10 idee per passare le vacanze a casa

In questo periodo di restrizioni alla mobilità causate dalla pandemia, ci sembra così lontano il tempo in cui si poteva viaggiare liberamente.

L’anno scorso per Pasqua avevo programmato un viaggio a Berlino e non mi sarei aspettata di doverlo annullare. Anche quest’anno avrei voluto fare un viaggetto per le vacanze di Pasqua, ma il virus è ancora tra di noi e ci dicono che è meglio non muoversi.

Il Covid ha cambiato molti aspetti della nostra vita e andare in vacanza è uno di questi.

È ovvio che andare in vacanza é molto importante per la salute fisica e mentale. Dovresti pensare a prendere dei periodi di riposo anche senza poter viaggiare.

Quando si lavora aspettiamo il weekend con impazienza ma non è abbastanza lungo per poter ricaricare completamente le batterie. Per poter staccare dal lavoro abbiamo bisogno di più tempo.

Le vacanze sono un periodo di tempo del quale abbiamo bisogno, ne abbiamo bisogno come di dormire, mangiare, bere, insomma sono una necessità. Se vogliamo restare in buona salute dobbiamo prenderci delle ferie.

Aspettare che passi la pandemia per poi prendere un lungo periodo di vacanza, non è una buona idea. È meglio fare delle ferie più brevi ma più spesso.

Certo adesso non possiamo viaggiare, è fortemente sconsigliato, ma ciò non significa che un periodo di riposo a casa o vicino a casa, dipende da quello che puoi fare nel luogo dove abiti, ci possa fare bene. Le ferie ci consentono di recuperare e al rientro spesso ci sentiamo meglio, pieni di energia e persino più creativi.

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Non importa dove vai in vacanza. La cosa principale è che tu ti possa riposare e mettere da parte le preoccupazioni quotidiane. Scegli cosa fare, con chi e quando farlo. Non a tutti piace viaggiare. Ad alcuni piace avere il tempo per leggere di più, fare più attività fisica, passare del tempo all’aperto. Ad altri piace fare delle piccole escursioni, senza allontanarsi troppo da casa. Ad altri ancora, invece, piace fare viaggi lungi, mentre ci sono persone a cui piacciono solo viaggi brevi.

Con la crisi sanitaria, molti di noi hanno dovuto passare le vacanze a casa. Ci sono alcuni aspetti positivi: meno inquinamento ambientale, sicuramente hai speso meno soldi e ti sei risparmiato lo stress del viaggio.

Tuttavia, ci sono persone alle quali non piace stare a casa. Non sanno cosa fare, si annoiano, non hanno voglia di riordinare casa (ma per questo si potrebbe chiamare un’agenzia di pulizie), i tuoi figli (se ne hai) fanno confusione, insomma devi pensare a tante cose, come se stessi lavorando. Oppure semplicemente hanno voglia di cambiare aria e conoscere posti nuovi, o ritornare in posti che hanno amato.

Se, però, sei obbligato a restare a casa a causa delle restrizioni di viaggio, prendi dei giorni di ferie e cerca di approfittare comunque del tempo libero, perché così facendo starai meglio. E pensa che, prima o poi, questa pandemia finirà.

Se ti trovi nelle condizioni di dover restare a casa, prova a seguire questi consigli:

  1. Non leggere le email professionali;
  2. Riduci al minimo i compiti casalinghi;
  3. Stabilisci delle regole e dei tempi per stare al computer o alla televisione (sia per te che i tuoi figli, se ne hai);
  4. Cerca dei posti nuovi da scoprire nelle vicinanze della tua abitazione;
  5. Passa del tempo in mezzo alla natura perché la natura è fonte di energia;
  6. Fai una lista di quello che faresti in vacanza normalmente, eliminando le cose che non puoi fare a causa delle regole anti-Covid. Ad esempio, in Belgio, dove abito, puoi andare in bicicletta ma non al ristorante;
  7. Organizza con amici una maratona di film e discuti con loro per scoprire quelli che sono piaciuti di più;
  8. La stessa cosa la puoi fare con un libro: tu e i tuoi amici scegliete un libro da leggere poi vi ritrovate (on-line se non é possibile diversamente) per commentarlo;
  9. Perché non iscriverti a un corso on-line per imparare qualcosa di nuovo? Ci sono tante possibilità anche gratuite!
  10. Concediti dei piccoli vizi: compra della cioccolata (tra un po’ é Pasqua, quale momento migliore?), una buona bottiglia di vino, oppure fatti consegnare un pasto di tre portate.

