Il periodo delle feste di fine anno coincide con l’inizio dell’inverno che è caratterizzato da freddo, umiditá, e poco sole. Queste caratteristiche possono causare problemi di salute, sia mentale che fisica.
Hai bisogno di un momento extra di riposo e silenzio durante questo periodo magico ma a volte stressante? Prova questo rilassamento di 20 minuti che può essere semplicemente meraviglioso.
Distenditi sulla schiena su un tappetino da yoga o su un tappeto, metti un piccolo cuscino sotto la testa, posiziona una coperta arrotolata sotto le ginocchia, copriti con coperte e chiudi gli occhi con una sciarpa. Imposta un timer e metti il telefono in modalità aereo. Goditi semplicemente l’essere!!!
Inoltre, durante le feste é possibile avere dei disturbi digestivi, anche a causa di tutto quello che mangiamo. Per mantenere un’ottima funzione digestiva, prova questi suggerimenti:
Usa spezie riscaldanti come zenzero fresco, cardamomo, curcuma, pepe nero e cannella.
Mangia cibo caldo e evita cibo crudo, che ha bisogno di molta energia per essere digerito. Privilegia bevande calde (non alcoliche) e tisane alle erbe con le spezie citate sopra.
Muoviti! Anche se fa freddo, trova un momento (30-45 minuti) durante il giorno per fare una passeggiata o qualsiasi attività sportiva all’aperto (meglio ancora in natura), e quando non puoi, vai in palestra, balla, nuota o fai qualsiasi cosa mantenga attivo il tuo corpo.
Preferisci fibre naturali per i tuoi vestiti (la lana è molto isolante). Sono meno stimolanti per i recettori della tua pelle (quindi meno attivanti per il sistema nervoso).
Passa del tempo con familiari, parenti o amici per essere circondato da una buona e confortante compagnia.
Ti auguro delle spledide Feste di fine anno, che ti portino tanta pace e salute.
Andare in vacanza é molto importante per la salute fisica e mentale. Dovresti pensare a prendere dei periodi di riposo anche senza dover viaggiare. Le vacanze sono un periodo di tempo del quale abbiamo bisogno, ne abbiamo bisogno come dormire, mangiare, bere. Se vogliamo restare in buona salute dobbiamo prenderci delle ferie.
Perció se questa Pasqua sei rimasto a casa, non é detto che sia un male.
Se é vero che weekend non è abbastanza lungo per poter ricaricare completamente le batterie, Pasqua offre un giorno festivo in piú. Quindi potrai staccare dal lavoro un po’ più a lungo.
Approfitta di questo giorno di riposo per passare un po’ di tempo a casa, perché la cosa principale è che tu possa riposare e mettere da parte le preoccupazioni quotidiane.
Scegli cosa fare, con chi e quando farlo. Non a tutti piace viaggiare. Ad alcuni piace avere il tempo per leggere di più, fare più attività fisica, passare del tempo all’aperto. Ad altri piace fare delle piccole escursioni, senza allontanarsi troppo da casa.
Prova a seguire questi consigli durante questo lungo weekend di Pasqua:
Non leggere le email professionali;
Riduci al minimo i compiti casalinghi;
Stabilisci delle regole e dei tempi per stare al computer o alla televisione (sia per te che i tuoi figli, se ne hai);
Cerca dei posti nuovi da scoprire nelle vicinanze della tua abitazione;
Passa del tempo in mezzo alla natura perché la natura è fonte di energia;
Fai una lista di quello che faresti in vacanza normalmente, e prova a farlo anche se non sei partito;
Organizza con amici una maratona di film e discuti con loro per scoprire quelli che vi sono piaciuti di più;
La stessa cosa la puoi fare con un libro. Tu e i tuoi amici scegliete un libro da leggere poi vi ritrovate per commentarlo, magari mangiando qualcosa insieme;
Perché non cominciare quel hobby a cui pensi da tanto tempo?
Ma soprattutto, visto che é Pasqua compra della cioccolata (quale momento migliore?), mangiarla sará un toccasana per le tue giornate, anche quando tornerai al lavoro dopo questa breve pausa pasquale.
Questo é l’ultimo articolo sulle idee che puoi realizzare nel tempo libero. Le parti precedenti le puoi trovare qui.
