Perché la creatività é una competenza essenziale per il futuro

La creatività rappresenta oggi una delle competenze essenziali. In questo articolo, cerco di demistificare il concetto di creatività e fornirti risorse preziose per approfondire questa abilità fondamentale.

Al di là della percezione convenzionale della creatività come capacitá limitata agli artisti, esplorerò la sua rilevanza universale, il processo che comporta e come chiunque possa coltivare e migliorare le proprie capacità creative.

Scoprire l’autentica essenza della creatività

Comunemente, la creatività è associata a individui che possiedono straordinari talenti artistici o innovatori. Tuttavia, questa visione ristretta è smentita dall’esperto di creatività Sir Ken Robinson. Nel suo popolare TED talk, Robinson rimodella la nostra comprensione della creatività, sottolineando concetti chiave quali:

  • Il significato della creatività in ogni sfera della vita e del lavoro.
  • La creatività innata con cui nasciamo ma tendiamo a sopprimere.
  • L’idea errata che la creatività prosperi solo quando non si ci sono confini; in realtà, spesso si sviluppa proprio in condizioni difficili e limitate.
  • La creatività come un processo continuo, quindi acquisibile da tutti, e non come un evento singolo.

Creatività, immaginazione e innovazione

Distinguere la creatività dall’immaginazione e dall’innovazione è fondamentale. La seguente definizione delinea le due fasi fondamentali del processo creativo:

  • Generazione di idee.
  • Autonomia di giudizio per valutare il valore di tali idee.

Questo approccio a doppia fase fa luce sui molteplici fattori che favoriscono la creatività, tra cui le abilità cognitive, la conoscenza, gli stili di pensiero, la motivazione, la personalità e l’ambiente circostante.

Tecniche e strategie per sviluppare la creatività

Sebbene non esista una formula infallibile per sviluppare la creatività, diverse tecniche possono risultare utili:

  • Cercare nuove prospettive.
  • Interagire con nuove persone per apprendere cose diverse.
  • Coltivare la curiosità e l’osservazione attenta.
  • Considerare il feedback come uno strumento costruttivo.
  • Rompere schemi di routine per essere piú spontaneo.
  • Consentire alla mente di vagare con intenzione per stabilire nuove connessioni.

Risorse utili per liberare la creatività

Un’ampia gamma di risorse si trovano online destinate a coloro che desiderano migliorare le proprie capacità creative:

Prova l’entusiasmante viaggio verso la tua creatività

L’abilità di sviluppare la creatività riveste un’importanza fondamentale per il futuro. Come hai visto, la creativitá non é un privilegio esclusivo e con una serie di tecniche e risorse a tua disposizione, hai la possibilità di sbloccare il tuo potenziale creativo e contribuire in modo significativo a un mondo in costante evoluzione.

Perciò, immergiti, esplora e goditi il potere trasformativo della creatività!

Finestre

Le finestre sono soglie per la mente umana. 

Le finestre sono soglie per la mente umana perché spesso sono una risorsa indispensabile per ogni sognatore. Oppure per quella persona che ha bisogno di riposare dopo una giornata di stress e appoggia la testa contro il finestrino ghiacciato di un vetro di una carrozza di un treno.

È in questo momento che lo sguardo si rilassa e la nostra immaginazione inizia a correre. E’ in questo momento che iniziamo a sognare ad occhi aperti e il nostro cervello trova finalmente sollievo, libertà, e benessere.

Guardare fuori dalla finestra, lasciare lo sguardo sospeso oltre una lastra di vetro non è sinonimo di perdita di tempo.  A volte, chi guarda oltre questa soglia non cerca di vedere il mondo esterno. Vuole semplicemente attraversare le sue frontiere per navigare attraverso le onde dell’introspezione e raggiungere mondi interiori alla ricerca di nuove possibilità.

In realtà, ci sono pochi esercizi mentali che possono essere più utili di questo.

Guardare attraverso una finestra permette di sognare ad occhi aperti.

Esperti psicologi nel mondo della creatività come Scott Barry Kaufman e Jerome L. Singer, spiegano che oggi, sognare ad occhi aperti è considerato quasi uno stigma. Chi sceglie di guardare fuori dalla finestra per mezz’ora invece di continuare a lavorare sul suo computer non è altro che un pigro.

In effetti, uno studio condotto da questi psicologi dimostra che l’80% dei leader aziendali ritiene che la creatività possa essere migliorata dal lavoro e dall’attività continua. Così, la persona che sta lavorando ma a un certo punto va a prendere un caffè davanti a una finestra, viene considerata una persona che non sopporta la stress, e potrebbe addirittura essere improduttiva.

