5 segreti per dormire bene

Conosciamo tutti qualcuno che si lamenta di non dormire o di dormire male. In Europa, circa un terzo della popolazione adulta ha difficoltà ad addormentarsi e tra il 10% e il 15% soffre di insonnia cronica. Io stessa ho sofferto d’insonnia per un lungo periodo. Si tratta di un problema che può avere origini diverse (dall’utilizzo eccessivo dei dispostivi digitali che emettono luce blu – computer, tablet, TV, ecc. – a questioni biologiche). Ma tra le cause c’è anche l’ossessione di dormire bene.

Che cos’é questa ossessione? E’ un fenomeno chiamato ortosonnia (dal greco ortho, “perfetto”, e dal latino somnia, “riposo”) e, secondo gli esperti, sebbene non sia ancora considerato un disturbo, è sempre più comune. Consiste nel ripresentarsi continuamente di quelli che io chiamo “pensieri circolari”, cioè pensieri che entrano in un circolo vizioso proprio perché sono sempre gli stessi e si ripresentano di continuo. Le cause principali di questi pensieri sono, indovina un po’, lo stress e l’ansia. Non riuscendo a dormire, la tua mente non smette pensare sempre alle stesse cose (da qui pensieri circolari, cioè pensieri che ritornano). Piú vuoi dormire, meno ci riesci. Ecco l’ossessione.

Se soffri di insonnia, anche non grave, sarebbe bene fare uno studio completo del sonno (polisonnografia) per trovare una soluzione efficace. Io l’ho fatto, sono stata in una clinica del sonno per una notte, con elettrodi attaccati in tutto il corpo compresa, ovviamente, la testa. Ho scoperto che, durante il sonno, ho delle incursioni di onde Alfa, le onde cerebrali tipiche del periodo di veglia.

La soluzione più ovvia sarebbe cercare di eliminare o almeno ridurre lo stress. Lo so, non è facile. Perciò, ti propongo di provare a seguire questi cinque consigli.

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  1. Impara a respirare bene e profondamente, praticando una disciplina come lo Yoga, il Pilates o facendo meditazione.
  2. Crea un ambiente rilassante. Una casa tranquilla è la chiave di una notte riposante. Se hai delle difficoltà ad addormentarti, mantiene pulita e sgombera la tua camera dagli oggetti inutili, riordina le cose che hai lasciato in giro e vedrai che passerai una notte più serena.
  3. Utilizza degli oli essenziali particolarmente adatti a conciliare il sonno, come la lavanda o la camomilla.
  4. Crea una playlist che ti aiuti a rilassarti e ad addormentarti.
  5. Prova a utilizzare i fiori di Bach e melatonina. White Chestnut contro i pensieri circolari e Rescue Remedy notte per aiutarti ad addormentarti. Li ho usati per diversi mesi, poi progressivamente ho smesso e ora soffro decisamente meno di questi pensieri che ritornano e dormo anche molto meglio. Adesso uso solo la melatonina e trovo che sia una buona soluzione per combattere la mia insonnia.

E tu, soffri d’insonnia? Hai dei pensieri circolari che ti assillanno? Proverai uno di questi suggerimenti?

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Come diminuire la stanchezza causata dal Covid

Da circa un anno stiamo affrontando una crisi sanitaria che non ci dà tregua e anzi comincia a fare vedere i suoi effetti psicologici.

Se ti senti stanco/a e hai poca energia per fare una qualsiasi cosa, sappi che non sei solo/a.

La stanchezza è una delle conseguenze più comuni di questa pandemia. Siamo esausti. E lo siamo per diversi motivi. Uno di questi è causato direttamente dalla malattia. Ovviamente se hai preso il Covid, dopo sei più stanco/a, ti ci vuole un po’ di tempo per rimetterti in forma. Ma anche se non hai preso il Covid puoi sentirti al limite delle tue forze.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito “fatica pandemica” la stanchezza derivante dall’essere sempre super attenti alle misure di precauzione che dobbiamo rispettare per non prendere il virus.

