Cos’é l’agilità personale – Scopri l’adattabilità, la proattività e la resilienza

Nel nostro intricato mondo, l’agilità personale emerge come una luce guida, un tessuto dai fili di adattabilità, proattività e resilienza. Immagina questo: la persona agile per eccellenza gestisce bene la flessibilità, é qualcuno che si adatta perfettamente alla continua evoluzione delle dinamiche organizzative, che si tratti di nuove metodologie di lavoro, progetti diversi o nuovi team.

Adattabilità: danza con il cambiamento

Essere veramente agili significa essere capaci di adattarsi, essere come una ballerina esperta che scivola senza sforzo attraverso la sua danza. Si tratta di abbracciare il cambiamento come un compagno, ed essere capaci di evolvere interagendo con la nuova dinamica che si presenta.

Proattività: l’arte della risposta tempestiva

L’agilità personale non riguarda solo l’adattamento. Si tratta di prendere le redini del cambiamento e girarlo a tuo favore. Un individuo proattivo non solo risponde rapidamente alla metamorfosi che lo circonda, ma cerca attivamente opportunità all’interno dell’ambiente trasformato.

Resilienza: resistere alle tempeste

Lo spirito agile è resiliente, rimane saldo di fronte all’incertezza, si adatta a condizioni sconosciute e naviga attraverso difficoltà e fallimenti. La resilienza è l’ancora che ti tiene con i piedi per terra mentre sei in mezzo a una tempesta.

Ma come coltivi questa agilità dentro di te?

  1. Aspettati il cambiamento e rendilo il tuo alleato – L’agilità personale inizia con l’anticipazione del cambiamento. Aspettati che accada e abbraccialo come parte naturale del tuo viaggio. Il cambiamento, dopo tutto, è l’unica costante vera della vita.
  2. Affronta l’ambiguità – Le menti agili trovano conforto nell’ambiguità. Invece di temere l’ignoto, affrontalo. Lascia che sia la tela su cui dipingere la tua adattabilità e resilienza.
  3. Riformula i tuoi pensieri e vedi le sfide come opportunità Impara a riformulare i tuoi pensieri. Le sfide non sono ostacoli, bensí sono trampolini di lancio per la crescita. Riformula la tua prospettiva e vedrai che improvvisamente gli ostacoli diventano opportunità.
  4. Fallisci, impara, ripeti – La personal agile accetta il fallimento. Ogni inciampo è una lezione, ogni fallimento una guida. Perció, impara dagli errori e lascia che ti guidino lungo il tuo percorso verso l’agilità.
  5. Sii curioso – Una mente curiosa è una mente agile. Fai domande, cerca risposte e lascia che la tua sete di conoscenza ti spinga verso nuovi orizzonti.
  6. Coltiva la positività – Un atteggiamento positivo è il centro dell’agilità personale. Affronta le sfide con ottimismo, credendo nelle tue capacitá per poterle superare. Il tuo atteggiamento positivo modella la tua agilità.
  7. Controlla ciò che puoi – Non tutti i fattori di stress sono uguali. Distingui tra quelli al di fuori del tuo controllo e quelli che puoi affrontare. Incanala la tua energia verso ció che puoi controllare e lascia andare ciò che è al di là della tua portata.

Essere agili non equivale a dire “sì” a tutto. Al contrario, essere agili significa saper affrontare con consapevolezza il cambiamento coltivando un pensiero innovativo.

Cosa ne pensi dell’essere agile? Ti ritieni una persona agile?

Perché l’intelligenza artificiale non dovrebbe farti paura

L’Intelligenza Artificiale (IA) è arrivata e sta guadagnando terreno. Sviluppi tecnologici come l’invenzione dell’automobile, del telefono, del computer, hanno portato miglioramenti alla vita delle persone anche se hanno creato sconvolgimento alla vita stessa (e nel lungo termine hanno contribuito all’emergenza climatica che stiamo vivendo ora).