Tu che tipo di vacanziere sei? Preferisci viaggiare lontano o restare vicino?

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Come la pandemia influisce sulla nostra vita

E’ innegabile che le restrizioni imposte dalla pandemia in corso abbiano cambiato drasticamente le nostre abitudini e il nostro stile di vita. Non ci sono dubbi che lo stress prodotto dall’incertezza, dalle proibizioni e dal lockdown, parziale o totale che sia, ci abbiano spinto alla ricerca di distrazioni che ci possano dare un po’ di sollievo. Come diceva Ovidio, gli esseri umani cercano quello che é proibito e desiderano quello che viene loro negato.

C’é un filo che lega i comportamenti eccessivi (bere troppo, fumare troppo, mangiare troppo, passare troppo tempo al computer o guardando la televisione) allo stress.

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Chiaramente, la pandemia tiene i nostri desideri in sospeso ed é una cosa normale desiderare ció che non si puó fare. Solo quando tornemo a una vita piú o meno normale e i nostri desideri saranno soddisfatti, staremo meglio. La ricerca del piacere é un comportamento assolutamente umano, non c’é nulla di cui preoccuparsi.

Il nostro cervello identifica e rafforza i comportamenti benefici come mangiare bene, socializzare, divertirsi. Questo circuito complesso di ricompensa che genera piacere é il risultato della evoluzione che garantisce la nostra sopravvivenza, che ci orienta nella vita quotidiana e che ci fa andare avanti. Piú siamo capaci di produrre dopamina (l’ormone del piacere e della ricompensa), piú siamo in grado di generare sensazioni piacevoli in modo naturale e avremo perció meno bisogno di ricorrere a comportamenti eccessivi che possono portare a dipendenze.

Tuttavia, la situazione che stiamo vivendo da circa un anno ha influito e influisce sulla motivazione e l’autocontrollo. Non riusciamo piú a generare piacere in modo naturale e dobbiamo ricorrere a mezzi diversi per provare a migliorare la nostro condizione. La mancanza improvvisa di dopamina si traduce in un cortocircuito di sensazioni piacevoli che ci spinge quindi a cercare piacere in altro modo.

E’ importante stare attenti che questi comportamenti non si trasformino in dipendenze. Per fortuna solo poche persone si lasciano andare fino al punto di diventare dipendenti da queste nuove abitudini nocive.

Per prevenire la dipendenza occorre mettere in atto delle strategie che favoriscano l’autocontrollo, soprattutto strategie anti-stress. Praticare esercizio fisico, camminare nella natura, cercare di non isolarsi ma di mantenere i contatti anche a distanza, sono solo alcuni suggerimenti.

Tu hai delle strategia anti-stress? Fammelo sapere!

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Come e perché combattere lo stress

Sono sicura che usi spesso la parola stress nel corso della tua giornata.

Ci sentiamo tutti un po’ stressati a causa dei multipli impegni da incastrare, scadenze imminenti, mancanza di tempo da dedicare a noi stessi.

Il comune denominatore a tutte le forme di stress è una sensazione di malessere, stanchezza, irritabilità che ci rende più fragili di fronte alle malattie e meno tolleranti nei confronti degli altri e dei problemi quotidiani.

Lo stress in realtà è una risposta adattiva che ha permesso alla nostra specie di sopravvivere lungo tutta la sua evoluzione.

Hans Seyle, il primo teorico dello stress, lo ha concepito come una risposta adattiva che l’organismo mette in funzione per superare tutte le situazioni che i suoi sistemi d’allarme giudicano pericolose.

La reazione da stress è infatti caratterizzata dalla secrezione di ormoni quali il cortisolo e l’andrenalina che rendono i muscoli più forti e la persona più reattiva. In questo senso, lo stress ha una valenza non solo positiva ma addirittura necessaria alla sopravvivenza della specie.

L’uomo primitivo doveva affrontare pericoli che però erano di breve durata. Durante la caccia, ad esempio, poteva incontrare un animale e doveva decidere se scappare o affrontarlo (hai mai sentito parlare della reazionefight or flight“?), ma una volta presa una decisione e agito di conseguenza, aveva molto tempo per recuperare.

