Eccoci qua in settembre, il mese che segna la fine delle vacanze estive per la maggior parte di noi. C’é anche, peró, chi come me ne approffitta per prendere un altro po’ di sole e farsi un ultimo bagno prima della lunga pausa invernale.
Ho pensato di raccogliere alcuni proverbi tipici del mese di settembre. Eccoli qui:
A settembre che è esperto non viaggia mai scoperto.
Di settembre e d’agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto.
Di settembre l’uva rende e il fico pende.
Di settembre la notte col dì contende.
A settembre pioggia e luna, è dei funghi la fortuna.
Aria settembrina fresco la sera e fresco la mattina.
Covid has radically changed our way of life in the city. Consequently, also our relationship with the city has changed.
If you were willing to pay more for a down-town rent or to buy a small apartment to live in the city, would you do the same today?
Data on home purchases in Belgium show that people during the pandemic wanted to buy or rent properties in the countryside, where homes are cheaper and bigger. Nature is a source of energy that can help us in difficult times such as those of Covid.
If being able to have a quick aperitif after work, to go out for dinner in the evening without having to travel too many kilometres, or going to the cinema or a concert, justified the fact of living in small apartments, where you are exposed to not always easy coexistence with the neighbours and outside noise and traffic, is this still the case now?
Cities during the pandemic have turned into places to mainly work and sleep. Maybe you started asking yourself, what kind of life is it?
If you were able to go to work during the pandemic, didn’t you have the impression of living in the office? If, on the other hand, you have always worked from remote, don’t you think that you have been experiencing difficulty in finding work-life balance?
With the rules of lockdown even using public transport was a problem, due to the fear of contagion. We started to do shopping close to home.
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Staying at home all the time and respecting the rules of lockdown have caused spreading of anxiety in a worrying way. In fact, it has been proven that living in the city makes you feel more isolated, even if the opposite would seem to be true.
For a long time we have been deprived of our need and desire for sociability, our walks have been reduced to the tour of the neighbourhood to fulfil our daily commitment to take 6000 steps or not to forget the challenge of staying healthy despite everything.
Things as common as eating with friends or colleagues, going to the cinema or shopping, have turned into extraordinary things.
Is that why living in the countryside has perhaps become more popular? Would spending less on a house with a garden and nature nearby make you change your mind about living in the city?
Il Covid ha cambiato radicalmente il nostro modo di vita in citta. Di conseguenza, anche il nostro rapporto con la cittá.
Se eravamo disposti a pagare di più per un affitto in centro o per comprare un appartamento piccolo pur di stare in città, lo siamo ancora?
Dati sull’acquisto di case in Belgio, dimostrano che le persone durante la pandemia si sono indirizzate maggiormente verso la campagna, dove le case costano meno ma si può usufruire di più spazio. Per quanto riguarda gli appartamenti, le persone ora vogliono almeno un balcone.
Se prima il fatto di poter prendere un aperitivo velocemente dopo il lavoro, poter uscire la sera a cena senza dover fare troppi chilometri, o di andare al cinema o a un concerto, giustificava il fatto di vivere in appartamenti piccoli, esposti alla convivenza non sempre facile con i vicini di condominio e al rumore esterno, forse ora non è più così.
Le città durante la pandemia si sono trasformate in luoghi dove lavorare e dormire. E ci si comincia a chiedere, che vita sto facendo?
Con le regole del confinamento usare i mezzi pubblici costituiva un problema, a causa della paura del contagio e perciò si faceva la spesa vicino a casa.
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Lo stare sempre in casa e rispettare le regole del lockdown hanno fatto aumentare in maniera preoccupante casi di ansia nelle persone. Infatti, è dimostrato che vivere in città ci si sente più isolati, anche se apparentemente sembrerebbe vero il contrario. La natura è energizzante e rivitalizzante e ci può aiutare nei periodi difficili come quelli del Covid.
Per tanto tempo siamo stati privati dalla nostra necessità e voglia di socialità, le nostre passeggiate si sono ridotte al giro del quartiere per adempiere al nostro impegno quotidiano di fare 6000 passi (se avevamo preso questo impegno con noi stessi) o per non dimenticare la sfida di mantenerci in salute nonostante tutto.
Cose comuni come mangiare insieme agli amici o ai colleghi, andare al cinema o fare shopping, si sono trasformate in cose straordinarie.
È per questo che forse abitare in campagna è diventato più popolare? Spendere meno per una casa con giardino in mezzo alla natura, ti farebbe cambiare idea sul vivere in città?
Esiste una relazione diretta tra l’invecchiamento e l’attività fisica e mentale. Le persone che dopo la pensione adottano uno stile di vita sedentario e passivo, accelerano il processo d’invecchiamento. La mancanza di movimento diminuisce le capacità di reazione del corpo e poche relazioni sociali inibiscono le abilità intellettuali.
Se all’inattività si aggiunge la solitudine, il processo di invecchiamento si accelera. Trascorrere il giorno senza altri stimoli che la televisione o il cellulare, senza vedere nessuno o uscire di casa può causare la perdita di motivazione per prendersi cura di sé stessi e della propria salute. Molte delle malattie che vengono attribuite all’età in realtá non sono dovute all’età.
Nel caso contrario, una persona attiva e con scopo (ikigai) si mantiene connessa alla vita e conserva abitudini salutari.
Perciò, per mantenerti in forma, potresti seguire questi tre consigli che arrivano dal Giappone:
Darti un obiettivo per il tuo prossimo compleanno. Per esempio, potresti decidere di fare un po’ di attività fisica moderata tutti i giorni per perdere peso e raggiungere il tuo peso forma per il tuo compleanno. Ricorda che lo sport favorisce la produzione di endorfine, gli ormoni della felicità.
Riconnettiti con la natura. Pratica almeno una volta alla settimana lo shinrin yoku, ovvero l’immersione in un bosco raccomandata dai medici giapponesi per promuovere la longevità. Inoltre, questa pratica può proteggerti anche da alcune malattie perché la vicinanza alle piante rafforza il sistema immunitario.
Essere grati. Allo stesso modo per cui un’attitudine di lamentela e rabbia costante fa aumentare il livello di cortisolo (l’ormone dello stress), un’attitudine di gratitudine verso la vita e le persone che ci circondano, favorisce la serenità e la gioia di vivere.
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Ricorda che l’aspettativa di vita é statisticamente elevata nelle nostre società occidentali. Molto probabilmente dopo la pensione ti restano ancora due buone decadi di vita “utile” che potresti riempire di significato e di attività.
Invecchiare con cura è un’arte. La terza età, che io preferisco chiamare terza giovinezza, può diventare un’occasione per poterti amare di più e curarti meglio. Trova qualcosa che ti piaccia fare o che possa darti una ricompensa immediata (possibilmente non il cibo…). Se poi trovi anche qualcuno con cui farlo insieme, aggiungerai all’utile il dilettevole.