Sempre più persone soffrono di nervosismo, ansia e si sentono spinte al limite della loro capacità di sopportazione.

Questo stato di iper vigilanza per evitare di prendere il Covid, rappresenta uno sforzo costante del nostro sistema ormonale o endocrino che si traduce in maggiore ansietà e, a volte, può trasformarsi in depressione.

La situazione economica e l’incertezza per il futuro che viviamo ora stanno creando logoramento.

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A questo, si aggiunge anche la privazione della libertà causata dal lockdown.

Sapendo di essere vulnerabili all’affaticamento pandemico, dobbiamo mettere in pratica misure che ci aiutino a ritrovare un certo benessere.

Ecco 3 idee:

  1. Normalizzare quello che provi. È normale che tu ti senta stressato/a o triste. Questi ultimi mesi sono ancora più duri perché siamo in inverno e non vediamo la via d’uscita (durante la prima ondata avevamo l’estate davanti).
  2. Il tuo benessere deve diventare la tua priorità. Così come fai attenzione a metterti la mascherina, a rispettare le distanze di sicurezza e a lavarti spesso le mani, deve prenderti cura del tuo benessere. Cerca di mangiare sano, fai attività fisica anche in casa, parla con amici o con i tuoi cari anche se non puoi farlo di persona. Se le regole in vigore te lo permettono, esci, soprattutto quando c’è il sole. La vitamina D fa bene non solo al corpo ma anche allo spirito. Trova un hobby, o, se ne avevi uno, ricomincia a praticarlo.
  3. Riposa la tua mente. Smetti di ascoltare le ultime notizie sul Covid. Prenditi una pausa dal telegiornale. Datti il permesso di disconnetterti. Se perdi l’ultimo aggiornamento sui dati del contagio, non succede niente. Quando parli con qualcuno cerca di evitare l’argomento Covid. Non si tratta di voler far finta di niente, ma semplicemente di evitare un ulteriore logoramento.

Fammi sapere quali tra questi consigli trovi più utile!

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Come e perché combattere lo stress

Sono sicura che usi spesso la parola stress nel corso della tua giornata.

Ci sentiamo tutti un po’ stressati a causa dei multipli impegni da incastrare, scadenze imminenti, mancanza di tempo da dedicare a noi stessi.

Il comune denominatore a tutte le forme di stress è una sensazione di malessere, stanchezza, irritabilità che ci rende più fragili di fronte alle malattie e meno tolleranti nei confronti degli altri e dei problemi quotidiani.

Lo stress in realtà è una risposta adattiva che ha permesso alla nostra specie di sopravvivere lungo tutta la sua evoluzione.

Hans Seyle, il primo teorico dello stress, lo ha concepito come una risposta adattiva che l’organismo mette in funzione per superare tutte le situazioni che i suoi sistemi d’allarme giudicano pericolose.

La reazione da stress è infatti caratterizzata dalla secrezione di ormoni quali il cortisolo e l’andrenalina che rendono i muscoli più forti e la persona più reattiva. In questo senso, lo stress ha una valenza non solo positiva ma addirittura necessaria alla sopravvivenza della specie.

L’uomo primitivo doveva affrontare pericoli che però erano di breve durata. Durante la caccia, ad esempio, poteva incontrare un animale e doveva decidere se scappare o affrontarlo (hai mai sentito parlare della reazionefight or flight“?), ma una volta presa una decisione e agito di conseguenza, aveva molto tempo per recuperare.

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Nell’età contemporanea, anche noi abbiamo questo tipo di reazione di fronte a quello che, a livello conscio o inconscio, percepiamo come pericoloso (stressor). Ma gli stressor di oggi sono decisamente diversi da quelli che dovevano affrontare i nostri antenati. Gli stressor moderni sono di tipo psico-sociale e non più fisico. Si tratta dell’ambiente di lavoro, di relazioni sociali, di preoccupazioni finanziarie, dell’enorme quantità di impegni che abbiamo e del tempo limitato per portarli a termine. Soprattutto questi stressor non sono momentanei ma possono persistere per molto tempo e abbiamo bisogno perció di piú tempo per recuperare.

