E’ innegabile che le restrizioni imposte dalla pandemia in corso abbiano cambiato drasticamente le nostre abitudini e il nostro stile di vita. Non ci sono dubbi che lo stress prodotto dall’incertezza, dalle proibizioni e dal lockdown, parziale o totale che sia, ci abbiano spinto alla ricerca di distrazioni che ci possano dare un po’ di sollievo. Come diceva Ovidio, gli esseri umani cercano quello che é proibito e desiderano quello che viene loro negato.
C’é un filo che lega i comportamenti eccessivi (bere troppo, fumare troppo, mangiare troppo, passare troppo tempo al computer o guardando la televisione) allo stress.

Chiaramente, la pandemia tiene i nostri desideri in sospeso ed é una cosa normale desiderare ció che non si puó fare. Solo quando tornemo a una vita piú o meno normale e i nostri desideri saranno soddisfatti, staremo meglio. La ricerca del piacere é un comportamento assolutamente umano, non c’é nulla di cui preoccuparsi.
Il nostro cervello identifica e rafforza i comportamenti benefici come mangiare bene, socializzare, divertirsi. Questo circuito complesso di ricompensa che genera piacere é il risultato della evoluzione che garantisce la nostra sopravvivenza, che ci orienta nella vita quotidiana e che ci fa andare avanti. Piú siamo capaci di produrre dopamina (l’ormone del piacere e della ricompensa), piú siamo in grado di generare sensazioni piacevoli in modo naturale e avremo perció meno bisogno di ricorrere a comportamenti eccessivi che possono portare a dipendenze.
Tuttavia, la situazione che stiamo vivendo da circa un anno ha influito e influisce sulla motivazione e l’autocontrollo. Non riusciamo piú a generare piacere in modo naturale e dobbiamo ricorrere a mezzi diversi per provare a migliorare la nostro condizione. La mancanza improvvisa di dopamina si traduce in un cortocircuito di sensazioni piacevoli che ci spinge quindi a cercare piacere in altro modo.
E’ importante stare attenti che questi comportamenti non si trasformino in dipendenze. Per fortuna solo poche persone si lasciano andare fino al punto di diventare dipendenti da queste nuove abitudini nocive.
Per prevenire la dipendenza occorre mettere in atto delle strategie che favoriscano l’autocontrollo, soprattutto strategie anti-stress. Praticare esercizio fisico, camminare nella natura, cercare di non isolarsi ma di mantenere i contatti anche a distanza, sono solo alcuni suggerimenti.
Tu hai delle strategia anti-stress? Fammelo sapere!

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