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Nell’età contemporanea, anche noi abbiamo questo tipo di reazione di fronte a quello che, a livello conscio o inconscio, percepiamo come pericoloso (stressor). Ma gli stressor di oggi sono decisamente diversi da quelli che dovevano affrontare i nostri antenati. Gli stressor moderni sono di tipo psico-sociale e non più fisico. Si tratta dell’ambiente di lavoro, di relazioni sociali, di preoccupazioni finanziarie, dell’enorme quantità di impegni che abbiamo e del tempo limitato per portarli a termine. Soprattutto questi stressor non sono momentanei ma possono persistere per molto tempo e abbiamo bisogno perció di piú tempo per recuperare.

Quindi, finché lo stress si limita a periodi molto brevi è una reazione positiva che ci consente di affrontare e superare le situazioni difficili e potenzialmente pericolose. Quando invece la fonte di stress persiste per un tempo eccessivo diventa causa di disturbi e malattie sempre più importanti.

I segnali che lo stress sta diventando una minaccia per la tua salute posso essere questi:

1. Fastidio nei confronti di suoni e luci

2. Dolori, contratture e crampi muscolari

3. Cefalea

4. Disturbi del sonno

5. Aritmia cardiaca

6. Ipertensione arteriosa

7. Difficoltà digestive

8. Ansia

9. Depressione

10. Irritabilitá

11. Stanchezza generale

Cosa puoi fare in concreto per combattere lo stress, quando le condizioni in cui ti trovi non ti permettono di evitarlo?

L’attività fisica, soprattutto aerobica, come la camminata veloce, il nuoto e la bici, è senz’altro uno dei rimedi migliori contro lo stress.

Il controllo della respirazione, inteso come l’abituarsi ad usare il diaframma e a rallentare la frequenza respiratoria, é un altro strumento utile contro lo stress.

Altri rimedi sono: lo yoga, il tai-chi e la meditazione. Negli ultimi anni ha preso piede la mindfulness, che aumentando il livello di consapevolezza personale, svolge un’azione anti stress.

Ovviamente un buon massaggio che ti aiuta a far aumentare il livello dell’ossitocina, un ormone in grado di contrastare il cortisolo, è sicuramente efficace.

A livello di integratore alimentare, il magnesio è il minerale anti stress per eccellenza, anche perché ne siamo cronicamente carenti. Ricordati che un integratore é tale perché deve essere complementare ad un’alimentazione corretta. Quindi, mangia sano!

Tu fai qualcosa per combattere lo stress? Che cosa?

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Malinconia d’agosto

Aspetto agosto sempre con impazienza, perché agosto per me rappresenta l’estate. Luglio mi prepara ad agosto, il culmine dell’estate, che quest’anno sembra calda un po’ dappertutto.

Agosto arriva accompagnato da aspettative e buoni propositi ma alla fine dell’estate mi ritrovo a fare i conti con quanto ho effettivamente realizzato e non sempre il bilancio mi soddisfa.

Spesso le mie aspettative sono disallineate con la realtá e questo mi provoca uno stato d’animo di frustrazione e malessere che raggiunge il suo culmine al termine dell’estate. L’idea di non essermi goduta il periodo estivo, che é il mio periodo preferito dell’anno, come desideravo e il pensiero della ripresa dietro l’angolo rischia di trasformare gli ultimi giorni di vacanza in momenti di ansia e sofferenza.

Gli americani chiamano questa emozione “August Blues”, malinconia d’agosto, la noia e l’insoddisfazione che rischia di diventare un vero e proprio male di stagione.

Quindi quest’anno ho deciso di giocare d’anticipo e ho trovato quattro idee per evitare di rimanerne sopraffatta:

  1. stare all’aria aperta: la luce naturale, l’aria e la natura aiutano il benessere psicofisico e ci consentono di guardare alle situazioni con maggior distacco e serenitá;
  2. pensare ai momenti positivi: le belle esperienze che ci hanno portato dei benefici, anche se piccoli, ci aiutano a dare valore al nostro tempo. A volte la mente ci inganna e ci rende poco oggettivi;
  3. pianificare i tempi di ripresa: non tutti siamo uguali, c’é chi puó andare al lavoro subito dopo le vacanze e chi invece ha bisogno di un po’ di tempo per riprendersi dallo shock del rientro. Ascolta e asseconda i tuoi bisogni;
  4. infine, cosa molta importante, sii consapevole: saper riconoscere i primi segnali del tuo disagio, ti aiuta a gestirlo meglio e ad evitare che prenda il sopravvento.

