Perché l’intelligenza artificiale non dovrebbe farti paura

L’Intelligenza Artificiale (IA) è arrivata e sta guadagnando terreno. Sviluppi tecnologici come l’invenzione dell’automobile, del telefono, del computer, hanno portato miglioramenti alla vita delle persone anche se hanno creato sconvolgimento alla vita stessa (e nel lungo termine hanno contribuito all’emergenza climatica che stiamo vivendo ora).

Molte innovazioni sono utili alle persone. Le stampanti 3D, per esempio, possono produrre organi umani. Proprio l’anno scorso è stato stampato un cuore umano. Poi bisogna considerare i risultati relativi al miglioramento dell’efficienza e della performance.

Una definizione semplificata di IA in una parola è: risorse. L’intelligenza artificiale è alimentata da algoritmi. Gli algoritmi sono scritti dagli specialisti in informatica e poi si trasformano e si auto-regolano, cioè gli algoritmi possono imparare e insegnare a loro stessi per ottenere più risorse. Queste risorse sono chiamate dati. Quindi l’intelligenza artificiale è alimentata da algoritmi che mangiano dati per colazione, pranzo e cena. Questo è noto come Big Data. È una cosa enorme!

Così enorme che le grandi aziende hanno bisogno di giganteschi data center per archiviare e gestire tutte le informazioni su di noi e sulle nostre abitudini di acquisto. Questi data center usano molta energia per evitare il surriscaldamento. L’intelligenza artificiale è utile, ma il costo ambientale è sicuramente un costo alto che il pianeta sta pagando per il bisogno di mantenere aggiornati i nostri dati.

Parlando di algoritmi ce n’è uno che esiste da prima dell’uso spropositato che ne facciamo oggi. Sei tu con la tua mente, la tua anima e il tuo spirito, che hanno bisogno di te e delle tue abitudini, routine e rituali. Più riesci a perfezionare questi tre processi di gestione delle tue risorse, più ti stai sincronizzando con la tua vita. E puoi resistere alla mentalità e alla dipendenza che gli azionisti dei big data hanno creato.

Vivi la tua vita e sviluppa la tua mente, la tua anima e il tuo spirito.

Connettiti con la natura – coltiva un orto, fai una passeggiata nel parco, o un’escursione nella foresta, vai a piedi nudi sulla spiaggia, respira profondamente.

Tu sei la madre dell’IA – Intelligenza Autentica  – e non hai niente di artificiale.

L’IA non è il nemico. Il vero nemico é la mancanza di connessione con sé stessi.

Questo articolo é un adattamento dall’inglese del post pubblicato su The Wild Coach che trovi su questo stesso blog.

Primavera, risveglio spirituale e di libertà

Siamo alla fine dell’inverno e la primavera spunta timidamente facendoci vedere i primi germogli, giornate più lunghe e uccelli che costruiscono il nido.

La primavera segna il risveglio della natura e quindi anche il nostro risveglio, non solo fisico ma anche spirituale e di libertá.

C’è una parola sanscrita che definisce il risveglio spirituale, ma che significa in realtà “liberazione”. La parola è moksa.

Secondo la tradizione indiana, la scoperta del proprio Sé è associata a quella della libertà.

Perché? Di che tipo di libertà si tratta?

Innanzitutto, ricordiamoci che svegliare la nostra vera natura significa prendere coscienza che in noi si trova una presenza ben più ampia dell’individuo al quale noi ci identifichiamo normalmente. Il Sé viene chiamato in filosofia indiana Atman.

La prima libertà che dovremmo scoprire è abbandonare l’identificazione con il corpo. Infatti, scoprendo il nostro Sé, smettiamo di vivere come prigionieri dentro il nostro corpo. All’improvviso la nostra presenza, che prima era chiusa dentro il perimetro della nostra pelle, diventa immensa e senza limite. Ci uniamo al mondo. Non siamo più dentro al nostro corpo, ma è il nostro corpo che è dentro di noi.

La seconda libertà è la scoperta che non siamo assoggettati ai nostri pensieri. Il Sé non è un pensiero, ma è la coscienza, lo spazio risvegliato nel quale i nostri pensieri appaiono e scompaiono. La liberazione dal pensiero è come la liberazione da una corvée, da un ciclo infernale di pensieri ricorrenti, e ci regala il silenzio.

La terza libertà consiste nella scoperta che il nostro Sé è libero dal nostro passato, da quello che ci è successo di positivo e negativo. Il nostro passato resta, ovviamente, e costituisce la nostra storia, ma il Sé vive solo nel momento presente, quindi è sempre nuovo, originale, fresco. Ci consente di rigenerare la fonte della nostra presenza ogni istante.

