ha annientato la tua energia e la tua gioia di vivere.

Se al momento non hai altra scelta e devi continuare nel tuo lavoro, cerca di fare qualcosa tutti i giorni che ti faccia stare bene per ritrovare l’equilibrio nella tua vita. Se tutto quello che fai è stressante ed estenuante, arriverà il momento che non ne potrai più e le conseguenze saranno più gravi. Ti occorrerà più tempo per ritrovare il tuo benessere ottimale.

Il lavoro è una parte importante della vita ma la vita non è solo il lavoro. C’è di più: la famiglia, la salute, gli amici, insomma lo stare bene. Non permettere che il lavoro occupi tutta la tua vita!

Nulla vale un spirito esaurito e un cuore infelice. Il tuo lavoro continuerà anche senza di te, mentre le relazioni personali e la salute vanno curate, seguite con attenzione.

Puoi trovare un altro lavoro, ma non puoi sostituire la tua famiglia, i tuoi amici e soprattutto la tua salute. Ricordati di prenderti cura di te stesso/a per poter vivere una vita migliore.

Sette consigli per l’inverno

Con l’arrivo dell’inverno si cambia il guardaroba, anche le nostre abitudini hanno bisogno di essere rinnovate.

Questi consigli sono facili da seguire e ti aiuteranno ad affrontare l’inverno che si avvicina.

Le nostre abitudini quotidiane contribuiscono alla nostra felicità, al nostro benessere e alla nostra salute.

Per questo è importante adattarsi alla stagione che abbiamo davanti, perché la stagione ha un impatto sul nostro corpo e sul nostro spirito. Studi scientifici hanno dimostrato che le fluttuazioni stagionali, come la luce del giorno, le temperature e il tempo hanno un impatto notevole su di noi. Il nostro umore, il nostro metabolismo, il nostro equilibrio e il nostro orologio biologico cambiamo con il cambiare delle stagioni.

Il cambiamento di stagione è il momento per cambiare le nostre abitudini per ristabilire l’armonia tra il nostro corpo e l’ambiente che ci circonda. 

Non è così difficile come sembra. Ecco alcuni consigli da seguire per la tua salute e il tuo benessere questo inverno.

  1. Cammina di più, guida di meno. 

Non c’è nulla che faccia bene quanto una camminata all’aria aperta. Sostituire i tragitti in macchina con una camminata è ideale per prendere la tua dose d’aria fresca, della luce naturale e fare esercizio fisico durante l’inverno. Poi, il fatto di andare a piedi ti risparmia lo stress del traffico. Per beneficiare al meglio della camminata, puoi anche ascoltare una meditazione guidata.

2. Fai dei bagni caldi

Preparare una vasca con dell’acqua calda e buttarcisi dentro è il miglior modo per rilassarsi durante il periodo freddo. Crea un ambiente ideale, mettendo degli olii da bagno nell’acqua e della musica che ti piace.

3. Adotta una routine serale 

La stagione fredda corrisponde a un periodo naturale di riposo. Man mano che i giorni si accorciano e che l’esposizione alla luce naturale diminuisce, ci si sente meno dinamici perché il nostro corpo produce meno melatonina. Per combattere contro la stanchezza e la malinconia dell’inverno, cerca di dormire otto ore per notte e di andare a letto più o meno alla stessa ora. Non riscaldare troppo la tua camera per evitare di svegliarti sudato/a nel mezzo della notte.

4. Mangia in modo adeguato

Con l’abbassamento delle temperature arriva il momento di scaldarti con delle minestre calde e nutrienti. Per preparare delle minestre invernali con effetto calmante, utilizza degli ingredienti caldi e sani, come i ceci, le carote e le patate.

5. Prenditi cura della tua pelle (soprattutto quella delle mani)

Il freddo mette a dura prova la tua pelle, perciò è importante prendersi cura della pelle. Per attenuare la secchezza, usa una buona crema idratante e nutriente. In particolare le mani sono più le esposte al freddo e hanno bisogno di un’attenzione e una protezione maggiore. Per avere sempre mani morbide e curate, tieni sempre con te una crema per le mani da mettere al bisogno.