Molte innovazioni sono utili alle persone. Le stampanti 3D, per esempio, possono produrre organi umani. Proprio l’anno scorso è stato stampato un cuore umano. Poi bisogna considerare i risultati relativi al miglioramento dell’efficienza e della performance.

Una definizione semplificata di IA in una parola è: risorse. L’intelligenza artificiale è alimentata da algoritmi. Gli algoritmi sono scritti dagli specialisti in informatica e poi si trasformano e si auto-regolano, cioè gli algoritmi possono imparare e insegnare a loro stessi per ottenere più risorse. Queste risorse sono chiamate dati. Quindi l’intelligenza artificiale è alimentata da algoritmi che mangiano dati per colazione, pranzo e cena. Questo è noto come Big Data. È una cosa enorme!

Così enorme che le grandi aziende hanno bisogno di giganteschi data center per archiviare e gestire tutte le informazioni su di noi e sulle nostre abitudini di acquisto. Questi data center usano molta energia per evitare il surriscaldamento. L’intelligenza artificiale è utile, ma il costo ambientale è sicuramente un costo alto che il pianeta sta pagando per il bisogno di mantenere aggiornati i nostri dati.

Parlando di algoritmi ce n’è uno che esiste da prima dell’uso spropositato che ne facciamo oggi. Sei tu con la tua mente, la tua anima e il tuo spirito, che hanno bisogno di te e delle tue abitudini, routine e rituali. Più riesci a perfezionare questi tre processi di gestione delle tue risorse, più ti stai sincronizzando con la tua vita. E puoi resistere alla mentalità e alla dipendenza che gli azionisti dei big data hanno creato.

Vivi la tua vita e sviluppa la tua mente, la tua anima e il tuo spirito.

Connettiti con la natura – coltiva un orto, fai una passeggiata nel parco, o un’escursione nella foresta, vai a piedi nudi sulla spiaggia, respira profondamente.

Tu sei la madre dell’IA – Intelligenza Autentica  – e non hai niente di artificiale.

L’IA non è il nemico. Il vero nemico é la mancanza di connessione con sé stessi.

Questo articolo é un adattamento dall’inglese del post pubblicato su The Wild Coach che trovi su questo stesso blog.

Come affrontare la paura del cambiamento

La vita è cambiamento continuo, Buddha e Aristotele lo avevano già detto: il cambiamento è un fattore della vita.

Tuttavia, il cambiamento è stato super veloce nelle ultime decadi e non sembra ancora rallentare, anzi penso che potrebbe diventare sempre piú rapido, come ad esempio per quanto riguarda i cambiamenti ambientali.

I grandi cambiamenti che sono avvenuti a livello, sociale, politico, ambientale e tecnologico significano che dobbiamo imparare a gestire al meglio l’incertezza che ci troviamo davanti. Ad alcuni questo può fare paura.

L’origine di questa paura va ricercata nella biologia. Il nostro cervello è il risultato di due milioni e mezzo di anni di evoluzione. Abbiamo vissuto nelle caverne molto più tempo di quanto ne abbiamo passato in città. Ciò significa che abbiamo “codificato” risposte automatiche per rispondere con successo alle minacce quotidiane.

Se per assurdo vedessi una tigre camminare per strada, non cercheresti di capire di che razza si tratta ma cercheresti piuttosto di scappare il più velocemente possibile. Un’altra reazione codificata sarebbe quella di restare fermo/a immobile sperando che il felino non ti veda. L’ultima reazione possibile sarebbe quella di combatterla, con scarse se non nulle possibilità di riuscita e perciò il tuo cervello la scarterebbe immediatamente.

Queste sono le tre reazioni primordiali agli eventi che percepiamo come pericolosi per la nostra incolumità: Flight, Freeze o Fight (scappa, fermati o combatti).