E tu, hai mai sofferto della malinconia d’agosto?

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5 oli essenziali contro l’insonnia

L’insonnia puó avere cause diverse: ambiente circostante rumoroso, eccesso di luce o mancanza di luce, caldo o freddo estremi, ritmo di vita intenso che provoca stress, ansia e depressione. Delle belle dormite sono il pilastro di una vita sana, mentre l’insonnia può provocare disturbi di salute mentale e fisica che possono indebolire il sistema immunitario.

Diversi studi hanno dimostrato un effetto positivo degli oli essenziali sul sonno. Attenzione però che se soffri di insonnia in modo ripetuto e continuativo dovresti consultare un medico.

Per insonnia di tipo leggero e/o moderato, l’uso di oli essenziali può rivelarsi benefico.

Ho selezionato cinque oli essenziali che utilizzo per me e per la mia famiglia e che spero possano servire anche a te.

Oli che prevengono l’insonnia e calmano lo spirito riducendo l’ansia:

Lavanda fine: rilassa i muscoli, ha proprietà antidepressive, calmanti e riequilibranti. L’ho usata anche quando mio figlio era piccolo e non dormiva mai!

Camomilla romana: calmante potente, aiuta a gestire le crisi di nervi e di angoscia. Un’ottima scelta per favorire il sonno.

Arancia amara: calmante, equilibrante, sedativa, permette di combattere l’ansia, l’angoscia, il sonno agitato e i risvegli notturni.

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Oli per calmare gli spasmi muscolari responsabili dell’agitazione:

Maggiorana: l’anti-insonnia per eccellenza. Potente ansiolitico, antispasmodico e sedativo. Oltre a procurare un effetto sedativo e anti-infiammatorio, allevia le articolazioni rigide e dolorose.

Ravensara: rilassante muscolare. Completa e rafforza la maggiorana e aiuta ad addormentarsi.

Questa non é che una piccola selezione basata sulle mie preferenza. Puoi provare anche il mandarino, il neroli, l’iperico, la valeriana e il geranio odoroso al limone.

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Come utilizzarli per dormire meglio:

Prova a usarli in uno di questi modi.

Diffusione: versa da 20 a 25 gocce d’olio essenziale in un diffusore elettrico per evitare la combustione e accendilo 5 minuti prima di andare a letto.

Massaggio: versa da 4 a 10 gocce d’olio essenziale in un olio vegetale come l’argan o la canapa. Massaggia il plesso solare prima di andare a letto. Se ne hai la possibilitá, chiedi a chi abita con te di massaggiarti i piedi, la schiena, le gambe e la pancia.

Bagno (per un adulto): mischia da 5 a 10 gocce di olio essenziale con del sale grosso non raffinato (un bicchiere di media grandezza) e aggiungilo all’acqua del tuo bagno giusto prima di immergerti. Resta 15 minuti circa dentro la vasca e poi vai a letto. Per i bambini usa solo 5 gocce.

Vaporizzato sul cuscino: spruzza un paio di volte l’olio sul tuo cuscino prima di andare a dormire.

Consigli generali per migliorare il tuo sonno:

Nella tua camera evita rumori e luce. Un buio profondo é ottimale per un sonno profondo. Mantieni la temperatura tra 18 e 19 gradi C, prima di andare a letto apri la finestra per 5 minuti e elimina gli allergeni (peli di gatto o cane, polvere, polline, ecc.).

La sera elimina gli eccitanti come il caffé, il thé, le bevande gassate e l’alcol. Mangia leggero e non andare a letto subito dopo mangiato nemmeno se sei stanca/o morta/o. Attenzione alla carenza di vitamina B, calcio e magnesio che possono causare dei disturbi del sonno.

Evita di passare molte ore davanti ad uno schermo prima di andare a dormire (computer e televisione sono fonti di luce che eccitano il tuo cervello e non favoriscono il sonno) . Ovviamente, dovresti anche evitare di tenere la televisione in camera.

