3 consigli per stimolare il tuo cervello

Come il resto del corpo umano, anche il cervello regredisce con il passare dell’età.

Alla nascita, ciascun essere umano è dotato di 100 miliardi di neuroni. A 25 anni il tuo cervello è al massimo delle sue capacità. Poi, comincia progressivamente a regredire e, invecchiando, alcuni neuroni diventano difettosi, in particolare quelli situati al livello della memoria, dell’attenzione e della coscienza di ciò che ci circonda.

Questo processo di invecchiamento non deve essere considerato come una fatalità. Grazie ad alcune attività possiamo preservare più a lungo il funzionamento del cervello che ci permetterà così di avere una vita migliore dal punto di vista fisico e mentale.

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Vediamo come.

  1. Nutri bene il tuo cervello. Un’alimentazione equilibrata è fondamentale per una buona salute mentale. Tuttavia il cervello ha bisogno di sostanze specifiche per aumentare la connessione dei neuroni e stimolarne la rigenerazione. Quindi mangia alimenti ricchi di antiossidanti come frutta e verdura in generale (in particolare sono davvero utili i carciofi, i mirtilli e lo zenzero), pesce e olio di oliva EVO. Il pesce grasso (salmone, sgombro, aringhe, sardine) contiene omega 3 che aiuta a rafforzare le cellule del cervello, ottimizza l’apprendimento e la memoria e contribuisce alla prevenzione di disturbi mentali come la depressione e la demenza. Ricorda che anche l’avocado e le noci contengono omega 3 e che per una buona ossigenazione del cervello occorre mangiare glucosio (pane e pasta) e alimenti ricchi in ferro (carne e pesce).
  2. Stimola l’attenzione. Come i muscoli che bisogna mantenere in movimento, anche il cervello deve essere allenato per mantenersi performante. È importante dunque mantenerlo attivo con attività come le parole crociate, il sudoku, la lettura, i puzzle o anche alcuni giochi video che propongono dei programmi per allenare il cervello. Più gli esercizi sono diversificati, meglio è. Continua ad ampliare la tua conoscenza apprendendo una nuova lingua straniera, suonando uno strumento, visitando mostre, viaggiando, e mantenendo una vita sociale. Queste sono tutte attività che contribuiscono all’allenamento dei neuroni e a prevenire l’invecchiamento cerebrale. Anche la meditazione è un eccellente attività non solo per migliorare la capacità di concentrazione ma anche perché riduce lo stress, l’ansia e le emozioni negative. Meditare da 10 a 15 minuti al giorno ti permetterà di sviluppare nuove connessioni tra i neuroni e quindi di rallentare l’invecchiamento del cervello. ­­­
  3. Pratica un’attività fisica regolarmente. L’attività fisica mantiene attivi i neuroni perché favorisce la circolazione del sangue che quindi arriva anche al cervello. Non c’è bisogno di diventare degli atleti di alto livello per rallentare l’invecchiamento del cervello. Una pratica sportiva di intensità moderata è già efficace a condizione che sia regolare. La frequenza consigliata è di 30 minuti al giorno. Per mantenere il ritmo è consigliabile trovare un’attività che piaccia e che sia coinvolgente. Un’attività fisica di gruppo (come la danza per esempio) è ancora più utile perché ti aiuta a percepire i corpi nello spazio e perché il rapporto con gli altri consente di liberare delle endorfine, gli ormoni del benessere e del piacere.

Come ti sembrano questi tre consigli per rallentare l’invecchiamento del cervello? Pensi di adottarli?

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La terza giovinezza: istruzioni per l’uso

Esiste una relazione diretta tra l’invecchiamento e l’attività fisica e mentale. Le persone che dopo la pensione adottano uno stile di vita sedentario e passivo, accelerano il processo d’invecchiamento. La mancanza di movimento diminuisce le capacità di reazione del corpo e poche relazioni sociali inibiscono le abilità intellettuali.

Se all’inattività si aggiunge la solitudine, il processo di invecchiamento si accelera. Trascorrere il giorno senza altri stimoli che la televisione o il cellulare, senza vedere nessuno o uscire di casa può causare la perdita di motivazione per prendersi cura di sé stessi e della propria salute. Molte delle malattie che vengono attribuite all’età in realtá non sono dovute all’età.

Nel caso contrario, una persona attiva e con scopo (ikigai) si mantiene connessa alla vita e conserva abitudini salutari.

Perciò, per mantenerti in forma, potresti seguire questi tre consigli che arrivano dal Giappone:

  1. Darti un obiettivo per il tuo prossimo compleanno. Per esempio, potresti decidere di fare un po’ di attività fisica moderata tutti i giorni per perdere peso e raggiungere il tuo peso forma per il tuo compleanno. Ricorda che lo sport favorisce la produzione di endorfine, gli ormoni della felicità.
  2. Riconnettiti con la natura. Pratica almeno una volta alla settimana lo shinrin yoku, ovvero l’immersione in un bosco raccomandata dai medici giapponesi per promuovere la longevità. Inoltre, questa pratica può proteggerti anche da alcune malattie perché la vicinanza alle piante rafforza il sistema immunitario.
  3. Essere grati. Allo stesso modo per cui un’attitudine di lamentela e rabbia costante fa aumentare il livello di cortisolo (l’ormone dello stress), un’attitudine di gratitudine verso la vita e le persone che ci circondano, favorisce la serenità e la gioia di vivere.
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Ricorda che l’aspettativa di vita é statisticamente elevata nelle nostre società occidentali. Molto probabilmente dopo la pensione ti restano ancora due buone decadi di vita “utile” che potresti riempire di significato e di attività.

Invecchiare con cura è un’arte. La terza età, che io preferisco chiamare terza giovinezza, può diventare un’occasione per poterti amare di più e curarti meglio. Trova qualcosa che ti piaccia fare o che possa darti una ricompensa immediata (possibilmente non il cibo…). Se poi trovi anche qualcuno con cui farlo insieme, aggiungerai all’utile il dilettevole.

Che progetti hai per la tua terza giovinezza?

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