Idee da provare nel tuo tempo libero (parte quinta)

Eccoci alla quinta parte riguardo alle idee da provare nel tuo tempo libero. Le altre idee le trovi qui.

  1. Osserva le stelle. Prepara l’osservazione delle stelle diventando familiare con il cielo che si presenterà il giorno e l’ora scelta (su Internet puoi trovare queste informazioni facilmente). Dovrai scegliere un posto lontano da fonti luminose, prendere una coperta o addirittura uno sdraio e un binocolo. Ci sono anche osservatori e parchi astronomici che organizzano serate per osservare il cielo, soprattutto d’estate quando il fenomeno delle stelle filanti si presenta (tra il 14 e il 24 agosto, con un picco d’attività durante le notte di San Lorenzo tra il 12 e il 13 agosto).
  2. Programma un “garage sale”. Se vuoi liberare dello spazio in casa tua da cose che non usi più guadagnando anche un po’ di soldi, una buona idea è quella di organizzare un “garage sale”, ovvero una vendita privata a casa tua (se non hai un garage). Se il tuo comune invece organizza mercatini dell’usato, potresti partecipare con un tuo banchetto. È anche un’occasione per invitare tutte le tue conoscenze, e fare quattro chiacchere magari davanti a un bicchiere di vino.
  3. Fai gestire una giornata dai bambini. La preparazione di una giornata da parte dei bambini può diventare essa stessa un momento ludico. Come adulti, possiamo stabilire dei criteri, un budget e un orizzonte temporale, poi affidiamo ai bambini l’organizzazione. Lasciati sorprendere e se non hai dei bambini, proponi questa attività a chi ne ha.
  4. Partecipa a una formazione di breve durata. Ci sono delle attività o delle cose che avresti voluto fare ma non hai ancora fatto? Guardati intorno e cerca dei corsi di breve durata organizzati nel tuo quartiere. Non riflettere troppo sul contenuto. Ti ispira la meditazione, la zumba, o la scrittura? Iscriviti! Non esitare, segui la tua intuizione!
  5. Passa piú tempo a piedi nudi. Il piede ha 26 ossa, 16 articolazioni e 107 legamenti che devono essere mantenuti attivi per il tuo benessere generale. Inoltre, la pianta del piede contiene 7.200 terminazioni nervose, che sono la base della riflessologia plantare. Stare a piedi nudi è essenziale per la tua salute. Comincia poco alla volta per poi aumentare il tempo che passi a piedi nudi. Sulla spiaggia o in un parco sarebbe l’ideale!

E tu, cosa fai nel tuo tempo libero?

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Bambini che si divertono – Photo by samaraagenstvo feeria on Pexels.com

Ti annoi al lavoro?

Hai finito il lavoretto della giornata in un’ora e ti dedichi al compito di ammazzare il tempo che ti resta per completare la tua giornata di lavoro. Potresti chiedere al capo qualcosa in piú da fare, ma preferisci uscire. Se hanno bisogno di te, ti chiameranno.

Sembra un piano invidiabile, ma mentre pubblichi qualcosa su Facebook, cerchi le migliori offerte di libri da comprare e mangi un panino, vorresti che arrivasse la chiamata. Non arriva, e ti rendi conto che la tua noia è già cronica, ha un retrogusto amaro di ansia e ti senti sottovalutato. Non è normale.

Questo tipo di noia è chiamato dagli specialisti sindrome del boreout o sindrome del lavoratore annoiato. Secondo gli psicologi, questa noia può essere dannosa quanto l’esaurimento da superlavoro, la più conosciuta sindrome del burnout. Si tende a pensare che un dipendente annoiato coglierà l’occasione per dedicare maggiore attenzione allo svolgimento di un determinato compito, ma non è così. Secondo uno studio dell’Università del Lancashire (Inghilterra), le persone annoiate in realtà hanno scarso rendimento lavorativo e commettono più errori.

Naturalmente, per evitare di farsi coinvolgere dalla fonte della loro noia, le persone con questa sindrome tendono a essere distratti dai social media e potrebbero persino sviluppare una dipendenza. Cibo, alcol e tabacco sono ottimi candidati per riempire il tuo tempo. Ti suona familiare?

È importante distinguere la noia normale, anche sana, dalla noia costante e cronica che finisce per farti sentire inutile. La noia cronica può generare ansia profonda e può influenzare negativamente tutti gli aspetti della vita, dalla famiglia alla vita sociale.

Sappiamo già che, normalmente, le cose che ci annoiano sono le stesse cose che non ci piacciono. I tuoi livelli di motivazione e coinvolgimento diminuiscono, il tuo livello di responsabilità si abbassa e il risultato é un atteggiamento passivo. Stai procrastinando. Ma c’è di più.

Photo by Scott Graham on Unspash

Per cominciare, sappi che annoiarsi durante la giornata lavorativa non dipende dal tipo di lavoro che svolgi, ma dal tipo di interessi che hai. Puoi avere il miglior lavoro, persino essere il capo, ma sentirti profondamente annoiato e sottovalutato. In altre parole, lavorare su qualcosa che non corrisponde alla tua formazione o esperienza, e che non ti permette di svilupparti pienamente, è una bomba a orologeria. Altre cause di demotivazione sono anche la mancanza di comunicazione con gli altri, lo svolgimento di mansioni monotone che non rappresentano alcun tipo di sfida, e avere un contratto precario.

Tutti questi fattori aumentano quando devi accettare un lavoro perché non hai altra scelta o non puoi permetterti di cambiare. La situazione com’é noto sta peggiorando in questi tempi a causa della crisi economica provocata dalla pandemia. Le persone che accettano lavori che non amano corrono un rischio molto più elevato di soffrire di noia e esaurimento perché fanno qualcosa che sanno fin dall’inizio che non gli piace; l’unica motivazione è finanziaria e negli anni questo comincia a pesare molto. Si tratta di una situazione estremamente grave perché trascorriamo circa il 33% della giornata al lavoro, a volte di più.

Per cercare di arginare i danni, potesti cominciare a trovare piccole motivazioni da poter inserire durante la giornata di lavoro. Si tratta di rendere ogni giorno significativo e interessante. Tuttavia, trovare un’attività entusiasmante per colmare i tempi di inattività sul lavoro puó essere utile ma non é sempre possibile. In questi casi, potresti spostarla in momenti liberi, magari subito dopo l’orario di lavoro.

Se nonostante questo, la motivazione non aumenta, potrebbe essere meglio trovare un altro lavoro che piace di piú, magari qualcosa che si potrebbe fare mantenendo senza licenziarsi. Non sarebbe opportuno, infatti, sostituire l’ansia generata dalla mancanza di motivazione al lavoro con quella che nasce dalla disoccupazione. Oppure potresti considerare un lavoro part-time o fare attività di volontariato, se hai risorse sufficienti per vivere.

Come va il tuo lavoro? Ti senti sottovalutato/a, stressato/a o ti piace quello che fai?

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