Emotivitá

L’ansia e l’adattamento al cambiamento sono due nemici del sonno. Leggi, bevi una tisana, medita. Organizza un momento di rilassamento di 30 minuti almeno per calmare il tuo spirito e il tuo corpo prima di andare a letto.

Ciclo del sonno

Rispetta al massimo i tuoi orari e le tue abitudini per non sconvolgere il tuo orologio biologico. Cerca sempre di mangiare e andare a letto alla stessa ora. Se soffri di insonnia non fare il riposino pomeridiano perché rischi di cambiare il tuo ritmo sonno-veglia.

E tu, come dormi? Pensi che l’utilizzo di uno di questi oli potrebbe aiutarti?

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5 metodi efficaci per rilassarti

Senti che hai bisogno di distenderti ma non sai quale metodo di rilassamento adottare? Ecco qui alcune proposte tra le mie preferite. Devi
solamente scegliere quella che ti ispira di più!

Metodo 1: la respirazione cosciente.
Ovviamente non si tratta del nostro modo di respirare normale, che consiste nell’inspirare ed espirare senza che nemmeno ce ne accorgiamo.
Si tratta di una respirazione cosciente, interiorizzata.

Come funziona? Siediti dove vuoi, per terra, su una sedia, sul divano. Comincia ad inspirare dal naso gonfiando la pancia. Espira lentamente dalla bocca, svuotando la pancia (è anche un buon esercizio per gli addominali). Concentrati solamente sul flusso d’aria che attraversa il tuo
corpo. Vedrai che la tua respirazione rallenta e il tuo corpo si distende lentamente. L’ideale sarebbe praticare questo tipo di respirazione almeno tre volte al giorno. Questo metodo si può praticare dappertutto, il respiro è
sempre con te! Un minuto di respirazione profonda e cosciente ti aiuterà a rilassarti.

Metodo 2: la meditazione.
Non mi riferisco qui alla meditazione trascendentale, ma alla meditazione in piena coscienza (mindfulness), accessibile e facile da applicare. La meditazione ti aiuta a prenderti cura di te stessa/o e della tua mente, permettendoti di avere coscienza del “qui e ora”, allontanandoti dallo stress e dai problemi.

Come funziona? Chiudi gli occhi e concentrati sulla sensazione che ti procura il flusso d’aria che entra ed esce dalle narici e dai polmoni. Cerca di non distrarti, e tutte le volte che ti accorgerai che la tua mente sta vagando, riporta l’attenzione sul respiro. Una seduta di meditazione può durare
qualche minuto per i neofiti e delle ore per i più esperti. Se sei del genere super tecnologico/a, puoi provare delle app che ti guidano e ti seguono
durante il tuo percorso di meditazione. Riuscire a praticare questo tipo di meditazione qualche minuto più volte al giorno, appena puoi, sarebbe l’ideale.

Metodo 3: il massaggio
Il massaggio elimina le tensioni e procura una sensazione di serenità e di benessere super gradevole. Quindi, se ne hai l’occasione, fatti massaggiare. Il tuo stress sparirà. Se non trovi nessuno tra i tuoi familiari o amici
che ti possa massaggiare (in questi tempi di confinamento non si può andare in un centro di benessere), puoi prendere degli apparecchi per il massaggio, che potrai utilizzare per il collo, i piedi, la schiena o la testa. Esistono anche delle poltrone che fanno dei massaggi e perfino una maschera che massaggia dolcemente gli occhi e ti farà avere un aspetto perfettamente riposato! Una soluzione semplice per massaggiare i piedi potrebbero essere delle palline da tennis da far rotolare sotto i piedi e schiacciare. E’ quasi come se facessi una seduta di riflessologia. Provaci!

Metodo 4: Yoga e Pilates
Si tratta di due discipline simili e sono entrambe utili per la tua salute fisica e mentale. Mentre lo Yoga si concentra sulla connessione fisica e mentale, il Pilates è più assimilabile ad uno sport che però ci fa utilizzare la muscolatura profonda del nostro corpo.

Metodo 5: l’aromaterapia
L’aromaterapia utilizza l’essenza aromatica delle piante per prevenire, curare o rilassare. In quest’ultimo caso che ci interessa, si può utilizzare un diffusore di olii essenziali che consente la nebulizzazione degli olii e la loro
diffusione nell’ambiente domestico.

Quali olii utilizzare per rilassarsi?