6. Disconnettiti dal telefono

A causa della minore attività durante l’inverno, siamo portati a passare più tempo sui social. Come sai, guardare ripetutamente il telefono non è necessariamente una buona cosa. Il tuo telefono ti costringe a guardare verso l’interno, disturba il sonno e potrebbe farti venire un po’ di depressione invernale. Di tanto in tanto sarebbe meglio mettere da parte il telefono e leggere un buon libro.

7. Gioca con gli amici a giochi di società

A volte, quando le serate sono particolarmente fredde, chiama qualche amico a casa tua per giocare a giochi di società. Questa attività non solo è perfetta per contrastare la malinconia invernale e l’apparente isolamento sociale ma è anche utile per migliorare le tue capacità intellettuali. Uno studio pubblicato dal New England Journal of Medicine ha dimostrato che giocare a giochi di società mantiene il cervello giovane e attivo e lo proteggerebbe dalla demenza senile e dal morbo d’Alzheimer. 

E tu hai la tua routine invernale?

Come gestire le persone difficili

Partendo dal presupposto che ciascuno di noi può risultare una persona difficile agli occhi degli altri, ci sono alcune grandi categorie di persone particolarmente difficili a ciascuna delle quali corrisponde un modo specifico di rapportarsi.

Cominciamo da quelle che possiamo definire “carri armati”. Quali sono le caratteristiche di queste persone? Come dal nome si può intuire, sono persone che schiacciano gli altri. In che modo? Per esempio, lanciando frecciatine e facendo battute aspre. Decidono istintivamente e si spazientiscono facilmente. Attaccano per intimidire, pretendono di avere ragione e minacciano. Come si può reagire di fronte a un comportamento simile? Si può cercare, per esempio, di tener loro testa senza pretendere di avere ragione. Per richiamare la loro attenzione può essere utile chiamarli per nome, chiedendo se stanno dicendo sul serio, per andare oltre lo scherzo e capire le intenzioni che si celano dietro a tale comportamento. Un’altra tecnica può essere quelle di dimostrarsi cordiali, cioè comportarsi in modo diametralmente opposto al loro. Bisogna cercare un momento per affrontarli da soli in modo da smascherarli senza umiliarli.

Una seconda tipologia di persone difficili sono quelli definibili come “esplosivi”. Sono persone che perdono facilmente il controllo e tendono ad offendere. Generano silenzio nell’interlocutore che dovrebbe cercare di guardarli negli occhi per far loro capire che li stiamo prendendo sul serio. Per farli “calmare” si potrebbe cercare un momento di intimità, come bere qualcosa insieme, per chiarire cosa c’è che non va e offrire il proprio aiuto.

Una terza categoria di persone difficili sono quelli che si lamentano sempre. Chi non ne conosce? Si tratta di persone con un LOC esterno, cioè con uno scarso controllo sulla propria vita. Scaricano sugli altri i propri problemi e utilizzano spesso la congiunzione “ma”. L’antidoto da usare con queste persone è ascoltarle per far intendere che abbiamo capito ma senza dimostrare solidarietà. Bisogna stimolare in loro la ricerca di una soluzione chiedendo se hanno delle idee per risolvere il problema.

Abbiamo poi le persone “silenziose”. Sono quelle persone chiuse e poco reattive. Potrebbero essere confuse perché non capiscono ma allo stesso tempo non osano chiedere. In realtà, rimanendo in silenzio potrebbero acquisire un vantaggio, il silenzio offre loro protezione. Con queste persone bisogna cercare di dimostrare empatia, guardandoli in modo amichevole e cercando conversazioni informali, al di fuori del contesto. 

Una quinta tipologia é rappresentata dalle persone “inaffidabili”, cioè quelle persone che pur di piacere prendono impegni sapendo che non riusciranno a rispettarli. Con queste persone occorre mettere in chiaro come stanno le cose e offrire un compromesso alla pari, cioè trovare una soluzione vincente per entrambi.

Ci sono poi i “negativisti”, cioè coloro che dicono di no a tutto, anch’essi hanno un LOC esterno e tendono spesso allo sconforto. L’antidoto per questo tipo di persone si basa su una contrapposizione positiva e realistica. È meglio non discutere con loro ma proporre alternative senza offrire soluzioni, per lasciare loro il tempo di decidere in modo consapevole. 

