Un nemico insidioso, l’insonnia: 5 consigli pratici

Tutti conosciamo qualcuno che lotta con le notti insonni o si lamenta del sonno agitato. Forse tu sei uno di loro. In Europa, quasi un terzo degli adulti ha difficoltà ad addormentarsi e tra il 10% e il 15% soffre di insonnia cronica. Personalmente, ho combattuto contro l’insonnia per quella che mi sembra un’eternità. Si tratta di una questione complessa, radicata in varie cause, che vanno dall’uso pervasivo di dispositivi digitali che emettono luce blu (computer, tablet e TV ma anche il cellulare) a fattori biologici più profondi. Hai mai pensato che l’ossessione di volere un sonno perfetto potrebbe essere parte del problema?

La ricerca del sonno perfetto: quando la ricerca diventa il problema

Questa ossessione è nota come ortosonnia, un termine derivato dalla parola greca ortho (che significa “corretto”) e dal latino somnia (che significa “riposo”). Sebbene non sia ufficialmente classificata come un disturbo, l’ortosonnia è sempre più riconosciuta dagli esperti come un fenomeno in crescita. È caratterizzata da quelli che io chiamo “pensieri circolari”, cioé quei pensieri implacabili e ricorrenti che ruotano in un circolo vizioso. I principali colpevoli? Stress e ansia. Quando non riesci a dormire, la tua mente si fissa sulle stesse preoccupazioni, più e più volte, creando un ciclo difficile da interrompere.

Il mio viaggio attraverso l’insonnia: il ruolo dei pensieri circolari

Potrebbe valere la pena prendere in considerazione uno studio approfondito del sonno (noto come polisonnografia) se hai a che fare con l’insonnia, anche se lieve. Io l’ho fatta, trascorrendo una notte in una clinica del sonno, collegata a diversi elettrodi che monitoravano la mia attività cerebrale, ho scoperto che le onde alfa, tipicamente associate alla veglia, stavano disturbando il mio sonno.

La prima cosa che mi é stata detta la mattina successiva all’esame, é che era fondamentale ridurre lo stress per migliorare la mia qualità del sonno. Ma, come può testimoniare chiunque ci abbia provato, è più facile a dirsi che a farsi. Attraverso tentativi ed errori, ho trovato alcune strategie che hanno fatto la differenza nella mia vita. Se stai lottando con l’insonnia, questi suggerimenti potrebbero aiutare anche te.

Cinque consigli pratici per alleviare l’insonnia e i pensieri circolari

  1. Pratica la respirazione profonda e le discipline “mindful”: tecniche  come lo yoga, il pilates o la meditazione possono aiutarti a respirare profondamente e rilassare la mente, creando le basi per un sonno migliore.
  2. Crea un ambiente calmo: la tua camera da letto dovrebbe essere un santuario di pace. Mantienila pulita, ordinata e organizzata per favorire un’atmosfera più riposante. Uno spazio ordinato può portare a una mente più ordinata.
  3. Usa oli essenziali che inducono il sonno: la  lavanda e la camomilla sono particolarmente efficaci per favorire il sonno. Incorporali nella tua routine notturna per calmare la mente.
  4. Playlist rilassanti: la musica può essere un potente strumento per il relax. Crea una playlist di brani rilassanti che ti facilitino il sonno.
  5. Prova i Fiori di Bach e la melatonina: il  castagno bianco è eccellente per calmare i pensieri circolari, mentre “Rescue Sleep” può aiutare ad addormentarsi. Ho usato questi rimedi per diversi mesi e ho riscontrato un miglioramento significativo. Ora prendo solo la melatonina e il mio sonno è migliorato notevolmente.

Concludendo, ti ritrovi a combattere contro questo nemico invisibile e insidioso? Passi notti insonni e sei afflitto da pensieri circolari? Se è così, forse è il momento di provare alcuni di questi suggerimenti. Ricorda, il viaggio verso un sonno migliore è personale e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. Ma con pazienza e perseveranza, puoi trovare le strategie che ti aiutano a riposare più serenamente.

Hai provato uno di questi metodi? Cosa ha funzionato per te nella tua ricerca di un sonno migliore? Condividi la tua esperienza qui sotto! Potresti aiutare altre persone insonni!

Ti è piaciuto questo post? Se sì, per favore, perché non consideri l’idea di iscriverti al mio blog!

Come non aumentare di peso

Sapevi che la mancanza di riposo può influenzare l’aumento di peso? Vediamo come.