Photo by Cristiana Branchini

Tuttavia, questi meravigliosi circuiti che ci hanno permesso di arrivare sino ad oggi come specie, non sono adatti ad affrontare le minacce più subdole della nostra epoca, come la digitalizzazione, la pandemia o la possibilità di restare senza lavoro.

Queste paure sono nuove dal punto di vista evolutivo e non sono sempre facili da gestire.

Ricorda che il cervello è progettato per la tua sopravvivenza, non per la felicità. Quindi, di fronte al cambiamento, devi comprenderlo come un’opportunità per riuscire ad affrontarlo e imparare dalle possibilità che ti offre. Questo non è automatico come scappare da qualcosa di pericoloso, ma richiede sforzo e allenamento.

Vediamo come potresti iniziare seguendo questi quattro consigli.

 1.       Innanzitutto, è importante allenare quotidianamente la tua mente. Così come vai in palestra o fai esercizio fisico, devi mantenere in forma il muscolo cerebrale. Ogni giorno, cerca di fare qualcosa di diverso. Per esempio, potresti leggere le notizie da fonti di informazione sempre diverse (utile anche per capire vari punti di vista), cambiare percorso per andare a lavorare, o provare un nuovo piatto.

2.       In secondo luogo, potresti provare a relativizzare ciò che ti accade. Un buon metodo è leggere la storia per renderti conto che, sebbene viviamo nell’epoca del cambiamento super veloce, proprio tutti questi progressi ci hanno permesso, per esempio, di aumentare la nostra aspettativa di vita.

3.       Terzo, cerca di disconnetterti dalla tecnologia e riconnetterti con te stesso/a e con quello che ti ci circonda. Se sei sempre immerso/a nel mondo digitale, non avrai tempo per integrare l’apprendimento e per ritrovare una certa e necessaria tranquillità. Ad esempio, un giorno durante il fine settimana o in vacanza puoi mettere il tuo cellulare in modalità aereo.

4.       Quarto, fiducia. Se guardi le complessità che hai già affrontato in passato, vedrai quanta strada hai fatto e quelle difficoltà che hai superato ora ti sembrano semplici. Se sei già stato in grado di affrontare situazioni difficili, perché non dovresti essere in grado di farlo ora?

Ti spaventa il cambiamento oppure ti piacciono le nuove sfide?

Photo Pixabay

Come cambiare i pensieri negativi: il panorama del pensiero

Gli esseri umani hanno una tendenza naturale a gravitare verso il pensiero negativo.

Potremmo presumere che la tendenza sia presente perché ha dato ai nostri antenati un piccolo vantaggio di sopravvivenza.

Gli ottimisti spensierati sono stati mangiati dalle belve.

I pessimisti che pensavano al peggio sono stati mangiati meno spesso.

Sebbene possa esserci un vantaggio evolutivo nell’essere pessimisti, vivere la tua vita popolata da pensieri cupi non è divertente.

La verità è che oggi viviamo in un ambiente molto più sicuro rispetto a centinaia di migliaia di anni fa.

È molto raro che le persone soccombano a tigri o altri animali feroci.

Tuttavia, viviamo in un costante stato di allerta e paura innescato solo in parte dalla natura ma esacerbato dalle notizie e dai social media.

Allora come possiamo cambiare i pensieri negativi?

Ricorrere a droghe, alcol, o diventare dipendenti dai social media non sono soluzioni.

Vediamo questo metodo proposto da Miguel Hernandez.

Potresti pensare a questo metodo come a un esperimento mentale, un nuovo modello mentale per affrontare il pensiero negativo.

Miguel lo chiama il paesaggio del pensiero.

Attenzione: se hai problemi a usare la tua immaginazione o soffri di afantasia, non sarà facile implementare questo approccio.

Il concetto è abbastanza semplice da capire ma più difficile da padroneggiare.

Funziona così:

A: Tutti i giorni i abbiamo tanti tipi di pensieri (negativi, positivi, neutri).