La quarta libertà è quella dal giudizio degli altri, che troppo spesso è molto pesante. Gli altri ci vedono, ci giudicano e questo ci fa perdere un po’ della nostra libertà. Tuttavia, gli altri non possono vedere il nostro Sé, cioè non riescono a vedere chi siamo in realtá. Vedono solo la nostra apparenza, il nostro corpo, ma non possono vedere la nostra vera natura. Grazie al risveglio riusciamo ad affrancarci dallo sguardo degli altri e ad essere liberi.

Quale tra queste quattro libertà ti sembra più utile per il tuo percorso individuale?

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Percorso individuale – Photo by Andrea Piacquadio on Pexels.com

Come dare voce al corpo con il Qi Gong

Il Qi Gong è un’arte ancestrale nata in Cina circa 5000 anni fa. Ha subito l’influenza di diversi correnti filosofiche, come il taoismo, il buddismo e il confucianesimo.

Dopo essersi sviluppato in ambiti religiosi e spirituali, il Qi Gong è stato contaminato da tecniche di combattimento diventando cosí anche parte delle arti marziali.

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Photo by Craig Adderley on Pexels.com

Oggi si conoscono più di mille forme di Qi Gong. Ciascun maestro, infatti, sviluppa la sua tecnica anche se i principi e le finalità restano le stesse: mantenersi in salute mantenendo in equilibrio il corpo, lo spirito e l’energia.

Secondo la medicina cinese, una buona salute è il risultato di una buona circolazione dell’energia nel corpo. Il Qi Gong è considerato una misura di prevenzione.

La ricerca dell’equilibrio, la precisione dell’intenzione (Yi), la fluidità dei gesti rappresentano non solo un cammino verso la conoscenza del sé ma anche il piacere dell’incontro con sé stessi. Con il Qi Gong, si impara ad amarsi, ad aprirsi verso l’universo, a vivere in armonia con tutto quello che ci circonda.

Nella ricerca di equilibrio, si alternano momenti di concentrazione e momenti di riposo. Sentire il troppo o quello che manca, quando ad esempio si passa da un piede all’altro, permette di prendere coscienza della propria fragilità. Quando invece si sta su due piedi, ben ancorati al suolo, allora ci si sente più forti.

Lavorare sull’equilibrio porta una sensazione di leggerezza e di libertà, senza dimenticare che attraverso i movimenti e la stimolazione dei meridiani (le vie di circolazione dell’energia) migliorano le funzioni organiche (la circolazione, la digestione, la respirazione).

Il corpo è al centro della relazione con sé stessi, con gli altri e con l’ambiente. La coscienza del corpo passa attraverso l’ascolto di sé stessi, l’osservazione del tono muscolare, delle tensioni, del nostro equilibrio, della nostra postura e della direzione dei nostri movimenti.

Il Qi Gong può essere considerato innanzitutto come la ricerca dell’equilibrio energetico e dell’armonia tra il corpo e lo spirito. Facendo attenzione ai propri gesti, realizziamo che anche il nostro modo di pensare cambia e si ha uno sguardo più sereno sul presente.

Conoscevi già il Qi Gong? Cosa ne pensi?

silhouette of person raising its hand
Photo by Pixabay on Pexels.com

Citazione estiva n. 2

In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l’uomo

un viaggio simbolico.

Ovunque vada è la propria anima che sta cercando.

Per questo l’uomo deve poter viaggiare.

Andrej Tarkowsky

Andrei Tarkowsky fu un regista legato a una tradizione artistica e culturale ormai scomparsa, portavoce del bisogno spirituale proprio dell’uomo, sostenitore di una fede nell’amore per il prossimo in un’epoca basata sul progresso e sull’individualismo.

rainbow over rippling sea in nature
Photo by Ben Mack on Pexels.com

Ritrova la tua energia seguendo questi 5 consigli.

Approfitta di questo breve periodo festivo per rallentare, fare il punto della situazione e centrarti su te stessa/o. La primavera porta con sé anche la luce. Le corte giornate invernali sono ormai un ricordo. È il momento ideale per ricaricare le batterie e pensare al tuo corpo, al tuo spirito e alla tua mente. Ritrova tutta la tua energia per ripartire di buona lena.

La primavera è la stagione del rinnovamento per eccellenza. Ogni giornata di primavera è una nuova partenza. Ogni mattina rappresenta una nuova possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi e seguire i tuoi sogni.

Per ottenere il meglio da questo spirito primaverile, ecco 5 consigli per ritrovare il tuo benessere.