La settima categoria di persone difficili è quella degli “esperti”. Si dividono in due gruppi. Gli esperti veri e quelli fasulli. I primi hanno la risposta giusta per tutto. Se gli dite che non è vero se la prendono a male. Si sentono forti e pensano di non aver bisogno di nessuno. Con questo tipo di persone è importante ripetere quello che dicono e fare domande precise per avere risposte operative. Gli esperti fasulli sono invece coloro che si informano ma non approfondiscono. A queste persone bisogna spiegare le cose come stanno a tu per tu per non fargli perdere la faccia.

Infine, l’ultima categoria di persone difficili che ho individuato sono gli “indecisi”. Queste persone non hanno le idee chiare e sono bloccate dalla preoccupazione eccessiva per la sensibilità degli altri. Sono coinvolti emotivamente e pensano che i problemi svaniscano da soli se si lascia passare un po’ di tempo. È importante aiutare queste persone a mettere le cose in chiaro, proporre loro una soluzione, offrire sostegno senza mettere pressione.

E tu, hai trovato altre categorie di persone difficili? Fammelo sapere!

9 ragioni per praticare la mindfulness

Oggi si parla molto di mindfulness, ma sappiamo davvero che cosa è e a cosa serve?

Cominciamo da una piccola definizione. La mindfulness é un formazione della mente che serve a farti acquisire consapevolezza delle tue azioni e presenza in quello che fai. E’ un concetto che ha origini nel buddismo ma ha perso la componente religiosa e non si limita alla sola meditazione, che ne costituisce tuttavia una parte.

La vita di oggi é a volte difficile e impegnativa e spesso ci troviamo esausti, senza fiato. La nostra mente é costretta a dedicarsi a molti compiti allo stesso tempo, a scapito del nostro benessere fisico e mentale.

La pratica della mindfulness ci aiuta sicuramente a trovare un po’ di calma interiore e ad affrontare gli eventi della vita in un altro modo, sia nel contesto lavorativo che nell’ambito personale. Ci aiuta a trovare la nostra intimità umana e spirituale.

La pratica regolare della mindfulness contrasta sicuramente lo stress e l’ansia e ci aiuta a sviluppare utili capacità mentali come:

  1. Concentrazione
  2. Chiarezza e agilità mentale
  3. Collaborazione
  4. Creatività e innovazione
  5. Intelligenza emotiva
  6. Empatia e compassione
  7. Resilienza
  8. Felicità
  9. Benessere generale.

Prova un esercizio semplice. Mangia un frutto lentamente, cercando di assaporare appieno il suo gusto, di capirne la consistenza e scoprire le sensazioni che ti da. Se mangi cosí una volta la giorno, sei sulla buona strada verso un percorso di mindfulness!


Il successo appreso dai gatti.

È probabile che ti stia chiedendo “ma cosa possono insegnarci i gatti?” Bene, se hai mai vissuto con un gatto sai che questi piccoli animali pelosi, che a volte se ne stanno lì seduti a fissarci, hanno molte cose da insegnarci.

Sono tranquilli, riservati e conoscono un piccolo segreto che li aiuta a sopravvivere nell’affrontare i problemi e che gli ha fatto guadagnare la reputazione di avere 7 vite.

Come saprai, un gatto cammina anche per passaggi elevati e stretti, salta da un luogo all’altro con molta agilità, come farebbe un acrobata.

Quando questi comportamenti fanno parte della tua vita, probabilmente il tuo problema più frequente sarà la caduta.

Sapendo che la possibilità di cadere è molto probabile nella loro vita, i gatti hanno sviluppato una capacità che permette loro di cadere in piedi, non importa il modo in cui cadono.

Cadendo, infatti, mandano le zampe posteriori di lato in modo che quelle anteriori ruotino nel lato opposto e tocchino il suolo per prime.

Dunque, non importa il modo in cui cadono perché saranno le loro zampe anteriori a toccare il suolo per prime, non la schiena o la testa.

I gatti hanno risolto un problema rendendolo irrilevante.

Hanno reso la caduta irrilevante accettando che essa sia parte della loro vita e quindi non si preoccupano del perché e di come ciò accada.

Hanno accettato che cadere è qualcosa che capita quando non si fa altro che saltare per tutto il tempo. La sola cosa su cui si concentrano è assicurarsi che le loro zampe anteriori tocchino il suolo per prime.