Mentre é risaputo quanto il sonno influenzi il benessere generale, poche persone sanno che ha anche un legame diretto con il peso.

Questa relazione è stata evidenziata da uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Chicago, coordinati dalla dottoressa Eva Van Cauter, direttrice del Center for Sleep and Metabolism. Secondo la ricerca scientifica, dormire meno di 7 ore a notte contribuirebbe in modo significativo all’aumento di peso. Il motivo è che meno riposo corrisponde a un maggiore appetito durante il giorno perché il corpo tende automaticamente a nutrirsi di più per rimanere sveglio più a lungo. Il sonno è infatti una condizione essenziale per regolare molti meccanismi biologici, sia mentali che fisici.

Mentre dormi, il metabolismo rallenta, permettendo al corpo di consumare meno e ottimizzare le sue riserve energetiche. Dormire male e poco interrompe questo ritmo, quindi l’aumento dell’appetito è uno dei tanti modi in cui la natura cerca di compensare ciò che le manca. Si stima che una sola ora in meno di sonno rispetto alla media consigliata di 7/8 ore si traduca in un consumo di circa 300 calorie in più al giorno e 1 chilogrammo di peso corporeo in più a settimana!

Tutto ciò è dovuto alla diminuzione dell’ormone della sazietà, mentre la grelina, l’ormone della fame, aumenta. Ecco perché, nonostante i tentativi di eliminare il grasso attraverso l’esercizio fisico, si ottengono pochi risultati. È ovvio che dormire di più e meglio non è l’unica cosa che puoi fare, ma è una buona abitudine che dovrebbe far parte di uno stile di vita sano, compresa una dieta ricca e varia.

Per rimetterti in forma, oltre ad andare in palestra e chiedere consiglio a un nutrizionista, potresti semplicemente aumentare le ore e la qualità del riposo, ripristinando così l’equilibrio del tuo corpo.

Dormire bene é uno dei segreti per il tuo benessere

Dormire bene è uno dei segreti per il tuo benessere. Ricerche hanno confermato gli effetti positivi di un buon sonno sul nostro benessere.
Scopri cosa può portare il sonno notturno al tuo benessere.

In passato, le persone andavano a letto al tramonto e si alzavano all’alba. I nostri antenati non dovevano svegliarsi per andare a lavorare, semplicemente si svegliano con la luce e andavano a letto con il buio. Un po’ come fanno le galline, diciamo noi oggi. Il ritmo del sonno era semplicemente basato sul ciclo naturale giorno/notte.

Mantenere un modello di sonno sano e regolare è una delle (molte) sfide della vita moderna. Con i nostri impegni, le lunghe ore di lavoro e il cellulare sempre acceso, non sempre dormiamo abbastanza.

Ridurre le ore di sonno non è mai una buona idea. Dormire a sufficienza è di vitale importanza per la salute e il benessere generale. Dormire bene non serve solo per avere un bell’aspetto: ti mantiene in salute.

Scopri sei benefici del sonno per la tua felicità e salute.

1. Il sonno è fonte di giovinezza

Il sonno è forse la cosa più vicina a una fonte di giovinezza. Durante il sonno profondo, il cervello secerne un ormone della crescita responsabile del rinnovamento cellulare e della riparazione del tessuto danneggiato. Questo ormone della crescita viene rilasciato solo di notte e può fare miracoli per la pelle. Le cellule della pelle si riparano quando dormi. Il loro metabolismo accelera e si rigenerano più velocemente che in qualsiasi altro momento della giornata. E oltre a queste cellule fresche e sane, il sonno ha anche l’effetto di aumentare il flusso di sangue alla pelle. Infatti, la mancanza di sonno può rendere la pelle opaca.

2. Il sonno rafforza il sistema immunitario

Ricerche hanno confermato quello che tua madre ti ha sempre detto: quando sei malato, la cosa migliore da fare è rimanere a letto e dormire il più possibile. Il sonno aiuta a combattere l’influenza e altre malattie simili, perché il corpo durante il sonno produce proteine che combattono le malattie. Se sei malato spesso, forse non stai dormendo abbastanza. Per rafforzare le difese immunitarie, prova ad andare a letto prima o a fare un pisolino durante il giorno.

a woman crying at the pillow
Risolvere i problemi – Photo by Ron Lach on Pexels.com
3. Il sonno aiuta a risolvere i problemi

Se devi prendere una decisione, una buona notte di sonno può aiutare a prendere la decisione giusta. Si dice “la notte porta consiglio”, no? Ricerche hanno osservato che il sonno aiuta a risolvere i problemi in modo creativo, perché fornisce l’accesso a tutta la conoscenza e ai ricordi memorizzati nel cervello. A riposo, il tuo cervello cerca associazioni che non sono ovvie quando sei sveglio. Ciò consente di immaginare soluzioni creative per risolvere i problemi più difficili utilizzando informazioni che non sapevi nemmeno di avere.