1. Prenditi cura di te stessa/a e adotta un ciclo di sonno sano.
Il sonno è fondamentale per il benessere fisico e mentale, gli specialisti raccomandano di dormire tra le 7 e le 9 ora per notte. Sentirsi riposati dopo una bella dormita ti permette di gestire meglio la tua energia durante la giornata.

Consigli:

Fai il programma della giornata la sera prima di coricarti.
La sera, privilegia le attività riposanti. Crea un ambiente propizio al riposo eliminando la luce forte e gli schermi (TV, computer ma anche cellulare) nella tua camera. Fai degli esercizi yoga o medita.

2. L’energia è nel piatto
La colazione è il pasto più importante della giornata. Con essa, stabilisci il tasso di zucchero nel sangue, eviti le voglie durante la mattinata e procuri al tuo corpo l’energia necessaria al suo funzionamento. Attenzione però ad alcuni alimenti che potrebbero rivelarsi controproducenti. Alimenti troppo dolci ti danno una carica energetica immediata che quando se ne va ti lascia più stanca/o di prima.

Consigli:

Evita gli zuccheri e la caffeina in eccesso e privilegia gli alimenti che saziano come le banane o le mele. Bevi grandi quantità di tè verde (che tra l’altro aiuta a dimagrire e previene l’invecchiamento cellulare).

Compra frutta e verdura fresca e se puoi mangia cibo poco raffinato (ad esempio cereali integrali). Fai il menu della settimana e riempi il frigo in modo da evitare di arrivare a casa affamata/o e di non avere niente da mettere sotto i denti costringendoti a mangiare quello che capita o a dover ordinare un pizza.
Cerca di mangiare più o meno alla stessa ora tutti i giorni.
Impara a cucinare.

3. La meditazione al servizio del benessere
Viviamo a una velocità esagerata e, a volte, questo ritmo di vita ci impedisce di vivere pienamente le cose che facciamo e di concentrarci su di esse. Molte attività possono aiutarci a approfittare meglio dell’istante presente e la meditazione è in cima alla lista. Prima di andare al lavoro, concentrarsi sul ritmo della respirazione (inspira/espira) può aiutare ad affrontare la giornata con più calma. La meditazione ha degli effetti benefici sul cervello e sul benessere in generale.

Consigli:
Medita tutti i giorni al risveglio: disconnettendoti per qualche minuto ricarichi le batterie. Non hai tempo? Prova a meditare sotto la doccia o mentre sei in autobus o sulla metro! Basta respirare con consapevolezza per rilassarti pur rimanendo allerta (se hai un gatto, prendi esempio da lui, che è un campione in questo esercizio!). Se usi l’auto per andare a lavorare, assolutamente non meditare in macchina!

4. Muoviti per limitare la stanchezza
Anche se questa affermazione può sembrare contraddittoria, lo sport è il migliore dei modi di rischiarare il tuo spirito, allontanare la tua ansia e ritrovare la tua energia. L’attività fisica permette di stimolare i mitocondri, che sono i generatori dell’energia del corpo. Quindi, che aspetti? Infila subito le scarpe da ginnastica!

Consigli:

Cammina almeno 10000 passi al giorno (lo so, non sono pochi).
Prova il saluto al sole, una sequenza di posizioni Yoga che ti aiutano a liberare le endorfine nel sangue che, a loro volta, ti aiutano ad essere di buon umore e carica/o di energia.
Fai Yoga, Pilates, un giro in bici o una passeggiata con i tuoi colleghi.
Cammina con consapevolezza, concentrandoti su ciascuno dei tuoi passi e cercando si sentire il contatto con il suolo dal tallone alla punta di
piedi.

5. Più equilibrio per più energia
Trascuriamo spesso l’importanza dell’equilibrio emotivo nella vita di tutti i giorni. Ma l’armonia delle emozioni può aiutarci a sentirci meglio e a migliorare i nostri rapporti con gli altri. Fai attenzione alle tue emozioni e impara a gestirle. Non impedirti di esprimerle, nei dovuti modi e occasioni, ovviamente, altrimenti rischi che diventino troppo intense e poi non potrai più controllarle. Sfrutta appieno le emozioni positive e prova ad accettare i tuoi sentimenti nei momenti di tristezza o di dubbio. Le emozioni hanno la loro ragione d’essere: determinano le nostre azioni.

Consigli:

Stabilisci regolarmente degli obiettivi per ottenere il meglio da te stessa/o rivivendo le sensazioni o i pensieri.
Cerca di guardare le cose da una prospettiva più ampia: tutto nella vita serve a qualcosa, anche se a te non sembra. Cerca di non reagire subito, respira profondamente e ricorda a te stessa/o che passerà.