Quale lezione possiamo imparare?

I contrattempi possono verificarsi, ma, in ogni caso, devi sempre concentrarti sui tuoi obiettivi e sui tuoi desideri, non dilungandoti sugli ostacoli: cadrai in piedi ogni volta. La vita ti offre quello che cui hai bisogno in quel momento, anche se non ti sembra. Come dice Fiorella Mannoia in una sua canzone: “…Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta. Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi ti aspetta…”

Questo è ciò che fanno le persone di successo. Cadono e si rialzano, senza fare drammi. Saltano e camminano su passaggi alti e stretti come fanno i gatti, ma considerano la caduta e i contrattempi irrilevanti.

Allora quale è la lezione? 

Impara a cadere e ti saprai rialzare senza esserti fatto/a male. 

Si tratta di cambiare la mentalità e di credere nelle tue capacità. Col tempo, vedrai che questa mentalità si rivelerà efficace perché riuscirai a rendere gli ostacoli irrilevanti e a cadere sempre in piedi‎.

Potrebbe sembrare difficile, ma questo è il più grande segreto delle persone di successo.

I benefici dello yoga

Sai che lo yoga può fare molto di più che rafforzare e tonificare il tuo corpo?

Ricerche scientifiche hanno dimostrato che lo yoga può avere un effetto potente sulla tua salute, rendendolo un rimedio perfetto per tanti disturbi, dall’alta pressione all’ansietà e alla depressione.

Per anni lo yoga è stato considerato parte della New Age. Oggi, invece, spuntano corsi di yoga un po’ dappertutto e tante persone ci provano.

Forse hai già visto alcune posture yoga, come la candela o la verticale, ma lo yoga è più di questo. È una pratica completa body and mind che comprende posture, esercizi di respirazione, rilassamento profondo e meditazione che aiutano a migliorare la tua salute sotto molti aspetti.

Ecco alcuni benefici:

  1. ti dà più equilibrio, flessibilità, forza e coordinamento
  2. può ridurre i rischi cardiaci e cardiovascolari
  3. allevia le emicranie
  4. combatte l’osteoporosi
  5. contribuisce alla riduzione dello stress

Inoltre, la componente relativa alla meditazione può aiutare a prevenire l’Alzheimer e combatte i problemi di memoria dovuti all’invecchiamento.

Perché non provi qualche seduta di yoga e vedi di persona i benefici?

Alla salute!

Ritrova la tua energia seguendo questi 5 consigli.

Approfitta di questo breve periodo festivo per rallentare, fare il punto della situazione e centrarti su te stessa/o. La primavera porta con sé anche la luce. Le corte giornate invernali sono ormai un ricordo. È il momento ideale per ricaricare le batterie e pensare al tuo corpo, al tuo spirito e alla tua mente. Ritrova tutta la tua energia per ripartire di buona lena.

La primavera è la stagione del rinnovamento per eccellenza. Ogni giornata di primavera è una nuova partenza. Ogni mattina rappresenta una nuova possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi e seguire i tuoi sogni.

Per ottenere il meglio da questo spirito primaverile, ecco 5 consigli per ritrovare il tuo benessere.

1. Prenditi cura di te stessa/a e adotta un ciclo di sonno sano.
Il sonno è fondamentale per il benessere fisico e mentale, gli specialisti raccomandano di dormire tra le 7 e le 9 ora per notte. Sentirsi riposati dopo una bella dormita ti permette di gestire meglio la tua energia durante la giornata.

Consigli:

Fai il programma della giornata la sera prima di coricarti.
La sera, privilegia le attività riposanti. Crea un ambiente propizio al riposo eliminando la luce forte e gli schermi (TV, computer ma anche cellulare) nella tua camera. Fai degli esercizi yoga o medita.

2. L’energia è nel piatto
La colazione è il pasto più importante della giornata. Con essa, stabilisci il tasso di zucchero nel sangue, eviti le voglie durante la mattinata e procuri al tuo corpo l’energia necessaria al suo funzionamento. Attenzione però ad alcuni alimenti che potrebbero rivelarsi controproducenti. Alimenti troppo dolci ti danno una carica energetica immediata che quando se ne va ti lascia più stanca/o di prima.