Ecco qui le idee che mi sono venute recentemente e se ne hai voglia, provale!
Pianifica un viaggio “on the road”. Offriti una piccola avventura organizzando un viaggio on the road. Prendi una carta stradale, individua un percorso che non conosci, e magari poco battuto. Cerca un posto dove fermarti per la notte. Controlla le previsioni meteo e parti!
Prova il “geocaching”. Sai che cos’è il geocaching? E’ un gioco cosidetto “esperenziale”, che non è nient’altro che l’evoluzione tecnologica della classica caccia al tesoro. I partecipanti, detti “geocachers”, usano un dispositivo GPS o un’App su Smartphone per nascondere o trovare dei contenitori di differenti tipi e dimensioni. A volte sono organizzati da delle associazioni di volontariato per raccogliere fondi, quindi partecipando contribuiresti anche a finanziare una buona causa. Ne trovi per tutti i gusti, dai piú semplici ai piú elaborati, a volte con enigmi da risolvere.
Fai una lista dei desideri. Una lista dei desideri è una lista di cose che vuoi fare nella tua vita, da tuoi obiettivi ai tuoi sogni, e anche esperienze. Una volta completata, scegli un desiderio e realizzalo!
Riposati. È deciso, nel tuo tempo libero non fai niente. È un tuo diritto, se poi ti annoi sappi che la noia potrebbe rivelarsi fonte di creatività. Non fare niente ti aiuta a ricreare una sfera rigeneratrice alla quale aspiri consciamente o inconsciamente.
Per concludere, vorrei sottolineare l’importanza della mentalità con la quale affronti il tempo libero. A volte sarebbe più utile prendersi delle vacanze da sé stessi. Non sempre partire significa fare il vuoto dentro di sé, liberarsi dai pensieri quotidiani, anzi a volte partire significa fuggire. E fuggire dalla quotidianità non significa che anche le tue preoccupazioni se ne vadano in vacanza!
Il Qi Gong è un’arte ancestrale nata in Cina circa 5000 anni fa. Ha subito l’influenza di diversi correnti filosofiche, come il taoismo, il buddismo e il confucianesimo.
Dopo essersi sviluppato in ambiti religiosi e spirituali, il Qi Gong è stato contaminato da tecniche di combattimento diventando cosí anche parte delle arti marziali.
Oggi si conoscono più di mille forme di Qi Gong. Ciascun maestro, infatti, sviluppa la sua tecnica anche se i principi e le finalità restano le stesse: mantenersi in salute mantenendo in equilibrio il corpo, lo spirito e l’energia.
Secondo la medicina cinese, una buona salute è il risultato di una buona circolazione dell’energia nel corpo. Il Qi Gong è considerato una misura di prevenzione.
La ricerca dell’equilibrio, la precisione dell’intenzione (Yi), la fluidità dei gesti rappresentano non solo un cammino verso la conoscenza del sé ma anche il piacere dell’incontro con sé stessi. Con il Qi Gong, si impara ad amarsi, ad aprirsi verso l’universo, a vivere in armonia con tutto quello che ci circonda.
Nella ricerca di equilibrio, si alternano momenti di concentrazione e momenti di riposo. Sentire il troppo o quello che manca, quando ad esempio si passa da un piede all’altro, permette di prendere coscienza della propria fragilità. Quando invece si sta su due piedi, ben ancorati al suolo, allora ci si sente più forti.
Lavorare sull’equilibrio porta una sensazione di leggerezza e di libertà, senza dimenticare che attraverso i movimenti e la stimolazione dei meridiani (le vie di circolazione dell’energia) migliorano le funzioni organiche (la circolazione, la digestione, la respirazione).
Il corpo è al centro della relazione con sé stessi, con gli altri e con l’ambiente. La coscienza del corpo passa attraverso l’ascolto di sé stessi, l’osservazione del tono muscolare, delle tensioni, del nostro equilibrio, della nostra postura e della direzione dei nostri movimenti.
Il Qi Gong può essere considerato innanzitutto come la ricerca dell’equilibrio energetico e dell’armonia tra il corpo e lo spirito. Facendo attenzione ai propri gesti, realizziamo che anche il nostro modo di pensare cambia e si ha uno sguardo più sereno sul presente.
Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un articolo su Internet che raccomandava di dormire tre ore di fila e fare tre sonnellini di 20 minuti nell’arco della giornata. Questa modalità di riposo veniva indicata come modello per ottenere successo ispirato a grandi manager o imprenditori mondiali, in particolare si riferiva a Elon Musk.
Da persona che ha problemi a dormire, posso dirti che la scienza avverte che dormire troppo poco influisce sulle prestazioni cognitive, sul comportamento e sul metabolismo. Con questa strategia, il prezzo del successo è la salute.
Anche dormire è produttivo. Per avere sufficiente energia e attenzione da dedicare al lavoro o un’altra attività produttiva come studiare, ad esempio, bisogna dormire almeno 7 ore e mezza.
Una delle funzioni del sonno è elaborare e consolidare l’apprendimento, l’attenzione e la memoria. Dormire implica continuare a lavorare, perché il cervello ripulisce il bombardamento di informazioni accumulate durante il giorno, che generalmente é molto intenso a causa delle diverse fonti che abbiamo a disposizione. La nostra biologia è preparata solo per brevi periodi di mancanza di sonno in situazioni stressanti o urgenti.
Numerosi studi hanno rivelato che l’abitudine di dedicare poche ore al sonno riduce le prestazioni cognitive, provoca un deficit di attenzione e la perdita della capacità di prendere decisioni, oltre ad aumentare gli stati di stress, ansia e depressione. Gli esseri umani sono ‘animali circadiani‘ programmati per cicli sonno-veglia della durata di 24 ore. Dormire per poche ore è un assalto fisiologico al nostro corpo e, in particolare, al cervello. Se dormire poco è una tua scelta, sappi che questo altera lo schema neuro-ormonale che può causare:
problemi emotivi;
difficoltà nell’acquisizione di nuove conoscenze;
problemi nell’archiviazione di nuove informazioni;
Pensare che dormire sia una perdita di tempo è sbagliato perché ha conseguenze sulla salute. La sonnolenza e la perdita di concentrazione sono evidenti il giorno successivo, mentre altri problemi potrebbero sorgere nel lungo termine, come un aumento del rischio di cancro, malattie cardiovascolari, ipertensione, disturbi neurodegenerativi e disturbi metabolici. Dormire poco, infatti, fa aumentare anche l’appetito, con evidenti conseguenze sul tuo peso. La mancanza di sonno porta a fare spuntini e a bere bevande zuccherate o contenenti caffeina.
Un’altra questione importante è se questi effetti negativi sulla salute si verificano anche quando ci si sveglia molto presto. Studi dimostrano che alzarsi troppo presto non provoca necessariamente alterazioni, purché il sonno sia stato sufficientemente ristoratore.
Ricorda che è molto importante completare cinque o sei cicli di sonno ogni notte (un ciclo di sonno dura in media 90 minuti).
La società nella quale viviamo ci porta spesso a invertire le priorità e a mettere il lavoro davanti a tutto. Questo può avere un impatto negativo sulla nostra qualità di vita e sulla salute fisica, mentale e emotiva.
Secondo delle ricerche svolte in Francia, la sofferenza fisica legata al lavoro riguarda il 3,1% delle donne e l’1,4% degli uomini, ma secondo alcuni esperti i dati sono più alti. La classificazione internazionale delle malattie individua nel burn-out un fenomeno legato al lavoro ma in realtà il lavoro non è l’unica causa.
Con il costo della vita in continuo aumento, siamo propensi a lavorare di più per guadagnare uno stipendio che ci permetta di provvedere ai nostri bisogni e a quelli della nostra famiglia e, a causa di questo, molti elementi della nostra vita privata sono messi da parte.
Passiamo molte ore a lavorare, riducendo il tempo per mangiare, per riposare, per stare in famiglia, e non ci rendiamo conto di quanto questo ci possa fare male.
Anche se la maggior parte di noi non può permettersi di non lavorare, si deve trovare un equilibrio tra il lavoro e la vita privata per evitare che lo stress si accumuli in maniera preoccupante.
Photo by Christin Hume on Unsplash
In questo periodo di smart-working diffuso, è ancora più difficile mettere dei confini tra il lavoro e la vita privata. Per questo, tanti governi stanno elaborando delle direttive che stabiliscano il diritto a “disconnettersi”. Bisogna avere la possibilità di fare dello sport, di camminare, di prenderci cura dei nostri cari, di seguire le nostre passioni o semplicemente di riposare.