4. Il sonno riduce lo stress

Il sonno e lo stress sono back-feeding, cioè lo stress può causare una mancanza di sonno e, a sua volta, la mancanza di sonno può generare stress. È un circolo vizioso da cui può essere difficile uscire. Ma gestendo bene il sonno, impari anche a combattere lo stress. Un sonno di migliore qualità aiuta il tuo corpo e la tua mente a recuperare, e, se hai dormito bene, sarai anche meno sensibile allo stress .

5. Il sonno aiuta a perdere peso

Se stai cercando di dimagrire, un buon pisolino può essere efficace quanto un allenamento. Uno studio pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition afferma che le persone che dormono bene bruciano più calorie durante il giorno rispetto alle persone che non dormono abbastanza. Secondo i ricercatori dell’Università di Chicago, il sonno promuove la perdita di peso e un altro studio sulla rivista Obesity mostra che le persone stanche tendono a consumare cibi più calorici.  

6. Il sonno fa bene alle tue relazioni sociali

Dormire bene non è solo utile al tuo benessere fisico e mentale, è anche un modo per mantenere relazioni sane. La mancanza di sonno ci rende più irritabili, meno pazienti e con meno energia da dedicare agli altri. Influisce anche sulla nostra capacità di empatia e ci impedisce di essere sensibili alle emozioni dei nostri cari. In breve, siamo molto più piacevoli per gli altri quando siamo ben riposati. Un pisolino potrebbe non risolvere tutti i tuoi problemi di relazione, ma a volte tutto ciò che manca è qualche ora di sonno.

E tu, pensi di dormire bene per essere in buona salute fisica e mentale?

alone bed bedroom blur
Dormire – Photo by Pixabay on Pexels.com

Perché l’attività fisica è indispensabile alla tua salute

Durante il lock-down le palestre sono state chiuse e non tutti abbiamo fatto esercizio fisico nelle nostre case, magari seguendo un video su YouTube. Per evitare che non solo il peso ma anche lo stress e l’ansia aumentino è indispensabile fare attività fisica regolarmente.

L’attività fisica ritmata (danza, camminata, bicicletta) da sola non basta, bisogna mantenere la massa muscolare che, soprattutto con l’età che avanza, rischia di diminuire.

Il mantenimento della massa muscolare risulta essere particolarmente importante in caso di dieta. Infatti, grazie ad una massa muscolare sviluppata regolarmente, puoi evitare di riprendere grasso e stabilizzare il peso.

Per non perdere massa muscolare, mangia proteine, fai esercizi di resistenza, aumenta l’assunzione di Omega 3 e controlla i tuoi livelli di vitamina D.

Inoltre, ci sono almeno altri 12 benefici che un’attività fisica moderata e regolare ti puó portare. Vediamoli.

  1. Aumento del benessere fisico, mentale ed emotivo.
  2. Riduzione della sensazione di fame.
  3. Miglioramento del colesterolo “cattivo” e riduzione dei trigliceridi.
  4. Diminuzione del rischio di malattie cardio-vascolari.
  5. Diminuzione della frequenza cardiaca a riposo.
  6. Riduzione del grasso addominale.
  7. Miglioramento della qualità del sonno.
  8. Riduzione del tempo di addormentamento.

Cambia le tue abitudini! Corri, vai in bicicletta, cammina nella natura ma anche in città, segui un corso di yoga o Pilates anche online o prendi un coach sportivo. Vedrai che la forma e il morale torneranno al top!

Cosa ne pensi di iniziare o ricominciare un’attività fisica?

photo of woman doing yoga
Photo by Li Sun on Pexels.com

Una dieta a base di verdure per dormire bene

Mangiare bene per dormire meglio, sembra un sogno. E se ti dicessi che potresti farcela? Studi dimostrano che una dieta povera di fibre e ricca di zuccheri e grassi saturi rende il sonno più leggero, irrequieto e meno riposante. Ma perché non provi ad integrare piú verdure nel tuo menu settimanale?  

Ecco alcuni suggerimenti su come ottenere più energia durante il giorno e dormire meglio la notte. 