  1. Olio essenziale di lavanda: ha proprietà sedative e calmanti e permette il rilassamento.
  2. Olio essenziale di neroli: riduce lo stress e combatte l’insonnia e le tensioni.
  3. Olio essenziale di maggiorana: regola le emozioni e ti protegge dalle paure.
  4. Olio essenziale di pompelmo: combatte lo stress e ti aiuta a sciogliere i dubbi.
  5. Olio essenziale di mandarino: è rilassante e sedativo.
  6. Olio essenziale di pino silvestre: ti aiuta a controllare le emozioni.

Ecco qui i miei metodi preferiti di rilassamento.Scegli quello che ti piace di più e, se ti va, fammelo sapere. Puoi anche sceglierne più di uno perché prendersi cura di se stessi fa un bene enorme!

Trova il giusto equilibrio tra vita e lavoro

Il nostro benessere dovrebbe essere la nostra priorità. Ma la società nella quale viviamo ci porta spesso a invertire le priorità in un modo che può seriamente compromettere la nostra qualità di vita e la nostra salute fisica, mentale ed emotiva.

Secondo la classificazione internazionale delle malattie, l’esaurimento professionale, conosciuto anche come burn-out, è considerato come un fenomeno legato al lavoro ma non sarebbe la sola causa. 

Con il costo della vita che aumenta e le fatture da pagare che si accumulano, siamo sempre di più portati a lavorare molto per guadagnare uno stipendio che ci permetta di mantenere noi stessi e le nostre famiglie in modo decoroso. Questo però ci porta a mettere da parte altri bisogni fondamentali.

Passiamo molte ore tutti i giorni a lavorare per un’azienda, o a lavorare per noi stessi, riducendo il tempo per alimentarci bene, per riposarci o svagarci, per la famiglia e non capiamo l’impatto che questo può avere sulla nostra vita.

Certamente ci sono tante persone che non possono permettersi di lavorare meno perché sono responsabili della loro famiglia e di provvedere ai loro bisogni.

Tuttavia, anche in questi casi, si deve cercare di trovare un equilibrio tra il lavoro e il riposo, perché la vita è molto di più del nostro lavoro.

Il tempo eccessivo passato al lavoro e la mancanza di tempo dedicato a noi stessi per praticare uno sport, fare una passeggiata o semplicemente oziare, a lungo andare nuoce alla nostra salute fino ad arrivare ad un livello difficilmente recuperabile.

Sempre più spesso le persone soffrono di stress post-traumatico, di sovraffaticamento, di problemi alimentari, di difficoltà relazionali a causa di giornate estenuanti e stressanti passate al lavoro, che non ci lasciano il tempo di vivere e fare le attività che davvero ci rendono felici.

Se pensi di essere in questa situazione, dovresti capire una cosa: nessun stipendio vale la tua salute, nessun vantaggio ti ricompensa della stanchezza che hai alla fine di una giornata di lavoro, che ha annientato la tua energia e la tua gioia di vivere.

Se al momento non hai altra scelta e devi continuare nel tuo lavoro, cerca di fare qualcosa tutti i giorni che ti faccia stare bene per ritrovare l’equilibrio nella tua vita. Se tutto quello che fai è stressante ed estenuante, arriverà il momento che non ne potrai più e le conseguenze saranno più gravi. Ti occorrerà più tempo per ritrovare il tuo benessere ottimale.

Il lavoro è una parte importante della vita ma la vita non è solo il lavoro. C’è di più: la famiglia, la salute, gli amici, insomma lo stare bene. Non permettere che il lavoro occupi tutta la tua vita!

Nulla vale un spirito esaurito e un cuore infelice. Il tuo lavoro continuerà anche senza di te, mentre le relazioni personali e la salute vanno curate, seguite con attenzione.

Puoi trovare un altro lavoro, ma non puoi sostituire la tua famiglia, i tuoi amici e soprattutto la tua salute. Ricordati di prenderti cura di te stesso/a per poter vivere una vita migliore.

Quattro consigli per prenderti cura di te stesso

Non importa quanto sei impegnato/a, quello che importa è prenderti cura di te stesso/a almeno un po’, perché questo ti serve per avere l’energia e la stabilità necessarie per vivere al meglio la tua vita ogni giorno. Spesso basta occuparsi dei bisogni basilari, che a volte diamo per scontato, come fare delle pause e dormire a sufficienza. La buona notizia è che puoi includere facilmente nella tua vita super impegnata alcune pratiche.