Sempre più persone soffrono di stress, si sentono esausti, hanno dei problemi di alimentazione, o delle difficoltà di relazione, e tutto questo a causa delle lunghe giornate di lavoro, che non ci lasciano il tempo di fare delle attività per il nostro benessere.
Se senti di essere in una di queste situazioni, sappi che nessuno stipendio vale la tua salute, nessun lavoro vale l’usura che deriva da giornate di lavoro che annientano la tua energia e la tua gioia di vivere.
Se non hai altre alternative al lavoro che stai facendo, trova qualcosa di positivo per equilibrare la tua vita, perché altrimenti arriverà il momento in cui comincerai a fare degli errori al lavoro e la tua performance generale ne soffrirebbe. Puoi cominciare a cercare un altro lavoro ma occupati sempre della tua salute, perché se ti ammali potrebbe volerci molto tempo per recuperare.
Il lavoro è una parte importante della vita, ma non è la tua vita. C’è molto di più: la famiglia, la salute, gli amici. Non permettere che il lavoro prenda tutto lo spazio nella tua mente e nel tuo corpo, cerca di occuparti di tutti gli aspetti della tua vita.
Ricordati di prenderti sempre cura di te stesso/a per prima cosa, perché è solo così che potrai vivere una vita migliore.
In questo periodo di restrizioni alla mobilità causate dalla pandemia, ci sembra così lontano il tempo in cui si poteva viaggiare liberamente.
L’anno scorso per Pasqua avevo programmato un viaggio a Berlino e non mi sarei aspettata di doverlo annullare. Anche quest’anno avrei voluto fare un viaggetto per le vacanze di Pasqua, ma il virus è ancora tra di noi e ci dicono che è meglio non muoversi.
È ovvio che andare in vacanza é molto importante per la salute fisica e mentale. Dovresti pensare a prendere dei periodi di riposo anche senza poter viaggiare.
Quando si lavora aspettiamo il weekend con impazienza ma non è abbastanza lungo per poter ricaricare completamente le batterie. Per poter staccare dal lavoro abbiamo bisogno di più tempo.
Le vacanze sono un periodo di tempo del quale abbiamo bisogno, ne abbiamo bisogno come di dormire, mangiare, bere, insomma sono una necessità. Se vogliamo restare in buona salute dobbiamo prenderci delle ferie.
Aspettare che passi la pandemia per poi prendere un lungo periodo di vacanza, non è una buona idea. È meglio fare delle ferie più brevi ma più spesso.
Certo adesso non possiamo viaggiare, è fortemente sconsigliato, ma ciò non significa che un periodo di riposo a casa o vicino a casa, dipende da quello che puoi fare nel luogo dove abiti, ci possa fare bene. Le ferie ci consentono di recuperare e al rientro spesso ci sentiamo meglio, pieni di energia e persino più creativi.
Photo by Wee Lee on Unsplash
Non importa dove vai in vacanza. La cosa principale è che tu ti possa riposare e mettere da parte le preoccupazioni quotidiane. Scegli cosa fare, con chi e quando farlo. Non a tutti piace viaggiare. Ad alcuni piace avere il tempo per leggere di più, fare più attività fisica, passare del tempo all’aperto. Ad altri piace fare delle piccole escursioni, senza allontanarsi troppo da casa. Ad altri ancora, invece, piace fare viaggi lungi, mentre ci sono persone a cui piacciono solo viaggi brevi.
Con la crisi sanitaria, molti di noi hanno dovuto passare le vacanze a casa. Ci sono alcuni aspetti positivi: meno inquinamento ambientale, sicuramente hai speso meno soldi e ti sei risparmiato lo stress del viaggio.
Tuttavia, ci sono persone alle quali non piace stare a casa. Non sanno cosa fare, si annoiano, non hanno voglia di riordinare casa (ma per questo si potrebbe chiamare un’agenzia di pulizie), i tuoi figli (se ne hai) fanno confusione, insomma devi pensare a tante cose, come se stessi lavorando. Oppure semplicemente hanno voglia di cambiare aria e conoscere posti nuovi, o ritornare in posti che hanno amato.