Tutti sappiamo (almeno credo) che bere un espresso dopo cena non ci aiuta ad addormentarci e che è meglio bere acqua piuttosto che vino prima di andare a letto.

Alcuni studi hanno dimostrato che la dieta gioca un ruolo più importante sul sonno di quanto sembri. Le diete ricche di fibre e povere di grassi saturi possono favorire un sonno più profondo e riposante. Il motivo principale per cui è meglio seguire una dieta a base di verdure è la presenza di serotonina, triptofano e melatonina, fondamentali per un sonno ristoratore. 

Per aumentare la produzione di melatonina, nota come ormone del sonno, mangia frutta e verdura come kiwi, spinaci, pomodori, lattuga, avocado, banane, amarene e uva rossa. Questo ormone aiuta il tuo corpo a regolare il suo ritmo circadiano e favorisce un sonno sano. Inoltre, non esitare a consumare noci, riso e pesce azzurro per aiutarti a riposare. I ricercatori ritengono che il pesce grasso possa aiutarti ad addormentarti fornendo una buona dose di vitamina D e acidi grassi omega 3, che svolgono un ruolo chiave nella regolazione della serotonina nel corpo. La serotonina è un ormone essenziale che lavora per stabilizzare l’umore, fornisce una sensazione di benessere, promuove la felicità e migliora il sonno.

Photo by Cristiana Branchini

Mangia proteine durante il giorno per avere più energia e carboidrati complessi a cena per dormire bene

Hai avuto una notte difficile e ora ti senti stanco/a? Invece di optare per uno spuntino zuccherato, scegline uno ricco di proteine: gli esperti dicono che, contrariamente alla credenza popolare, sono più energizzanti dello zucchero.

Mangiare carboidrati complessi a cena non solo ti manterrà sazio/a più a lungo, ma stimolerà anche l’ormone del sonno, la melatonina. Perció, una cena composta da cibi come pasta, fagioli, quinoa, riso o patate ti aiuterà ad avere un sonno ristoratore. 

Ultimi consigli. Al supermercato, compra i semi di soia. Una tazza di semi di soia contiene 28 grammi di proteine, più o meno la stessa quantità di 150 grammi di pollo. Fai anche scorta di lenticchie, formaggio, semi di girasole e yoghurt greco. 

Sei pronto/a ad adottare una dieta vegetariana? Aiuterebbe anche il nostro pianeta!

planet earth
Photo by Pixabay on Pexels.com

Come migliorare la qualità della tua vita con queste tecniche di rilassamento

Come forse saprai, le tecniche di rilassamento sono pratiche molto semplici che puoi usare per calmarti, affrontare situazioni stressanti, lasciare andare le tue preoccupazioni ma anche dormire meglio, perché possono aiutarti ad addormentarti o ad addormentarti più velocemente.

Le tecniche di rilassamento non solo ti aiutano a superare lo stress quotidiano o preoccupazioni piú importanti, ma ti aiutano anche a:

  • ridurre la pressione
  • migliorare il tuo umore
  • lasciare andare la rabbia
  • migliorare la digestione
  • ridurre la tensione muscolare e i dolori articolari.

Ecco qui alcune semplici tecniche di rilassamento che possono aiutarti ad ottenere una migliore qualità della vita.