Quindi, finché lo stress si limita a periodi molto brevi è una reazione positiva che ci consente di affrontare e superare le situazioni difficili e potenzialmente pericolose. Quando invece la fonte di stress persiste per un tempo eccessivo diventa causa di disturbi e malattie sempre più importanti.

I segnali che lo stress sta diventando una minaccia per la tua salute posso essere questi:

1. Fastidio nei confronti di suoni e luci

2. Dolori, contratture e crampi muscolari

3. Cefalea

4. Disturbi del sonno

5. Aritmia cardiaca

6. Ipertensione arteriosa

7. Difficoltà digestive

8. Ansia

9. Depressione

10. Irritabilitá

11. Stanchezza generale

Cosa puoi fare in concreto per combattere lo stress, quando le condizioni in cui ti trovi non ti permettono di evitarlo?

L’attività fisica, soprattutto aerobica, come la camminata veloce, il nuoto e la bici, è senz’altro uno dei rimedi migliori contro lo stress.

Il controllo della respirazione, inteso come l’abituarsi ad usare il diaframma e a rallentare la frequenza respiratoria, é un altro strumento utile contro lo stress.

Altri rimedi sono: lo yoga, il tai-chi e la meditazione. Negli ultimi anni ha preso piede la mindfulness, che aumentando il livello di consapevolezza personale, svolge un’azione anti stress.

Ovviamente un buon massaggio che ti aiuta a far aumentare il livello dell’ossitocina, un ormone in grado di contrastare il cortisolo, è sicuramente efficace.

A livello di integratore alimentare, il magnesio è il minerale anti stress per eccellenza, anche perché ne siamo cronicamente carenti. Ricordati che un integratore é tale perché deve essere complementare ad un’alimentazione corretta. Quindi, mangia sano!

Tu fai qualcosa per combattere lo stress? Che cosa?

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Tre consigli per combattere la frustrazione

La pandemia ci ha messo davanti a un futuro incerto e ci ha lasciato emozioni negative.

Tutti abbiamo vissuto da bambini la delusione di quando chiedevamo qualcosa e questo ci veniva negato. Poteva anche accadere che ci mettessimo a piangere e questo faceva andare in bestia i nostri genitori, che etichettavano questo comportamento come un capriccio.

In effetti, la frustrazione é presente in tutte le tappe della vita e il nostro successo dipende un po’ anche da come gestiamo questa emozione tipicamente umana.

Un maestro Zen riassume la felicitá in una formula semplice: la felicitá é la realtá che viviamo meno quello che desideriamo o speriamo ottenere.

Quando ció che si desidera supera quello che si ha, allora ci si trova di fronte a quello che Carl Gustav Jung diceva: “La vita non vissuta é una malattia della quale si puó morire.”

Nella nostra societá dove la competizione e la soddisfazione instantanea prevalgono, la frustrazione ci accompagna necessariamente un po’ da tutte le parti, perché non appena abbiamo esaudito un desiderio, eccone un altro che arriva.

Questo periodo di pandemia ci ha fatto passare da un consumismo sfrenato a una cultura dell’annullamento (annullamento di vacanze, annullamento di cene con amici, annullamento di appuntamenti medici, ecc.).

Questo improvviso cambiamento ha influito sulla tua vita? Guarda se hai alcuni sintomi tra quelli elencati qui sotto per capire se sei una persona frustrata:

  1. malinconia spesso presente;
  2. maggiore irritabilitá, tensione e stress. Cose che prima non ti davano fastidio ora ti fanno saltare;
  3. pensieri negativi che tornano continuamente, rubandoti energia e, a volte, il sonno;
  4. aumento del consumo di alcolici e di medicine prese senza il consiglio medico;
  5. voglia di scappare.
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Se ti riconosci in una o due di queste caratteristiche, allora significa che la frustrazione si é impossessata di parte della tua vita.

Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno a superare questo momento:

  1. coltiva la pazienza. Puó sembrare ovvio, ma é molto efficace. Da bambini come da adulti, la frustrazione compare quando non si ottiene ció che si vuole. Se i genitori non ti comprano il giocattolo che vuoi quando lo chiedi, ma ti dicono che te lo regaleranno per il compleanno, questo non ti consola. In tempi di crisi, se non sappiamo quando finirá la situazione che ci crea frustrazione (come adesso, che la diffusione del Covid ha ripreso in modo piuttosto importante) potremmo perdere le speranze. Contro questa visione, solo uno sguardo a lungo termine potrá aiutarti. Sebbene non sai fino a quando durerá la situazione, sapere che c’é luce alla fine del tunnel ti aiuta a vivere il presente.
  2. esamina quello che ci guadagni. Cosí come l’energia non si crea ne si distrugge, ma si trasforma, anche la perdita puó portare dei guadagni. Se non hai potuto fare quel viaggio che tanto desideravi, pensa che hai risparmiato dei soldi e appena potrai partire di nuovo, avrai una maggiore disponibilitá finanziaria. Se hai perso il posto di lavoro perché la ditta dove lavoravi ha chiuso, sarai costretto a valutare altre possibilitá, a rimetterti in gioco e magari potrai iniziare un’attivitá indipendente che mai avresti pensato prima e che finalmente ti mette in valore. Per combattere la frustrazione devi chiederti: cosa guadagno da questa perdita?
  3. pensa che tutto cambia. Niente di quello che abbiamo durerá sempre. Anche se potessimo esaudire tutti i nostri desideri, sarebbe sempre una soddisfazione temporanea. Se niente rimane cosí com’é ma tutto cambia, allora la frustrazione perde di significato.

Si attribuisce al pittore Eugéne Delacroix la massima: “Desiderare il meglio, evitare il peggio e prendere quel che viene”. Se segui questo motto, anziché attaccarti a delle aspettative, prenderai le cose cosí come succedono. Ti sentirai piú nel flusso degli eventi anche caotici che a volte ti propone la vita.

Ti senti frustrato in questo periodo a causa della pandemia che non é ancora terminate né sai quando terminerá?

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Malinconia d’agosto

Aspetto agosto sempre con impazienza, perché agosto per me rappresenta l’estate. Luglio mi prepara ad agosto, il culmine dell’estate, che quest’anno sembra calda un po’ dappertutto.

Agosto arriva accompagnato da aspettative e buoni propositi ma alla fine dell’estate mi ritrovo a fare i conti con quanto ho effettivamente realizzato e non sempre il bilancio mi soddisfa.

Spesso le mie aspettative sono disallineate con la realtá e questo mi provoca uno stato d’animo di frustrazione e malessere che raggiunge il suo culmine al termine dell’estate. L’idea di non essermi goduta il periodo estivo, che é il mio periodo preferito dell’anno, come desideravo e il pensiero della ripresa dietro l’angolo rischia di trasformare gli ultimi giorni di vacanza in momenti di ansia e sofferenza.

Gli americani chiamano questa emozione “August Blues”, malinconia d’agosto, la noia e l’insoddisfazione che rischia di diventare un vero e proprio male di stagione.

Quindi quest’anno ho deciso di giocare d’anticipo e ho trovato quattro idee per evitare di rimanerne sopraffatta:

  1. stare all’aria aperta: la luce naturale, l’aria e la natura aiutano il benessere psicofisico e ci consentono di guardare alle situazioni con maggior distacco e serenitá;
  2. pensare ai momenti positivi: le belle esperienze che ci hanno portato dei benefici, anche se piccoli, ci aiutano a dare valore al nostro tempo. A volte la mente ci inganna e ci rende poco oggettivi;
  3. pianificare i tempi di ripresa: non tutti siamo uguali, c’é chi puó andare al lavoro subito dopo le vacanze e chi invece ha bisogno di un po’ di tempo per riprendersi dallo shock del rientro. Ascolta e asseconda i tuoi bisogni;
  4. infine, cosa molta importante, sii consapevole: saper riconoscere i primi segnali del tuo disagio, ti aiuta a gestirlo meglio e ad evitare che prenda il sopravvento.