B: In un dato istante, possiamo pensare solo a una cosa.

C: Possiamo scegliere cosa pensare in quell’istante (focus).

D: Pertanto, possiamo scegliere di sostituire qualsiasi pensiero di quel momento con qualsiasi altro pensiero disponibile.

Elaboriamo un po’ ogni punto.

A: Su questo dovremmo essere tutti d’accordo. Il numero di pensieri che un essere umano può avere è compreso tra zero e molti. Molti potrebbero essere migliaia o milioni, tantissimi.

Se hai un cervello funzionante, dovresti sempre avere molti pensieri.

B: Questo potrebbe essere discutibile. Tuttavia, possiamo tranquillamente presumere che ci si possa concentrare solo su un pensiero alla volta. Non è possibile pensare a due cose contemporaneamente. Ad esempio, non puoi pensare simultaneamente al blu o al nero.

C: Questo potrebbe essere ancora di più discutibile, ma se ti dico di pensare a un elefante bianco, di solito penserai a un elefante bianco, non a un ornitorinco viola. Quindi sei stato in grado di cambiare il tuo pensiero deliberatamente.

D: Se le tre affermazioni precedenti sono vere, allora deve essere vero che possiamo controllare ciò che pensiamo in un dato momento.

E se D è vero, allora è una buona notizia per tutti noi!

Ciò significa che pensare in modo negativo è, nella maggior parte dei casi, una scelta.

Quindi, se ti ritrovi bloccato su pensieri negativi, ora sai che è perché hai scelto di farlo.

Bene, e quindi?

Quindi puoi scartare il pensiero negativo, fare un passo indietro e guardare quali altri pensieri sono disponibili nella tua mente.

L’obiettivo di fare questo passo indietro è acquisire una nuova prospettiva per vedere quali altri pensieri potresti scegliere.

In A, abbiamo stabilito che potrebbero esserci molti altri pensieri disponibili. Questa gamma di pensieri è ciò Miguel chiama il paesaggio del pensiero.

Foto di Claudio Testa su Unsplash

Come in un paesaggio reale, potrai vedere valli e colline.

Cosa vedi? Ora è il momento di scegliere.

Vediamo un esempio concreto.

Sto pensando di non essere abbastanza bravo, abbastanza intelligente, che la gente fa schifo, che la pandemia fa schifo, che i politici fanno schifo, ecc.

Mi sento una merda. Non è divertente. Poi mi rendo conto che posso scegliere cosa pensare.

Faccio un passo indietro e guardo quali altri pensieri sono attualmente disponibili nel mio panorama di pensiero.

All’inizio è difficile vedere oltre pochi metri perché i pensieri negativi sono prevalenti e offuscano la vista.

Cerco allora di salire un po’ più in alto e di guardare oltre questa nebbia scura di pensieri negativi. So che ci sono altri pensieri nell’oscura valle dei pensieri di merda.

Ecco qua … vedo un po’di luce.

A circa 2 km di distanza, vedo un paio di verdi colline che fanno capolino tra le nuvole.

Guardo più da vicino.

Vedo la mia famiglia. Mi amano. Sono felice di sapere che sono vivi e che mi amano.

Vedo del cibo. Vedo che ho cibo in abbondanza e potrei permettermene anche di più se ne avessi bisogno.

Questo mi rende felice.

Un’altra collina. Wow! Sto bene, godo di buona salute. Quanto sono fortunato! Posso ancora camminare, fare sport, ballare, usare il mio corpo. Le mie mani lavorano … posso costruire cose!

Un’altra collina più lontana.

Vedo persone bisognose. Persone che potrei aiutare. Mi rende felice poter aiutare altre persone. È importante.

Questo esercizio ha richiesto solo un paio di minuti e la mia prospettiva è completamente cambiata.

Provo gratitudine. Mi sento vivo. Mi sento felice.