Oggi continuiamo ad associare il movimento alla produttivitá e la passività alla pigrizia. E’ necessario cambiare questo punto di vista, dobbiamo cambiare queste idee vecchie e arrugginite. Sognare ad occhi aperti è l’arte di ricercare le meraviglie nascoste nel nostro cervello. 

Se sogni ad occhi aperti, stai allenando la tua mente e stai sviluppando la tua introspezione, la tua curiosità, e la tua immaginazione.

Come direbbe un amico che scrive su Wise and Shine “Dare to Dream”.

Tu sogni ad occhi aperti?

Come individuare una personalitá narcisista

Quali sono le caratteristiche principali di una persona narcisista? Nel linguaggio corrente, si identifica il narcismo con la persona che fa di sé stesso/a, delle proprie qualità fisiche e intellettuali, il centro esclusivo e preminente del proprio interesse e l’oggetto di una compiaciuta ammirazione, mentre resta più o meno indifferente agli altri, di cui ignora o disprezza il valore e le opere.

I narcisisti sono persone che si credono uniche, superiori agli altri e padroni di un’esistenza meravigliosa che nessuno può immaginare. Di conseguenza possono essere arroganti e prepotenti. Hanno bisogno di costante ammirazione e vogliono essere sempre i migliori diventando così estremamente competitivi. Secondo il loro modo di vedere, sono gli unici a conseguire successi nella vita.

Pensano anche che le loro esperienze siano più preziose di quelle degli altri e sentono di dover dare l’esempio a coloro che li circondano. Non lo fanno per dare consigli ma per essere al centro dell’attenzione. Questo fa sì che le loro relazioni sociali si deteriorino e hanno bisogno di nuovi contatti per sentirsi nuovamente ammirati, anche se, nel tempo, le persone tendono ad allontanarsi da loro.

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Il mondo dei narcisisti è limitato a ciò che pensano e fanno, nella loro mente si trova solo l’eco di quello che pensano. Non ascoltano gli altri perché non si preoccupano di nulla. La loro necessitá di ammirazione li porta a credere che tutto nella loro vita sia eccezionale e meraviglioso, che non ci siano eventi normali e che la loro esistenza sia costellata di fama e successi.

Tuttavia, l’invidia prevale nelle loro relazioni personali e sociali, sia per i successi degli altri sia per quella che credono gli altri abbiano verso i loro successi. La cautela è la norma se un narcisista si avvicina a te, perché vuole eccellere ed essere il/la primo/a della classe e quindi non esiterá a schiacciarti.

Sono le peggiori conoscenze che si possano avere perché la loro mancanza di empatia li rende incapaci di aiutare gli altri. Vivono in una realtà parallela, in un mondo di fantasia in cui vogliono esercitare potere sugli altri. Hanno un’unica meta: raggiungere il successo a tutti i costi. 

Sono dotati di una fervida immaginazione che li porta a mentire spesso per raccontare cose strabilianti che hanno fatto ma non si possono verificare. Ricorda che il fallimento non appartiene al loro orizzonte di vita.

I narcisisti sentono il bisogno di nascondere i loro difetti e trasformano la loro insicurezza in una falsa sicurezza il cui obiettivo è non essere danneggiati. Per non mostrare la loro vulnerabilità parlano in modo eccessivo, cambiano discorso per poter spostare l’attenzione su di loro e tendono a sminuire gli altri per sottolinearne i difetti. Sono anche maniaci del controllo e cercano con tutti i mezzi di portare ogni situazione sul loro terreno, dove si sentono sicuri. Se sono manager, adoterranno sicuramente lo stile micromanagement.

Devono provare costantemente euforia per attutire il disagio, perché la persona narcisista non può permettere che nella sua vita ci sia dolore. Un modo comune per evitare il dolore o la frustrazione è la dipendenza, che si tratti di acquisti compulsivi, alcol, droghe, sport, sesso o gioco d’azzardo.

Un’altra caratteristica dei narcisisti è che tendono a trarre vantaggio dagli altri. Ad esempio, si affiancheranno a persone ben posizionate per guadagnare la loro fiducia. Usano le persone che li aiutano a crescere e si appropriano dei successi degli altri per avanzare in carriera o nella scala sociale.

I narcisisti padroneggiano la sottile arte della manipolazione. Sono sempre all’erta, pronti a reindirizzare chi cerca di dire o fare qualcosa che non gli piace, o che non gli permette di manifestare la propria grandezza e potere davanti agli altri.