E tu, hai mai sofferto della malinconia d’agosto?

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5 oli essenziali contro l’insonnia

L’insonnia puó avere cause diverse: ambiente circostante rumoroso, eccesso di luce o mancanza di luce, caldo o freddo estremi, ritmo di vita intenso che provoca stress, ansia e depressione. Delle belle dormite sono il pilastro di una vita sana, mentre l’insonnia può provocare disturbi di salute mentale e fisica che possono indebolire il sistema immunitario.

Diversi studi hanno dimostrato un effetto positivo degli oli essenziali sul sonno. Attenzione però che se soffri di insonnia in modo ripetuto e continuativo dovresti consultare un medico.

Per insonnia di tipo leggero e/o moderato, l’uso di oli essenziali può rivelarsi benefico.

Ho selezionato cinque oli essenziali che utilizzo per me e per la mia famiglia e che spero possano servire anche a te.

Oli che prevengono l’insonnia e calmano lo spirito riducendo l’ansia:

Lavanda fine: rilassa i muscoli, ha proprietà antidepressive, calmanti e riequilibranti. L’ho usata anche quando mio figlio era piccolo e non dormiva mai!

Camomilla romana: calmante potente, aiuta a gestire le crisi di nervi e di angoscia. Un’ottima scelta per favorire il sonno.

Arancia amara: calmante, equilibrante, sedativa, permette di combattere l’ansia, l’angoscia, il sonno agitato e i risvegli notturni.

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Oli per calmare gli spasmi muscolari responsabili dell’agitazione:

Maggiorana: l’anti-insonnia per eccellenza. Potente ansiolitico, antispasmodico e sedativo. Oltre a procurare un effetto sedativo e anti-infiammatorio, allevia le articolazioni rigide e dolorose.

Ravensara: rilassante muscolare. Completa e rafforza la maggiorana e aiuta ad addormentarsi.

Questa non é che una piccola selezione basata sulle mie preferenza. Puoi provare anche il mandarino, il neroli, l’iperico, la valeriana e il geranio odoroso al limone.

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Come utilizzarli per dormire meglio:

Prova a usarli in uno di questi modi.

Diffusione: versa da 20 a 25 gocce d’olio essenziale in un diffusore elettrico per evitare la combustione e accendilo 5 minuti prima di andare a letto.

Massaggio: versa da 4 a 10 gocce d’olio essenziale in un olio vegetale come l’argan o la canapa. Massaggia il plesso solare prima di andare a letto. Se ne hai la possibilitá, chiedi a chi abita con te di massaggiarti i piedi, la schiena, le gambe e la pancia.

Bagno (per un adulto): mischia da 5 a 10 gocce di olio essenziale con del sale grosso non raffinato (un bicchiere di media grandezza) e aggiungilo all’acqua del tuo bagno giusto prima di immergerti. Resta 15 minuti circa dentro la vasca e poi vai a letto. Per i bambini usa solo 5 gocce.

Vaporizzato sul cuscino: spruzza un paio di volte l’olio sul tuo cuscino prima di andare a dormire.

Consigli generali per migliorare il tuo sonno:

Nella tua camera evita rumori e luce. Un buio profondo é ottimale per un sonno profondo. Mantieni la temperatura tra 18 e 19 gradi C, prima di andare a letto apri la finestra per 5 minuti e elimina gli allergeni (peli di gatto o cane, polvere, polline, ecc.).

La sera elimina gli eccitanti come il caffé, il thé, le bevande gassate e l’alcol. Mangia leggero e non andare a letto subito dopo mangiato nemmeno se sei stanca/o morta/o. Attenzione alla carenza di vitamina B, calcio e magnesio che possono causare dei disturbi del sonno.

Evita di passare molte ore davanti ad uno schermo prima di andare a dormire (computer e televisione sono fonti di luce che eccitano il tuo cervello e non favoriscono il sonno) . Ovviamente, dovresti anche evitare di tenere la televisione in camera.