Il mio panorama di pensieri è pieno di pensieri meravigliosi tra cui scegliere.

Non voglio discriminare i pensieri negativi. Semplicemente non voglio che dettino come mi sento il 90% delle volte.

Non so tu, ma non ricordo un solo giorno della mia vita in cui non ho avuto un momento in cui la mia mente non fosse imprigionata dal pensiero negativo.

Il pensiero negativo è inevitabile. È lì per la nostra sopravvivenza. Dobbiamo solo imparare a tenerlo a bada.

Il panorama del pensiero ti offrirà sempre molti pensieri alternativi, altrettanto validi o anche più validi dei pensieri negativi che hai in quel momento nella tua mente.

Dai ai tuoi pensieri positivi una possibilità di vivere.

Meritano anche loro un po’ di attenzione.

Peace. Love. Happy-Cookies.

Miguel @ Grumo.com

Traduzione e editing a cura di Cristiana Branchini

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Foto di Nick Fewings su Unsplash

Ritrova la tua energia seguendo questi 5 consigli.

Approfitta di questo breve periodo festivo per rallentare, fare il punto della situazione e centrarti su te stessa/o. La primavera porta con sé anche la luce. Le corte giornate invernali sono ormai un ricordo. È il momento ideale per ricaricare le batterie e pensare al tuo corpo, al tuo spirito e alla tua mente. Ritrova tutta la tua energia per ripartire di buona lena.

La primavera è la stagione del rinnovamento per eccellenza. Ogni giornata di primavera è una nuova partenza. Ogni mattina rappresenta una nuova possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi e seguire i tuoi sogni.

Per ottenere il meglio da questo spirito primaverile, ecco 5 consigli per ritrovare il tuo benessere.

1. Prenditi cura di te stessa/a e adotta un ciclo di sonno sano.
Il sonno è fondamentale per il benessere fisico e mentale, gli specialisti raccomandano di dormire tra le 7 e le 9 ora per notte. Sentirsi riposati dopo una bella dormita ti permette di gestire meglio la tua energia durante la giornata.

Consigli:

Fai il programma della giornata la sera prima di coricarti.
La sera, privilegia le attività riposanti. Crea un ambiente propizio al riposo eliminando la luce forte e gli schermi (TV, computer ma anche cellulare) nella tua camera. Fai degli esercizi yoga o medita.

2. L’energia è nel piatto
La colazione è il pasto più importante della giornata. Con essa, stabilisci il tasso di zucchero nel sangue, eviti le voglie durante la mattinata e procuri al tuo corpo l’energia necessaria al suo funzionamento. Attenzione però ad alcuni alimenti che potrebbero rivelarsi controproducenti. Alimenti troppo dolci ti danno una carica energetica immediata che quando se ne va ti lascia più stanca/o di prima.

Consigli:

Evita gli zuccheri e la caffeina in eccesso e privilegia gli alimenti che saziano come le banane o le mele. Bevi grandi quantità di tè verde (che tra l’altro aiuta a dimagrire e previene l’invecchiamento cellulare).

Compra frutta e verdura fresca e se puoi mangia cibo poco raffinato (ad esempio cereali integrali). Fai il menu della settimana e riempi il frigo in modo da evitare di arrivare a casa affamata/o e di non avere niente da mettere sotto i denti costringendoti a mangiare quello che capita o a dover ordinare un pizza.
Cerca di mangiare più o meno alla stessa ora tutti i giorni.
Impara a cucinare.

3. La meditazione al servizio del benessere
Viviamo a una velocità esagerata e, a volte, questo ritmo di vita ci impedisce di vivere pienamente le cose che facciamo e di concentrarci su di esse. Molte attività possono aiutarci a approfittare meglio dell’istante presente e la meditazione è in cima alla lista. Prima di andare al lavoro, concentrarsi sul ritmo della respirazione (inspira/espira) può aiutare ad affrontare la giornata con più calma. La meditazione ha degli effetti benefici sul cervello e sul benessere in generale.