  1. Migliora la tua forma fisica con un tracker

Molti tra coloro che conducono una vita impegnata credono di non avere tempo per fare attività fisica tutti i giorni. In realtá puoi farlo. L’esercizio fisico ti fa sentire più rilassato/a e meno stressato/a e ti puó dare una spinta energetica per affrontare la giornata. Se non sai da dove cominciare, inizia camminando. Lo sai che dovresti fare almeno diecimila passi al giorno? Fai una passeggiata nel tuo quartiere dopo cena, parcheggia più lontano dal supermercato, scendi dal bus una fermata prima. Cerca di essere creativo/a e trova percorsi diversi. Anziché prendere l’ascensore, fai le scale (se è fattibile, io lavoro al 14 piano e non ce la faccio a fare le scale…).

2. Ottieni il massimo dalla tua pausa

Le pause sono essenziali per la tua salute emotiva durante una giornata di lavoro. Questo non significa che devi sacrificare una parte del tempo per svolgere il tuo lavoro quotidiano. Prova ad usare il tuo tempo in maniera più efficiente. Fai una pausa pranzo come si deve, cioè mangia sano e stacca la spina, non portarti dietro il lavoro. Usa la pausa pranzo come un momento per prendere le distanze dal lavoro e liberare la mente. Dopo sarai più produttivo/a.

3. Usa le pause per valutare il tuo carico di lavoro

Le pause quotidiane possono aiutarti a stare bene. Fare delle pause durante il lavoro può aiutarti ad analizzare il tuo carico di lavoro. Se pensi di non avere abbastanza tempo per te stesso/a, la tua famiglia o i tuoi amici, impara a dire no più spesso. Dire “no” non é necessariamente una cosa negativa. Significa che sei cosciente che il tuo carico di lavoro é eccessivo e che questo potrebbe causarti dei problemi di salute (burn-out). Se ti senti troppo stressato/a, parlane con il tuo capo e insieme cercate una soluzione.

4. Preserva la salute dell’intestino

Infine, pensa al tuo intestino quando cucini o vai al ristorante. La flora intestinale, i batteri che vivono all’interno del tuo sistema digestivo, sono fondamentali per mantenere sano il tuo corpo. Per mantenerla in ottime condizioni, dovresti mangiare alimenti appropriati e includere specifici integratori, come il bacillo coagulans, che sostiene la salute intestinale, e il saccharomyces boulardii, che protegge dai microbi dannosi.

E tu, cosa fai per prenderti cura di te stesso/a?

Traduzione libera dall’inglese di Cristiana Branchini

9 ragioni per praticare la mindfulness

Oggi si parla molto di mindfulness, ma sappiamo davvero che cosa è e a cosa serve?

Cominciamo da una piccola definizione. La mindfulness é un formazione della mente che serve a farti acquisire consapevolezza delle tue azioni e presenza in quello che fai. E’ un concetto che ha origini nel buddismo ma ha perso la componente religiosa e non si limita alla sola meditazione, che ne costituisce tuttavia una parte.

La vita di oggi é a volte difficile e impegnativa e spesso ci troviamo esausti, senza fiato. La nostra mente é costretta a dedicarsi a molti compiti allo stesso tempo, a scapito del nostro benessere fisico e mentale.

La pratica della mindfulness ci aiuta sicuramente a trovare un po’ di calma interiore e ad affrontare gli eventi della vita in un altro modo, sia nel contesto lavorativo che nell’ambito personale. Ci aiuta a trovare la nostra intimità umana e spirituale.

La pratica regolare della mindfulness contrasta sicuramente lo stress e l’ansia e ci aiuta a sviluppare utili capacità mentali come:

  1. Concentrazione
  2. Chiarezza e agilità mentale
  3. Collaborazione
  4. Creatività e innovazione
  5. Intelligenza emotiva
  6. Empatia e compassione
  7. Resilienza
  8. Felicità
  9. Benessere generale.

Prova un esercizio semplice. Mangia un frutto lentamente, cercando di assaporare appieno il suo gusto, di capirne la consistenza e scoprire le sensazioni che ti da. Se mangi cosí una volta la giorno, sei sulla buona strada verso un percorso di mindfulness!