La pandemia ci ha messo davanti a un futuro incerto e ci ha lasciato emozioni negative.

Tutti abbiamo vissuto da bambini la delusione di quando chiedevamo qualcosa e questo ci veniva negato. Poteva anche accadere che ci mettessimo a piangere e questo faceva andare in bestia i nostri genitori, che etichettavano questo comportamento come un capriccio.

In effetti, la frustrazione é presente in tutte le tappe della vita e il nostro successo dipende un po’ anche da come gestiamo questa emozione tipicamente umana.

Un maestro Zen riassume la felicitá in una formula semplice: la felicitá é la realtá che viviamo meno quello che desideriamo o speriamo ottenere.

Quando ció che si desidera supera quello che si ha, allora ci si trova di fronte a quello che Carl Gustav Jung diceva: “La vita non vissuta é una malattia della quale si puó morire.”

Nella nostra societá dove la competizione e la soddisfazione instantanea prevalgono, la frustrazione ci accompagna necessariamente un po’ da tutte le parti, perché non appena abbiamo esaudito un desiderio, eccone un altro che arriva.

Questo periodo di pandemia ci ha fatto passare da un consumismo sfrenato a una cultura dell’annullamento (annullamento di vacanze, annullamento di cene con amici, annullamento di appuntamenti medici, ecc.).

Questo improvviso cambiamento ha influito sulla tua vita? Guarda se hai alcuni sintomi tra quelli elencati qui sotto per capire se sei una persona frustrata:

  1. malinconia spesso presente;
  2. maggiore irritabilitá, tensione e stress. Cose che prima non ti davano fastidio ora ti fanno saltare;
  3. pensieri negativi che tornano continuamente, rubandoti energia e, a volte, il sonno;
  4. aumento del consumo di alcolici e di medicine prese senza il consiglio medico;
  5. voglia di scappare.
Photo by Oscar Aguilar Elías on Unsplash

Se ti riconosci in una o due di queste caratteristiche, allora significa che la frustrazione si é impossessata di parte della tua vita.

Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno a superare questo momento:

  1. coltiva la pazienza. Puó sembrare ovvio, ma é molto efficace. Da bambini come da adulti, la frustrazione compare quando non si ottiene ció che si vuole. Se i genitori non ti comprano il giocattolo che vuoi quando lo chiedi, ma ti dicono che te lo regaleranno per il compleanno, questo non ti consola. In tempi di crisi, se non sappiamo quando finirá la situazione che ci crea frustrazione (come adesso, che la diffusione del Covid ha ripreso in modo piuttosto importante) potremmo perdere le speranze. Contro questa visione, solo uno sguardo a lungo termine potrá aiutarti. Sebbene non sai fino a quando durerá la situazione, sapere che c’é luce alla fine del tunnel ti aiuta a vivere il presente.
  2. esamina quello che ci guadagni. Cosí come l’energia non si crea ne si distrugge, ma si trasforma, anche la perdita puó portare dei guadagni. Se non hai potuto fare quel viaggio che tanto desideravi, pensa che hai risparmiato dei soldi e appena potrai partire di nuovo, avrai una maggiore disponibilitá finanziaria. Se hai perso il posto di lavoro perché la ditta dove lavoravi ha chiuso, sarai costretto a valutare altre possibilitá, a rimetterti in gioco e magari potrai iniziare un’attivitá indipendente che mai avresti pensato prima e che finalmente ti mette in valore. Per combattere la frustrazione devi chiederti: cosa guadagno da questa perdita?
  3. pensa che tutto cambia. Niente di quello che abbiamo durerá sempre. Anche se potessimo esaudire tutti i nostri desideri, sarebbe sempre una soddisfazione temporanea. Se niente rimane cosí com’é ma tutto cambia, allora la frustrazione perde di significato.

Si attribuisce al pittore Eugéne Delacroix la massima: “Desiderare il meglio, evitare il peggio e prendere quel che viene”. Se segui questo motto, anziché attaccarti a delle aspettative, prenderai le cose cosí come succedono. Ti sentirai piú nel flusso degli eventi anche caotici che a volte ti propone la vita.

Ti senti frustrato in questo periodo a causa della pandemia che non é ancora terminate né sai quando terminerá?

Photo by Steve Johnson on Unsplash