  • Auto-ipnosi. Se non conosci l’ipnosi, dimentica tutto quello che puoi aver visto nei film. L’ipnosi é uno stato alterato della mente che si produce quando sei molto concentrato/a su un’idea o ripeti una frase come per esempio “mi sto rilassando profondamente”. Esistono delle app (oggi si trovano app per qualsiasi cosa!) che ti possono aiutare a praticare l’autoipnosi, o anche dei tutorial su YouTube.
  • Esercizi di respirazione. Probabilmente saprai che un respiro profondo ti aiuta a stabilizzare la respirazione quando sei agitato/a. Io uso la tecnica del 4-2-6. Ora ti spiego come funziona. Innanzitutto mettiti in una posizione comoda, non importa se seduto/a, sdraiato/a o anche in piedi. Quindi chiudi gli occhi e inspira contando fino a 4. Poi trattieni il respiro contando fino 2 ed espira contando fino a 6. Fai questo per almeno un minuto o due e vedrai che il tuo respiro rallenterà, riproducendo il modello di respirazione che assumi quando dormi, e quindi comunicando al cervello che vuoi dormire.
  • Yoga Nidra. Lo Yoga Nidra si può tradurre con yoga del sonno. Questa pratica ti aiuta a rilassarti mentre la mente resta sveglia e vigile. Lo scopo è quello di guidarti attraverso i quattro principali passi delle attività cerebrali, le onde beta, alfa, theta e delta per raggiungere uno stato intermedio tra la veglia e il sonno. Per praticare lo Yoga Nidra, trova uno spazio isolato e sdraiati supino/a, stabilisci l’intenzione per questa seduta, come ad esempio, rilassarti o liberarti dallo stress o da una determinata preoccupazione. Osserva il tuo corpo, le tensioni o le sensazioni di malessere contrapposte a quelle di benessere. Anche in questo caso puoi trovare delle app o dei tutorial su YouTube che ti guidano in questa pratica.
    Una ricerca ha dimostrato che questo tipo di yoga può essere molto efficace nel trattamento dell’insonnia. La pratica regolare dello Yoga Nidra ha migliorato la qualità del sonno dei partecipanti allo studio e anche ridotto gli episodi di insonnia, i sintomi dell’ansia e i livelli di stress. Questi risultati sono stati verificati anche tre mesi dopo l’inizio della pratica.
woman in pink crop top and jogging pants practicing yoga
Photo by KoolShooters on Pexels.com
  • Un’ora per lasciare andare la giornata. Questa pratica consiste nel dedicare un’ora ad attività che ti aiutano a rilassarti prima di andare a letto. Suddividi l’ora in pratiche di 20 minuti ciascuna. Nei primi 20 minuti svolgi delle cose che ti sono rimaste da fare in casa, come ad esempio svuotare la lavastoviglie, dar da mangiare al gatto. Nei successivi 20 minuti fai qualche attività non impegnativa come parlare con la tua famiglia, praticare altre tecniche di rilassamento o scrivere tre motivi per cui sei grato/a della giornata appena trascorsa. Non guardare il telefono perché la luce blu che emette può inibire la produzione naturale di melatonina e quindi rendere più difficile addormentarsi. Infine, gli ultimi 20 minuti, dedicali alla tua igiene personale, come fare una doccia o un bagno caldo. Creare un rituale prima di dormire è un metodo veramente utile per passare una notte tranquilla.
  • Immaginazione guidata. L’immaginazione guidata è una tecnica che agisce sulla mente e sul corpo mediante il quale da solo/a o con l’aiuto di un professionista puoi evocare e generare immagini mentali che coinvolgono i tuoi sensi, che riducono lo stress e ti aiutano a dormire meglio. Mettiti comodo/a e prova a farti queste domande a occhi chiusi:
    1. Cosa vedi? Guarda da vicino e da lontano i colori, le forme e la luce.
    2. Cose senti? Ascolta tutti i suoni dell’ambiente in cui ti trovi e cercane degli altri, non concentrarti su uno solo.
    3. Cosa assapori? Questo é il meno facile perché non stai mangiando. Immagina perciò di mangiare qualcosa che ti piace molto e le sensazioni che ti dà.
    4. Cosa puoi odorare? Concentrate sugli odori intorno a te, quali sono e quanti ce ne sono?
    5. Cosa percepisci? Manda la tua attenzione alle parti del tuo corpo che sono in contatto con qualcosa, ad esempio il pavimento, la sedia o la poltrona.
  • Rilassamento progressivo. Attraverso un graduale rilassamento muscolare diventerai più consapevole dei punti di tensione nel tuo corpo. La tecnica consiste nel tendere i muscoli per poi rilassarli. Di solito si comincia dai piedi per poi arrivare fino alla testa. In questo modo raggiungerai la consapevolezza di come sono le parti del tuo corpo quando sono tese e quando sono rilassate. Puoi anche usare questa tecnica tutte le volte che hai male da qualche parte.

Ricorda di non fare questi esercizi se stai guidando, lavorando con delle macchine o facendo qualcosa che richiede la tua totale attenzione.

Cosa pensi di queste tecniche di rilassamento? Ne conoscevi giá una?

food wood man love
Photo by Thirdman on Pexels.com

Perché dormire meno di sei ore non fa bene alla salute

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un articolo su Internet che raccomandava di dormire tre ore di fila e fare tre sonnellini di 20 minuti nell’arco della giornata. Questa modalità di riposo veniva indicata come modello per ottenere successo ispirato a grandi manager o imprenditori mondiali, in particolare si riferiva a Elon Musk.

Da persona che ha problemi a dormire, posso dirti che la scienza avverte che dormire troppo poco influisce sulle prestazioni cognitive, sul comportamento e sul metabolismo. Con questa strategia, il prezzo del successo è la salute.