Consigli:

Evita gli zuccheri e la caffeina in eccesso e privilegia gli alimenti che saziano come le banane o le mele. Bevi grandi quantità di tè verde (che tra l’altro aiuta a dimagrire e previene l’invecchiamento cellulare).

Compra frutta e verdura fresca e se puoi mangia cibo poco raffinato (ad esempio cereali integrali). Fai il menu della settimana e riempi il frigo in modo da evitare di arrivare a casa affamata/o e di non avere niente da mettere sotto i denti costringendoti a mangiare quello che capita o a dover ordinare un pizza.
Cerca di mangiare più o meno alla stessa ora tutti i giorni.
Impara a cucinare.

3. La meditazione al servizio del benessere
Viviamo a una velocità esagerata e, a volte, questo ritmo di vita ci impedisce di vivere pienamente le cose che facciamo e di concentrarci su di esse. Molte attività possono aiutarci a approfittare meglio dell’istante presente e la meditazione è in cima alla lista. Prima di andare al lavoro, concentrarsi sul ritmo della respirazione (inspira/espira) può aiutare ad affrontare la giornata con più calma. La meditazione ha degli effetti benefici sul cervello e sul benessere in generale.

Consigli:
Medita tutti i giorni al risveglio: disconnettendoti per qualche minuto ricarichi le batterie. Non hai tempo? Prova a meditare sotto la doccia o mentre sei in autobus o sulla metro! Basta respirare con consapevolezza per rilassarti pur rimanendo allerta (se hai un gatto, prendi esempio da lui, che è un campione in questo esercizio!). Se usi l’auto per andare a lavorare, assolutamente non meditare in macchina!

4. Muoviti per limitare la stanchezza
Anche se questa affermazione può sembrare contraddittoria, lo sport è il migliore dei modi di rischiarare il tuo spirito, allontanare la tua ansia e ritrovare la tua energia. L’attività fisica permette di stimolare i mitocondri, che sono i generatori dell’energia del corpo. Quindi, che aspetti? Infila subito le scarpe da ginnastica!

Consigli:

Cammina almeno 10000 passi al giorno (lo so, non sono pochi).
Prova il saluto al sole, una sequenza di posizioni Yoga che ti aiutano a liberare le endorfine nel sangue che, a loro volta, ti aiutano ad essere di buon umore e carica/o di energia.
Fai Yoga, Pilates, un giro in bici o una passeggiata con i tuoi colleghi.
Cammina con consapevolezza, concentrandoti su ciascuno dei tuoi passi e cercando si sentire il contatto con il suolo dal tallone alla punta di
piedi.

5. Più equilibrio per più energia
Trascuriamo spesso l’importanza dell’equilibrio emotivo nella vita di tutti i giorni. Ma l’armonia delle emozioni può aiutarci a sentirci meglio e a migliorare i nostri rapporti con gli altri. Fai attenzione alle tue emozioni e impara a gestirle. Non impedirti di esprimerle, nei dovuti modi e occasioni, ovviamente, altrimenti rischi che diventino troppo intense e poi non potrai più controllarle. Sfrutta appieno le emozioni positive e prova ad accettare i tuoi sentimenti nei momenti di tristezza o di dubbio. Le emozioni hanno la loro ragione d’essere: determinano le nostre azioni.

Consigli:

Stabilisci regolarmente degli obiettivi per ottenere il meglio da te stessa/o rivivendo le sensazioni o i pensieri.
Cerca di guardare le cose da una prospettiva più ampia: tutto nella vita serve a qualcosa, anche se a te non sembra. Cerca di non reagire subito, respira profondamente e ricorda a te stessa/o che passerà.

Rafforza il corpo e la mente con il Pilates


Conosci il Pilates? È un esercizio fisico completo che rafforza i muscoli e la mente contemporaneamente. Durante una seduta di Pilates, la mente controlla i movimenti del corpo e la respirazione permette di amplificare i movimenti. Non è complicato, vero? Pur non essendo una disciplina difficile, il Pilates è uno sport intenso che aiuta a ritrovare il benessere
fisico e mentale.