Emotivitá

L’ansia e l’adattamento al cambiamento sono due nemici del sonno. Leggi, bevi una tisana, medita. Organizza un momento di rilassamento di 30 minuti almeno per calmare il tuo spirito e il tuo corpo prima di andare a letto.

Ciclo del sonno

Rispetta al massimo i tuoi orari e le tue abitudini per non sconvolgere il tuo orologio biologico. Cerca sempre di mangiare e andare a letto alla stessa ora. Se soffri di insonnia non fare il riposino pomeridiano perché rischi di cambiare il tuo ritmo sonno-veglia.

E tu, come dormi? Pensi che l’utilizzo di uno di questi oli potrebbe aiutarti?

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5 metodi efficaci per rilassarti

Senti che hai bisogno di distenderti ma non sai quale metodo di rilassamento adottare? Ecco qui alcune proposte tra le mie preferite. Devi
solamente scegliere quella che ti ispira di più!

Metodo 1: la respirazione cosciente.
Ovviamente non si tratta del nostro modo di respirare normale, che consiste nell’inspirare ed espirare senza che nemmeno ce ne accorgiamo.
Si tratta di una respirazione cosciente, interiorizzata.

Come funziona? Siediti dove vuoi, per terra, su una sedia, sul divano. Comincia ad inspirare dal naso gonfiando la pancia. Espira lentamente dalla bocca, svuotando la pancia (è anche un buon esercizio per gli addominali). Concentrati solamente sul flusso d’aria che attraversa il tuo
corpo. Vedrai che la tua respirazione rallenta e il tuo corpo si distende lentamente. L’ideale sarebbe praticare questo tipo di respirazione almeno tre volte al giorno. Questo metodo si può praticare dappertutto, il respiro è
sempre con te! Un minuto di respirazione profonda e cosciente ti aiuterà a rilassarti.

Metodo 2: la meditazione.
Non mi riferisco qui alla meditazione trascendentale, ma alla meditazione in piena coscienza (mindfulness), accessibile e facile da applicare. La meditazione ti aiuta a prenderti cura di te stessa/o e della tua mente, permettendoti di avere coscienza del “qui e ora”, allontanandoti dallo stress e dai problemi.

Come funziona? Chiudi gli occhi e concentrati sulla sensazione che ti procura il flusso d’aria che entra ed esce dalle narici e dai polmoni. Cerca di non distrarti, e tutte le volte che ti accorgerai che la tua mente sta vagando, riporta l’attenzione sul respiro. Una seduta di meditazione può durare
qualche minuto per i neofiti e delle ore per i più esperti. Se sei del genere super tecnologico/a, puoi provare delle app che ti guidano e ti seguono
durante il tuo percorso di meditazione. Riuscire a praticare questo tipo di meditazione qualche minuto più volte al giorno, appena puoi, sarebbe l’ideale.

Metodo 3: il massaggio
Il massaggio elimina le tensioni e procura una sensazione di serenità e di benessere super gradevole. Quindi, se ne hai l’occasione, fatti massaggiare. Il tuo stress sparirà. Se non trovi nessuno tra i tuoi familiari o amici
che ti possa massaggiare (in questi tempi di confinamento non si può andare in un centro di benessere), puoi prendere degli apparecchi per il massaggio, che potrai utilizzare per il collo, i piedi, la schiena o la testa. Esistono anche delle poltrone che fanno dei massaggi e perfino una maschera che massaggia dolcemente gli occhi e ti farà avere un aspetto perfettamente riposato! Una soluzione semplice per massaggiare i piedi potrebbero essere delle palline da tennis da far rotolare sotto i piedi e schiacciare. E’ quasi come se facessi una seduta di riflessologia. Provaci!

Metodo 4: Yoga e Pilates
Si tratta di due discipline simili e sono entrambe utili per la tua salute fisica e mentale. Mentre lo Yoga si concentra sulla connessione fisica e mentale, il Pilates è più assimilabile ad uno sport che però ci fa utilizzare la muscolatura profonda del nostro corpo.