Anche dormire è produttivo. Per avere sufficiente energia e attenzione da dedicare al lavoro o un’altra attività produttiva come studiare, ad esempio, bisogna dormire almeno 7 ore e mezza.  

person in beige long sleeve shirt using macbook pro
Photo by cottonbro on Pexels.com

Una delle funzioni del sonno è elaborare e consolidare l’apprendimento, l’attenzione e la memoria. Dormire implica continuare a lavorare, perché il cervello ripulisce il bombardamento di informazioni accumulate durante il giorno, che generalmente é molto intenso a causa delle diverse fonti che abbiamo a disposizione. La nostra biologia è preparata solo per brevi periodi di mancanza di sonno in situazioni stressanti o urgenti.

Numerosi studi hanno rivelato che l’abitudine di dedicare poche ore al sonno riduce le prestazioni cognitive, provoca un deficit di attenzione e la perdita della capacità di prendere decisioni, oltre ad aumentare gli stati di stress, ansia e depressione. Gli esseri umani sono ‘animali circadiani‘ programmati per cicli sonno-veglia della durata di 24 ore. Dormire per poche ore è un assalto fisiologico al nostro corpo e, in particolare, al cervello. Se dormire poco è una tua scelta, sappi che questo altera lo schema neuro-ormonale che può causare:

  1. problemi emotivi;
  2. difficoltà nell’acquisizione di nuove conoscenze;
  3. problemi nell’archiviazione di nuove informazioni;
  4. aumento del nervosismo e dell’ansia.

Pensare che dormire sia una perdita di tempo è sbagliato perché ha conseguenze sulla salute. La sonnolenza e la perdita di concentrazione sono evidenti il ​​giorno successivo, mentre altri problemi potrebbero sorgere nel lungo termine, come un aumento del rischio di cancro, malattie cardiovascolari, ipertensione, disturbi neurodegenerativi e disturbi metabolici. Dormire poco, infatti, fa aumentare anche l’appetito, con evidenti conseguenze sul tuo peso. La mancanza di sonno porta a fare spuntini e a bere bevande zuccherate o contenenti caffeina.

Un’altra questione importante è se questi effetti negativi sulla salute si verificano anche quando ci si sveglia molto presto. Studi dimostrano che alzarsi troppo presto non provoca necessariamente alterazioni, purché il sonno sia stato sufficientemente ristoratore.

Ricorda che è molto importante completare cinque o sei cicli di sonno ogni notte (un ciclo di sonno dura in media 90 minuti).

 Tu pensi di dormire abbastanza per essere produttivo/a?

back to school flatlay
Photo by olia danilevich on Pexels.com

Come e perché lo yoga ti aiuta a mantenere l’equilibrio fisico e mentale

Da qualche anno una pratica millenaria è diventata oggetto di studi scientifici: lo yoga. Si é cominciato a misurarne gli effetti positivi sul cervello e si é riscontrato che una pratica costante puó agire come antistress e antidepressivo.

Gli studi sono cominciati grazie alla grande diffusione dello yoga. Milioni di persone oggi praticano yoga regolarmente. Le posizioni (asanas) come il guerriero o il cobra sono sempre più conosciute, indipendentemente dalla classe sociale, dalla professione e dal gruppo di età. Le ragioni sono principalmente: come imparare a rilassarsi, come curare il mal di schiena o il male al collo, come mantenere una buona forma fisica e come gestire lo stress.

Lo yoga tradizionale (dal sanscrito “yuga” che significa “unione”) arriva dall’India ed è una disciplina vecchia più di cinquemila anni. Una fonte importante di questa scuola spirituale, che dovrebbe guidarci verso il divino, è uno scritto del filosofo Patañjali: lo Yoga Sūtra che contiene le basi essenziali della disciplina.

Secondo questo saggio, lo scopo dello yoga è di raggiungere una forma superiore di conoscenza del sé, che può essere raggiunta con la contemplazione interiore. Oltre agli esercizi fisici specifici e le tecniche di respirazione, lo yoga tradizionale comprende anche la meditazione, un’alimentazione vegetariana e un’intera filosofia di vita. La forma moderna e occidentale dello yoga omette molti di questi elementi. Lo sviluppo della forza e della plasticità, la meditazione e gli esercizi di respirazione giocano oggi il ruolo più importante.

All’inizio del XX secolo, un piccolo gruppo di professori di yoga indiani cominciarono a diffondere gli insegnamenti dello yoga in Occidente. Dopo l’esplosione del fitness a partire dagli anni 80, che puntava soprattutto sul culto del corpo, si è persa un po’ di vista la parte spirituale. Perciò in Occidente cominciò a diffondersi principalmente lo hatha yoga.

