Proverbio indiano

Se davanti a te vedi tutto grigio, sposta l’elefante!

L’anno sta finendo e, come di consueto, é tempo di fare un bilancio di quello che abbiamo fatto, dei successi, delle difficoltà, di quello che avrebbe potuto essere ma non é stato, di quello che avremmo voluto fare diversamente. Però é tempo anche di pensare al nuovo anno, a quello che vorremmo fare, a nuovi progetti, a nuove prospettive. Magari potresti cercare una frase da usare come mantra per tutto l’anno, in modo da ricordarti dei tuoi buoni propositi, che troppo spesso dimentichiamo.

Per quanto mi riguarda, cercherò di adottare la filosofia di questo proverbio per il 2020. Certo, l’elefante é un animale grande, anzi grandissimo, mica facile spostarlo! Ma se unisco le forze con qualcun’altra/o magari insieme ce la facciamo! Si sa che l’unione fa la forza!

E tu, cosa pensi di fare nel 2020? Hai pensato di adottare un leitmotiv che ti accompagni durante l’anno?

Ma adesso pensiamo a festeggiare!

Buon 2020!

Una lezione da un cavallo

Da qualche parte, nella campagna di un paese in questo mondo, c’era un ricco contadino che possedeva un cavallo eccellente e di grande valore. Un giorno un operaio gli disse che il suo adorato cavallo, un esemplare forte e davvero molto bello, era caduto in un pozzo abbandonato.

L’operaio che riportò la notizia al contadino era molto dispiaciuto, poiché sapeva che il pozzo era davvero profondo e stretto e infatti non vi fu alcuna possibilità di far uscire l’animale, nonostante tutti i tentativi effettuati dai vari lavoratori della tenuta.

Il contadino andò a vedere il pozzo, osservò bene la situazione e si rese conto che non c’era più nulla da fare, benché l’animale non fosse ferito.

Non pensava che valesse la pena salvarlo, poiché avrebbe sprecato tempo prezioso e speso più di quanto avrebbe speso per comprare un altro cavallo.

“Giacché si trova nel pozzo” disse l’agricoltore agli operai “gettategli addosso della terra e sotterratelo.”

Poi il contadino se ne andò preso dai proprio affari e gli operai si misero subito all’opera per eseguire i suoi ordini.

Alcuni uomini cominciarono a lanciare terra dentro al buco e sul cavallo. Ad ogni palata il cavallo scuoteva il corpo e la terra cadeva al suolo.

Gli uomini rimasero stupiti dell’intelligenza dell’animale: la terra stava iniziando a riempire il pozzo, mentre il cavallo ci camminava sopra per risalire!

Un paio d’ore più tardi l’animale aveva già la testa fuori dal pozzo, giusto un paio di altre palate, e saltò fuori dal pozzo tutto felice.

Benché talvolta sembri che alcune persone vogliano solamente lanciarci addosso della terra per farci crollare e desistere, ricorda che anche tu hai la stessa intelligenza e forza di volontà di andare avanti, proprio come il cavallo.

Quando una persona tenta di  infangarti, scuotiti, cammina sopra la terra ed esci fuori da quel pozzo immaginario.

Fermati, pensa al motivo per il quale questo sta succedendo e ricordati delle cose buone della tua vita. Liberati da coloro che vogliono lasciarti in fondo al pozzo. Ricordati del cavallo!