Metodo 5: l’aromaterapia
L’aromaterapia utilizza l’essenza aromatica delle piante per prevenire, curare o rilassare. In quest’ultimo caso che ci interessa, si può utilizzare un diffusore di olii essenziali che consente la nebulizzazione degli olii e la loro
diffusione nell’ambiente domestico.

Quali olii utilizzare per rilassarsi?

  1. Olio essenziale di lavanda: ha proprietà sedative e calmanti e permette il rilassamento.
  2. Olio essenziale di neroli: riduce lo stress e combatte l’insonnia e le tensioni.
  3. Olio essenziale di maggiorana: regola le emozioni e ti protegge dalle paure.
  4. Olio essenziale di pompelmo: combatte lo stress e ti aiuta a sciogliere i dubbi.
  5. Olio essenziale di mandarino: è rilassante e sedativo.
  6. Olio essenziale di pino silvestre: ti aiuta a controllare le emozioni.

Ecco qui i miei metodi preferiti di rilassamento.Scegli quello che ti piace di più e, se ti va, fammelo sapere. Puoi anche sceglierne più di uno perché prendersi cura di se stessi fa un bene enorme!

9 ragioni per praticare la mindfulness

Oggi si parla molto di mindfulness, ma sappiamo davvero che cosa è e a cosa serve?

Cominciamo da una piccola definizione. La mindfulness é un formazione della mente che serve a farti acquisire consapevolezza delle tue azioni e presenza in quello che fai. E’ un concetto che ha origini nel buddismo ma ha perso la componente religiosa e non si limita alla sola meditazione, che ne costituisce tuttavia una parte.

La vita di oggi é a volte difficile e impegnativa e spesso ci troviamo esausti, senza fiato. La nostra mente é costretta a dedicarsi a molti compiti allo stesso tempo, a scapito del nostro benessere fisico e mentale.

La pratica della mindfulness ci aiuta sicuramente a trovare un po’ di calma interiore e ad affrontare gli eventi della vita in un altro modo, sia nel contesto lavorativo che nell’ambito personale. Ci aiuta a trovare la nostra intimità umana e spirituale.

La pratica regolare della mindfulness contrasta sicuramente lo stress e l’ansia e ci aiuta a sviluppare utili capacità mentali come:

  1. Concentrazione
  2. Chiarezza e agilità mentale
  3. Collaborazione
  4. Creatività e innovazione
  5. Intelligenza emotiva
  6. Empatia e compassione
  7. Resilienza
  8. Felicità
  9. Benessere generale.

Prova un esercizio semplice. Mangia un frutto lentamente, cercando di assaporare appieno il suo gusto, di capirne la consistenza e scoprire le sensazioni che ti da. Se mangi cosí una volta la giorno, sei sulla buona strada verso un percorso di mindfulness!


Ritrova la tua energia seguendo questi 5 consigli.

Approfitta di questo breve periodo festivo per rallentare, fare il punto della situazione e centrarti su te stessa/o. La primavera porta con sé anche la luce. Le corte giornate invernali sono ormai un ricordo. È il momento ideale per ricaricare le batterie e pensare al tuo corpo, al tuo spirito e alla tua mente. Ritrova tutta la tua energia per ripartire di buona lena.

La primavera è la stagione del rinnovamento per eccellenza. Ogni giornata di primavera è una nuova partenza. Ogni mattina rappresenta una nuova possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi e seguire i tuoi sogni.

Per ottenere il meglio da questo spirito primaverile, ecco 5 consigli per ritrovare il tuo benessere.

1. Prenditi cura di te stessa/a e adotta un ciclo di sonno sano.
Il sonno è fondamentale per il benessere fisico e mentale, gli specialisti raccomandano di dormire tra le 7 e le 9 ora per notte. Sentirsi riposati dopo una bella dormita ti permette di gestire meglio la tua energia durante la giornata.

Consigli:

Fai il programma della giornata la sera prima di coricarti.
La sera, privilegia le attività riposanti. Crea un ambiente propizio al riposo eliminando la luce forte e gli schermi (TV, computer ma anche cellulare) nella tua camera. Fai degli esercizi yoga o medita.