Se dopo aver letto questo articolo pensi di essere narcisista, non preoccuparti perché un vero narcisista non si identificherebbe mai con questi tratti. Per la persona narcisista, le aspirazioni non sono mai eccessive. Se sono al centro dell’attenzione è perché, secondo il loro punto di vista, se lo meritano. Per queste persone è ridicolo cercare di identificarsi in un qualsiasi profilo. Il narcisista è unico, non c’è nessun’altro che possa competere con lui o lei.

Hai mai avuto a che fare con un narcisista?

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Come e perché reinventarsi: scoprilo adesso seguendo questi 6 passi

Hai mai voluto reinventare la tua vita? Hai provato diverse volte ma non ci sei riuscito/a? Reinventarsi professionalmente o personalmente puó essere una sfida e una grande avventura, ma se segui questi 6 passi puoi riuscirci.

Il primo passo: trovare o risvegliare una passione.

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Concludere una fase e cominciarne un’altra non é semplice. Reiventarsi necessita una profonditá maggiore di un semplice cambiamento. Possono prodursi delle conseguenze che hanno un impatto su aspetti vitali della quotidianitá e c’é bisogno di molto coraggio e grande determinazione.

La fase pandemica ha costretto a guardarci dentro ed é possibile che molti di noi si stiano confrontando con la necessitá di reinventarsi. Ci saranno alcuni che si sentono come svuotati e hanno bisogno di fare qualcosa per riempire gli spazi lasciati vuoti, altri che si sono visti costretti a reinventarsi per la perdita di familiari o di amici, altri ancora per difficoltá nel lavoro.

Per un motivo o un altro, sono momenti in cui é necessario fermarsi per riflettere e prendere decisioni. Vediamo come affrontare questa situazione.

Reinventarsi in modo soddisfacente presuppone confrontarsi con una delle emozioni piú scomode che esistano: la paura. Siamo obbligati ad abbandonare la nostra zona di confort e fare un salto nel buio. Il miglior antidoto contro la paura é la passione. E’ il primo fattore di successo in una fase di “reinvenzione”. Trovare la propria passione, o risvegliarla, é possibile solo se sei onesto con te stesso. Bisogna farsi delle domande come:

  1. chi sono davvero;
  2. cosa voglio fare;
  3. quale tra le mie passioni puó aiutarmi in questo momento.

Una riflessione onesta e il ritrovamento di vecchi sogni sono gli ingredienti fondamentali per neutralizzare la paura e non temere il futuro.

Il secondo fattore che ci aiuterá consiste nel non giudicare l’incertezza come pericolo ma come opportunitá. Si tratta di abbandonare la nostalgia e aprirsi all’esperienza del “nuovo” per concentarsi su quello che uno vuole e non su quello che uno teme.

Per ottenere ció bisogna essere disposti ad imparare con umiltá. Se pensiamo di sapere giá tutto, é difficile poter ricominciare in un qualsiasi ambito della nostra vita in maniera soddisfacente. Il successo di coloro che hanno successo é solo la punta dell’iceberg , dietro ci sono ore e ore di formazione e di errori che si vedono appena.

Guardare in faccia il futuro e l’incertezza richiede anche una grande dose di creativitá e di immaginazione. Quando ci si reinventa, é importante tenere una bussola per mappare il percorso che si sta facendo. Il futuro non é scritto da nessuna parte, spetta a noi crearlo e per farlo occorre la nostra immaginazione e un duro lavoro.

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Reinventarsi significa conoscersi sotto un’altra prospettiva e lasciarsi sorprendere dalle opportunitá che all’improvviso cominciano a presentarsi. Se vogliamo che il nostro nuovo io abbia successo, dobbiamo esporci e farci conoscere. Per questo, é indispensabile rafforzare la nostra rete di contatti e fare networking.

L’ultimo ingrediente per il successo di questo processo é avere fiducia in sé stessi, perché siamo capaci di fare cose che non ci immaginiamo nemmeno. Dobbiamo peró imparare ad usare le risorse di cui disponiamo e trovarne altre disponibili intorno a noi.

Ricapitolando, ecco i sei ingredienti per reinventarsi con successo:

  1. trovare / risvegliare la passione per neutralizzare la paura;
  2. trasformare le difficoltá in opportunitá;
  3. imparare, imparare, imparare;
  4. usare grande creativitá e immaginazione;
  5. esporsi e farsi conoscere;
  6. avere fiducia in sé stessi.

E tu, sei pronto/a a reinventarti adesso?

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