5 modi per evitare l’energia negativa degli altri ed essere felice

Se vuoi essere felice, ecco le cose che devi ricordare ogni volta che sei circondato da persone che diffondono energia negativa.

1.Trova la fonte

Se vuoi proteggerti da tutta l’energia negativa, ti suggerirei di localizzare la causa. Non aver paura di confrontarti con questa persona o con un ambiente che senti come negativo, perche solo questo confronto ti consentirá di liberarti da tutte le influenze negative.

2. Concentrati sul positivo

Se ti concentri su una certa idea positiva per aiutarti a eliminare l’energia negativa, piuttosto che concentrarti sulle cose spiacevoli, sarai in grado di sintonizzarti con l’energia positiva e usarla a tuo vantaggio.

3. Puoi trovare la soluzione giusta

Non importa cosa succede nella tua vita, sarai sempre in grado di migliorare le cose. Credi nel tuo potenziale e nella possibilitá di diventare felice ed essere soddisfatto della tua vita. In questo modo, capirai che non sei una vittima indifesa.

4. Incontra persone positive

Il modo migliore per evitare la negatività è circondarsi di persone positive. È importante che tu abbia un amico o un’amica che possa sostenerti, essere lì per te e aiutarti nelle difficili sfide della vita. Se non vuoi uscire, puoi sempre proporre altre idee.

5. L’energia negativa non è sempre indirizzata a te

Potresti pensare che tutta questa negatività ti stia prendendo di mira direttamente. Ma questo non è vero. La negatività riguarda più il bagaglio emotivo degli altri. In altre parole, non ha nulla a che fare con te e la tua autostima. Se una persona é negativa non dipende da te e la persona o la situazione negativa che ti sta capitando non l’hai ne voluta né causata tu.

Hai delle strategie per tenere lontano da te la negativitá?

Una storia Zen: La qualità del nostro sforzo

Conosci la storia zen del giovane che attraversa il Giappone per raggiungere la scuola di un famoso maestro di arti marziali? Eccola qui.

Quando arriva al dojo il maestro gli chiede: «Cosa desideri da me?»

Il ragazzo risponde: «Voglio studiare con te e diventare il miglior combattente di tutta la regione.»

«Quanto tempo mi ci vorrà?»
«10 anni almeno» risponde il maestro.
«10 anni è un tempo lunghissimo» risponde il ragazzo «…e se studio 2 volte di più di tutti i tuoi studenti?»
«20 anni allora» risponde il maestro.
Il ragazzo, perplesso risponde «e se mi alleno giorno e notte con tutto me stesso?»
«30 anni» risponde il maestro.
A questo punto il giovane risponde: «come è possibile che più dico che lavorerò sodo, più è il tempo che mi dici ci vorrà?»
La risposta è semplice, conclude il maestro: «quando hai un occhio fisso sulla meta, ne hai solo uno rimasto per percorrere la strada.»

Quale interpretazione daresti a a questa storia?

Personalmente la considero un messaggio importante di quanto non sia necessariamente uno sforzo più intenso che può aiutarci ad arrivare prima alla destinazione che abbiamo in mente, quanto piuttosto un’attenzione alla qualità del nostro sforzo. 

Fare meglio un passo dopo l’altro piuttosto che cercare di farne di più bruciando le tappe e creando piú stress e ansia alla nostra vita.

È un po’ come quando alleniamo il nostro corpo. Un sforzo eccessivo non regolare nel tempo servirà solo a traumatizzarlo. Mentre uno sforzo costante ma attentamente calibrato permetterá non solo di ottenere risultati duraturi, ma di rendere ogni tappa del viaggio molto più piacevole.

Dove pensi di poter ridurre l’intensità dello sforzo migliorandone la qualità?

Perché é importante leggere

Dati ISTAT riportano che nel 2017 sono il 41,0% le persone di 6 anni e più che hanno letto almeno un libro per motivi non professionali (circa 23 milioni e mezzo di persone). Secondo gli esperti, questo numero mostra una sostanziale stabilità della lettura. Eppure, l‘indice di lettura è basso se confrontato con quello degli altri Paesi europei. Per questo ho deciso di condividere una breve storia sul perché é importante leggere.

“Ho letto moltissimi libri, ma ho dimenticato la maggior parte di essi. Ma allora qual è lo scopo della lettura?”

Fu questa la domanda che un allievo rivolse al suo Maestro.

Il Maestro in quel momento non rispose.

Dopo qualche giorno, però, mentre lui e il giovane allievo se ne stavano seduti vicino ad un fiume, egli disse di avere sete e chiese al ragazzo di prendergli dell’acqua usando un vecchio secchio tutto sporco che era lì in terra.

L’allievo trasalì, poiché sapeva che era una richiesta senza alcuna logica.

Tuttavia, non poteva contraddire il proprio Maestro e, preso il secchio, iniziò a compiere questo assurdo compito. Ogni volta che immergeva il secchio nel fiume per tirarne su dell’acqua da portare al suo Maestro, non riusciva a fare nemmeno un passo verso di lui che già nel secchio non ne rimaneva neanche una goccia.

Provò e riprovò decine di volte ma, per quanto cercasse di correre più veloce dalla riva fino al proprio Maestro, l’acqua continuava a passare in mezzo a tutti i fori del secchio e si perdeva lungo il tragitto.

Stremato, si sedette accanto al Maestro e disse:

“Non riesco a prendere l’acqua con quel secchio. Perdonatemi Maestro, è impossibile e io ho fallito nel mio compito”

“No – rispose il vecchio sorridendo – tu non hai fallito. Guarda il secchio, adesso è come nuovo. L’acqua, filtrando dai suoi buchi lo ha ripulito”

“Quando leggi dei libri – continuò il vecchio Maestro – tu sei come il secchio ed essi sono come l’acqua del fiume”

“Non importa se non riesci a trattenere nella tua memoria tutta l’acqua che essi fanno scorrere in te, poiché i libri comunque, con le loro idee, le emozioni, i sentimenti e la conoscenza, che vi troverai tra le pagine, puliranno la tua mente e il tuo spirito, e ti renderanno una persona migliore e rinnovata. Questo è lo scopo della lettura”.

Leggere é importante non solo perché ti trasforma in una persona migliore ma contribuisce anche a migliorare la qualitá della tua vita.