2. L’energia è nel piatto
La colazione è il pasto più importante della giornata. Con essa, stabilisci il tasso di zucchero nel sangue, eviti le voglie durante la mattinata e procuri al tuo corpo l’energia necessaria al suo funzionamento. Attenzione però ad alcuni alimenti che potrebbero rivelarsi controproducenti. Alimenti troppo dolci ti danno una carica energetica immediata che quando se ne va ti lascia più stanca/o di prima.

Consigli:

Evita gli zuccheri e la caffeina in eccesso e privilegia gli alimenti che saziano come le banane o le mele. Bevi grandi quantità di tè verde (che tra l’altro aiuta a dimagrire e previene l’invecchiamento cellulare).

Compra frutta e verdura fresca e se puoi mangia cibo poco raffinato (ad esempio cereali integrali). Fai il menu della settimana e riempi il frigo in modo da evitare di arrivare a casa affamata/o e di non avere niente da mettere sotto i denti costringendoti a mangiare quello che capita o a dover ordinare un pizza.
Cerca di mangiare più o meno alla stessa ora tutti i giorni.
Impara a cucinare.

3. La meditazione al servizio del benessere
Viviamo a una velocità esagerata e, a volte, questo ritmo di vita ci impedisce di vivere pienamente le cose che facciamo e di concentrarci su di esse. Molte attività possono aiutarci a approfittare meglio dell’istante presente e la meditazione è in cima alla lista. Prima di andare al lavoro, concentrarsi sul ritmo della respirazione (inspira/espira) può aiutare ad affrontare la giornata con più calma. La meditazione ha degli effetti benefici sul cervello e sul benessere in generale.

Consigli:
Medita tutti i giorni al risveglio: disconnettendoti per qualche minuto ricarichi le batterie. Non hai tempo? Prova a meditare sotto la doccia o mentre sei in autobus o sulla metro! Basta respirare con consapevolezza per rilassarti pur rimanendo allerta (se hai un gatto, prendi esempio da lui, che è un campione in questo esercizio!). Se usi l’auto per andare a lavorare, assolutamente non meditare in macchina!

4. Muoviti per limitare la stanchezza
Anche se questa affermazione può sembrare contraddittoria, lo sport è il migliore dei modi di rischiarare il tuo spirito, allontanare la tua ansia e ritrovare la tua energia. L’attività fisica permette di stimolare i mitocondri, che sono i generatori dell’energia del corpo. Quindi, che aspetti? Infila subito le scarpe da ginnastica!

Consigli:

Cammina almeno 10000 passi al giorno (lo so, non sono pochi).
Prova il saluto al sole, una sequenza di posizioni Yoga che ti aiutano a liberare le endorfine nel sangue che, a loro volta, ti aiutano ad essere di buon umore e carica/o di energia.
Fai Yoga, Pilates, un giro in bici o una passeggiata con i tuoi colleghi.
Cammina con consapevolezza, concentrandoti su ciascuno dei tuoi passi e cercando si sentire il contatto con il suolo dal tallone alla punta di
piedi.

5. Più equilibrio per più energia
Trascuriamo spesso l’importanza dell’equilibrio emotivo nella vita di tutti i giorni. Ma l’armonia delle emozioni può aiutarci a sentirci meglio e a migliorare i nostri rapporti con gli altri. Fai attenzione alle tue emozioni e impara a gestirle. Non impedirti di esprimerle, nei dovuti modi e occasioni, ovviamente, altrimenti rischi che diventino troppo intense e poi non potrai più controllarle. Sfrutta appieno le emozioni positive e prova ad accettare i tuoi sentimenti nei momenti di tristezza o di dubbio. Le emozioni hanno la loro ragione d’essere: determinano le nostre azioni.

Consigli:

Stabilisci regolarmente degli obiettivi per ottenere il meglio da te stessa/o rivivendo le sensazioni o i pensieri.
Cerca di guardare le cose da una prospettiva più ampia: tutto nella vita serve a qualcosa, anche se a te non sembra. Cerca di non reagire subito, respira profondamente e ricorda a te stessa/o che passerà.