Consigli:
Medita tutti i giorni al risveglio: disconnettendoti per qualche minuto ricarichi le batterie. Non hai tempo? Prova a meditare sotto la doccia o mentre sei in autobus o sulla metro! Basta respirare con consapevolezza per rilassarti pur rimanendo allerta (se hai un gatto, prendi esempio da lui, che è un campione in questo esercizio!). Se usi l’auto per andare a lavorare, assolutamente non meditare in macchina!

4. Muoviti per limitare la stanchezza
Anche se questa affermazione può sembrare contraddittoria, lo sport è il migliore dei modi di rischiarare il tuo spirito, allontanare la tua ansia e ritrovare la tua energia. L’attività fisica permette di stimolare i mitocondri, che sono i generatori dell’energia del corpo. Quindi, che aspetti? Infila subito le scarpe da ginnastica!

Consigli:

Cammina almeno 10000 passi al giorno (lo so, non sono pochi).
Prova il saluto al sole, una sequenza di posizioni Yoga che ti aiutano a liberare le endorfine nel sangue che, a loro volta, ti aiutano ad essere di buon umore e carica/o di energia.
Fai Yoga, Pilates, un giro in bici o una passeggiata con i tuoi colleghi.
Cammina con consapevolezza, concentrandoti su ciascuno dei tuoi passi e cercando si sentire il contatto con il suolo dal tallone alla punta di
piedi.

5. Più equilibrio per più energia
Trascuriamo spesso l’importanza dell’equilibrio emotivo nella vita di tutti i giorni. Ma l’armonia delle emozioni può aiutarci a sentirci meglio e a migliorare i nostri rapporti con gli altri. Fai attenzione alle tue emozioni e impara a gestirle. Non impedirti di esprimerle, nei dovuti modi e occasioni, ovviamente, altrimenti rischi che diventino troppo intense e poi non potrai più controllarle. Sfrutta appieno le emozioni positive e prova ad accettare i tuoi sentimenti nei momenti di tristezza o di dubbio. Le emozioni hanno la loro ragione d’essere: determinano le nostre azioni.

Consigli:

Stabilisci regolarmente degli obiettivi per ottenere il meglio da te stessa/o rivivendo le sensazioni o i pensieri.
Cerca di guardare le cose da una prospettiva più ampia: tutto nella vita serve a qualcosa, anche se a te non sembra. Cerca di non reagire subito, respira profondamente e ricorda a te stessa/o che passerà.

Rafforza il corpo e la mente con il Pilates


Conosci il Pilates? È un esercizio fisico completo che rafforza i muscoli e la mente contemporaneamente. Durante una seduta di Pilates, la mente controlla i movimenti del corpo e la respirazione permette di amplificare i movimenti. Non è complicato, vero? Pur non essendo una disciplina difficile, il Pilates è uno sport intenso che aiuta a ritrovare il benessere
fisico e mentale.

Attraverso la sequenza di posture fluide, il Pilates permette di lavorare i muscoli in profondità e la flessibilità di tutto il corpo. Il Pilates è un eccellente esercizio per recuperare la forma fisica, ma i suoi benefici vanno al di là della perdita di qualche chilo di troppo e una pancia piatta.

Il ritmo sfrenato della vita moderna non ci permette sempre di prenderci cura di noi stessi, del nostro corpo e della nostra mente. Spesso, stiamo sedute/i tutta la giornata davanti al computer, occupate/i a trovare soluzioni a diversi problemi. Di conseguenza, non è raro soffrire di contratture muscolari, dolori alla schiena e più in generale stress. Concentrandosi sul momento presente e rafforzando i muscoli addominali (la cosiddetta Power House), il Pilates è un eccellente antidoto alle tensioni presenti nella tua mente e nel tuo corpo.