Attraverso la sequenza di posture fluide, il Pilates permette di lavorare i muscoli in profondità e la flessibilità di tutto il corpo. Il Pilates è un eccellente esercizio per recuperare la forma fisica, ma i suoi benefici vanno al di là della perdita di qualche chilo di troppo e una pancia piatta.

Il ritmo sfrenato della vita moderna non ci permette sempre di prenderci cura di noi stessi, del nostro corpo e della nostra mente. Spesso, stiamo sedute/i tutta la giornata davanti al computer, occupate/i a trovare soluzioni a diversi problemi. Di conseguenza, non è raro soffrire di contratture muscolari, dolori alla schiena e più in generale stress. Concentrandosi sul momento presente e rafforzando i muscoli addominali (la cosiddetta Power House), il Pilates è un eccellente antidoto alle tensioni presenti nella tua mente e nel tuo corpo.

Come acquisire una nuova abitudine

Le abitudini rappresentano una grande forza, forse la più grande in assoluto.

Di solito nella vita, un successo o un fallimento avvenuti una sola volta non fanno la differenza. Gli studi hanno dimostrato che tanti vincitori alla lotteria perdono i loro soldi e finiscono sul lastrico qualche anno dopo per via delle loro cattive abitudini.

Chi mangia una grande fetta di torta una volta ogni tanto non diventa grasso, ma mangiando ogni giorno biscotti contenenti tanto burro, potrebbe diventarlo. Quindi il successo è un’abitudine, non è un evento che accade una sola volta. La tartaruga vince sempre sebbene la lepre non faccia che vantarsi tutto il giorno.  

Hai presente la famosa favola di Esopo in cui una tartaruga batte una lepre durante una corsa, procedendo a passo lento e regolare mentre la lepre è troppo impegnata a festeggiare il fatto che si trova in testa dall’inizio?

Non è mai troppo tardi per adottare una nuova abitudine. Dato che le abitudini sono così potenti, inizierai a vedere da subito grandi risultati, una volta che avrai acquisito la tua, quella che ti porterà verso la realizzazione del tuo obiettivo.

Come fare per acquisire un’abitudine?

Per prima cosa determina che cosa potresti fare un po’ più spesso per arrivare alla realizzazione del tuo desiderio. Ovviamente questo dipende dal tuo desiderio. Si tratta di acquisire una capacità specifica? Una conoscenza? Mangiare sano? Insomma, prima devi stabilire l’obiettivo. Il passo importante successivo è rappresentato dal tempo e dal luogo. Ogni abitudine deve realizzarsi entro un certo tempo e in un determinato luogo.

Da uno studio scientifico condotto da Philippa Lally, risulta che per acquisire una nuova abitudine sono necessari 66 giorni. In realtà c’è chi ci mette meno tempo (18 giorni) e chi di più (8 mesi). Quindi, avere pazienza deve diventare il tuo mantra.

Però c’è una piccola tecnica che puoi imparare per rendere l’acquisizione della nuova abitudine più semplice.

Te la spiego meglio con un esempio pratico.

Mettiamo che tu voglia acquisire l’abitudine di andare in palestra regolarmente. Bene, all’inizio non è divertente. In pratica devi recarti in un posto e fare una gran fatica. Ma per rendere piacevole il percorso, devi farlo diventare un’abitudine.

Quindi il primo passaggio è stabilire il tempo e il luogo, ma non devi fare ancora niente!

Mi spiego meglio: scegli un orario per andare in palestra ma quando arrivi, non fare esercizi. Fatti un giro oppure fai qualche esercizio molto leggero e per poco tempo. Se la palestra ha una sauna, fatti una sauna e poi ritorna a casa.

In questo modo stabilisci il tempo e il luogo nella tua testa ma non compi ancora l’azione, che non è poi tanto divertente, o non lo é ancora.

So che può sembrare strano andare in giro per la palestra senza allenarsi. Potrai pensare che è una perdita di tempo ma non lo è. Si tratta del primo passo per costruire un’abitudine, quindi sii paziente (sii una tartaruga!)

Dopo qualche giorno, o magari un paio di settimane, il tempo e il luogo saranno ciò che il tuo inconscio assocerà alla palestra e non alla parte faticosa dell’esercizio fisico. Non pensare che questa fase sia una perdita di tempo; in realtà, è la parte più importante.

Allora, sei pronta per questa sfida?