Se, però, sei obbligato a restare a casa a causa delle restrizioni di viaggio, prendi dei giorni di ferie e cerca di approfittare comunque del tempo libero, perché così facendo starai meglio. E pensa che, prima o poi, questa pandemia finirà.
Se ti trovi nelle condizioni di dover restare a casa, prova a seguire questi consigli:
Non leggere le email professionali;
Riduci al minimo i compiti casalinghi;
Stabilisci delle regole e dei tempi per stare al computer o alla televisione (sia per te che i tuoi figli, se ne hai);
Cerca dei posti nuovi da scoprire nelle vicinanze della tua abitazione;
Passa del tempo in mezzo alla natura perché la natura è fonte di energia;
Fai una lista di quello che faresti in vacanza normalmente, eliminando le cose che non puoi fare a causa delle regole anti-Covid. Ad esempio, in Belgio, dove abito, puoi andare in bicicletta ma non al ristorante;
Organizza con amici una maratona di film e discuti con loro per scoprire quelli che sono piaciuti di più;
La stessa cosa la puoi fare con un libro: tu e i tuoi amici scegliete un libro da leggere poi vi ritrovate (on-line se non é possibile diversamente) per commentarlo;
Perché non iscriverti a un corso on-line per imparare qualcosa di nuovo? Ci sono tante possibilità anche gratuite!
Concediti dei piccoli vizi: compra della cioccolata (tra un po’ é Pasqua, quale momento migliore?), una buona bottiglia di vino, oppure fatti consegnare un pasto di tre portate.
Da circa un anno stiamo affrontando una crisi sanitaria che non ci dà tregua e anzi comincia a fare vedere i suoi effetti psicologici.
Se ti senti stanco/a e hai poca energia per fare una qualsiasi cosa, sappi che non sei solo/a.
La stanchezza è una delle conseguenze più comuni di questa pandemia. Siamo esausti. E lo siamo per diversi motivi. Uno di questi è causato direttamente dalla malattia. Ovviamente se hai preso il Covid, dopo sei più stanco/a, ti ci vuole un po’ di tempo per rimetterti in forma. Ma anche se non hai preso il Covid puoi sentirti al limite delle tue forze.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito “fatica pandemica” la stanchezza derivante dall’essere sempre super attenti alle misure di precauzione che dobbiamo rispettare per non prendere il virus.
Sempre più persone soffrono di nervosismo, ansia e si sentono spinte al limite della loro capacità di sopportazione.
Questo stato di iper vigilanza per evitare di prendere il Covid, rappresenta uno sforzo costante del nostro sistema ormonale o endocrino che si traduce in maggiore ansietà e, a volte, può trasformarsi in depressione.
La situazione economica e l’incertezza per il futuro che viviamo ora stanno creando logoramento.
Photo by RD LH on Pixabay
A questo, si aggiunge anche la privazione della libertà causata dal lockdown.
Sapendo di essere vulnerabili all’affaticamento pandemico, dobbiamo mettere in pratica misure che ci aiutino a ritrovare un certo benessere.
Ecco 3 idee:
Normalizzare quello che provi. È normale che tu ti senta stressato/a o triste. Questi ultimi mesi sono ancora più duri perché siamo in inverno e non vediamo la via d’uscita (durante la prima ondata avevamo l’estate davanti).
Il tuo benessere deve diventare la tua priorità. Così come fai attenzione a metterti la mascherina, a rispettare le distanze di sicurezza e a lavarti spesso le mani, deve prenderti cura del tuo benessere. Cerca di mangiare sano, fai attività fisica anche in casa, parla con amici o con i tuoi cari anche se non puoi farlo di persona. Se le regole in vigore te lo permettono, esci, soprattutto quando c’è il sole. La vitamina D fa bene non solo al corpo ma anche allo spirito. Trova un hobby, o, se ne avevi uno, ricomincia a praticarlo.
Riposa la tua mente. Smetti di ascoltare le ultime notizie sul Covid. Prenditi una pausa dal telegiornale. Datti il permesso di disconnetterti. Se perdi l’ultimo aggiornamento sui dati del contagio, non succede niente. Quando parli con qualcuno cerca di evitare l’argomento Covid. Non si tratta di voler far finta di niente, ma semplicemente di evitare un ulteriore logoramento.