Photo by Mor Shani on Unsplash
Photo by Mor Shani on Unsplash

Gli effetti dello hatha yoga sulla salute sono il miglioramento della coscienza del corpo e la coordinazione, il rafforzamento dei muscoli e il potenziamento della circolazione del sangue. Ma gli effetti dello yoga riguardano anche la gestione dello stress.

Per esperienza posso dire che dopo una seduta yoga mi sento distesa e riposata. Per arrivare a raggiungere uno stato analogo con la meditazione ci vuole più tempo, mentre lo hatha yoga produce effetti immediatamente, verosimilmente grazie alla componente fisica piú marcata. È provato da tanto tempo, infatti, che l’esercizio fisico fa bene al morale. Forse è per questo che lo yoga è un toccasana ad azione rapida, perché associa l’esercizio fisico alla pratica meditativa.

In effetti, associando delle posture (asanas) alla respirazione (pranayama), si agisce sul corpo distendendo i muscoli e i tessuti e sullo spirito perché viene stimolato il sistemo nervoso simpatico, cioè il sistema nervoso che si attiva quando riposiamo o dormiamo.

Lo yoga ti permette di ritrovare la calma nonostante i limiti imposti dal quotidiano. Con una pratica regolare, anche 5 minuti al giorno bastano, ritroverai un sonno migliore, la fiducia in te stesso/a aumenterà, così come la tua capacità di prendere decisioni e di gestire lo stress.

Considerando tutti questi aspetti positivi, pensi di iniziare a praticare lo yoga?

balance blur boulder close up
Photo by Pixabay on Pexels.com

5 segreti per dormire bene

Conosciamo tutti qualcuno che si lamenta di non dormire o di dormire male. In Europa, circa un terzo della popolazione adulta ha difficoltà ad addormentarsi e tra il 10% e il 15% soffre di insonnia cronica. Io stessa ho sofferto d’insonnia per un lungo periodo. Si tratta di un problema che può avere origini diverse (dall’utilizzo eccessivo dei dispostivi digitali che emettono luce blu – computer, tablet, TV, ecc. – a questioni biologiche). Ma tra le cause c’è anche l’ossessione di dormire bene.

Che cos’é questa ossessione? E’ un fenomeno chiamato ortosonnia (dal greco ortho, “perfetto”, e dal latino somnia, “riposo”) e, secondo gli esperti, sebbene non sia ancora considerato un disturbo, è sempre più comune. Consiste nel ripresentarsi continuamente di quelli che io chiamo “pensieri circolari”, cioè pensieri che entrano in un circolo vizioso proprio perché sono sempre gli stessi e si ripresentano di continuo. Le cause principali di questi pensieri sono, indovina un po’, lo stress e l’ansia. Non riuscendo a dormire, la tua mente non smette pensare sempre alle stesse cose (da qui pensieri circolari, cioè pensieri che ritornano). Piú vuoi dormire, meno ci riesci. Ecco l’ossessione.

Se soffri di insonnia, anche non grave, sarebbe bene fare uno studio completo del sonno (polisonnografia) per trovare una soluzione efficace. Io l’ho fatto, sono stata in una clinica del sonno per una notte, con elettrodi attaccati in tutto il corpo compresa, ovviamente, la testa. Ho scoperto che, durante il sonno, ho delle incursioni di onde Alfa, le onde cerebrali tipiche del periodo di veglia.

La soluzione più ovvia sarebbe cercare di eliminare o almeno ridurre lo stress. Lo so, non è facile. Perciò, ti propongo di provare a seguire questi cinque consigli.

Photo by Alex Basov on Unsplash
  1. Impara a respirare bene e profondamente, praticando una disciplina come lo Yoga, il Pilates o facendo meditazione.
  2. Crea un ambiente rilassante. Una casa tranquilla è la chiave di una notte riposante. Se hai delle difficoltà ad addormentarti, mantiene pulita e sgombera la tua camera dagli oggetti inutili, riordina le cose che hai lasciato in giro e vedrai che passerai una notte più serena.
  3. Utilizza degli oli essenziali particolarmente adatti a conciliare il sonno, come la lavanda o la camomilla.
  4. Crea una playlist che ti aiuti a rilassarti e ad addormentarti.
  5. Prova a utilizzare i fiori di Bach e melatonina. White Chestnut contro i pensieri circolari e Rescue Remedy notte per aiutarti ad addormentarti. Li ho usati per diversi mesi, poi progressivamente ho smesso e ora soffro decisamente meno di questi pensieri che ritornano e dormo anche molto meglio. Adesso uso solo la melatonina e trovo che sia una buona soluzione per combattere la mia insonnia.

E tu, soffri d’insonnia? Hai dei pensieri circolari che ti assillanno? Proverai uno di questi suggerimenti?

Photo by Cristiana Branchini

Come il coprifuoco ha cambiato le tue abitudini?

Quando sento parlare di coprifuoco mi vengono in mente tempi oscuri, tempi di guerra. Ma in effetti quella contro il Covid é una guerra. Non ci sono le bombe, non dobbiamo essere evacuati, possiamo mangiare tutti i giorni perché ci sono scorte alimentari che non finiscono. Ma il coprifuoco ha cambiato le nostre abitudini, probabilmente proprio quelle legate agli orari dei pasti.

Da nord a sud dell’Europa si mangia ad orari diversi. Presto al nord, piú tardi al sud. Magari sei invitato a cena da qualcuno e il coprifuoco ti costringe a mangiare prima perché poi devi rientrare a casa. Oppure mangi piú tardi perché finisci di lavorare tardi e non hai il tempo di fermarti fuori a cena. I ristoranti sono chiusi, effettuano solo servizio da asporto e devi rientrare entro l’orario previsto dal coprifuoco.

Un’amica di Parigi, prima che la cittá venisse messa in lockdown totale, doveva rientrare a casa per le 21. Parigi lo sappiamo é una grande cittá e la gente usa spesso i mezzi pubblici, peraltro molto efficienti. Per essere a casa alle 21, doveva prendere la metro al massimo entro le 20:30 e quindi si trovava a mangiare piú tardi rispetto alle sue abitudini precedenti. E ha cominciato a dormire male.

Se prendi un appuntamento prima che cominci il coprifuoco, potresti sentirti stressato a causa della fretta che hai per tornare a casa in tempo. Forse sarebbe meglio starsene a casa e rispettare le indicazioni del governo che ci dice di limitare i nostri contatti sociali. Ma a volte hai voglia di stare un po’ fuori, di incontrare qualche amico.

Gli effetti del coprifuoco non sono solo sulla nostra vita sociale, ma anche sulla nostra salute a causa dell’adattamento a un nuovo ritmo di vita e del cambiamento della nostra routine.

Foto di Jan Vašek da Pixabay

Il nuovo orario imposto dal coprifuoco puó presentare dei vantaggi, ad esempio, si smette di lavorare prima, si rientra a casa prima e si cena prima. Per esempio, si arriva a casa alle 19:00, si cena tra le 20:00 e le 20:30, si va a letto verso le 23 e ci si alza alle 7 il giorno dopo.

Questo sarebbe ottimale per la nostra salute. In effetti, ci si sincronizzerebbe meglio con il nostro orologio biologico (tempo) interno, esterno ambientale e esterno sociale.

Il tempo interno é quello che segna il nostro ritmo endogeno, che ci aiuta a dormire di notte, stare svegli di giorno e mangiare alle ore giuste per noi.

Il tempo esterno ambientale é determinato dall’alternanza delle fasi di luce e di buio generati del ciclo solare.

Il tempo esterno sociale puó alterare questi equilibri. Se gli orari di lavoro, di pranzo, cena e svago non sono adatti al nostro tipo biologico (cronotipo) potremmo entrare in una fase di rottura temporale che potrebbe causare diversi problemi di salute, uno su tutti l’insonnia.

I nostri antenati si alzavano con il sole e andavano a dormire con il buio. Questo ritmo permetteva una produzione adeguata di melatonina (l’ormone che regola il sonno), che consentiva un perfetto equilibrio tra il tempo interno e il tempo esterno.

L’abitudine di mangiare verso le 21:30 o addirittura piú tardi va contro questi cicli naturali e rende piú difficile riposare bene. Una cena copiosa che termina verso mezzanotte potrebbe causare una digestione difficile in un orario in cui il corpo dovrebbe invece riposare.

E’ consigliato perció finire di cenare almeno due ore prima di andare a letto per evitare un sonno di scarsa qualitá e un risveglio contraddistinto da fatica, irritabilitá e basso rendimento cognitivo.

Se segui il ritmo biologico del tuo corpo, avrai un miglioramento netto della tua salute generale!

Pensi che il coprifuoco ti abbia fatto cambiare alcune abitudini?

Foto di Daria Yakovleva da Pixabay