Perché una persona un po’ grassa sta meglio di una eccessivamente magra

Alla lezione domenicale di Pilates, incontravo sempre una signora che per un po’ di tempo non si é fatta vedere. Quando finalmente si presenta di nuovo, mi si avvicina e mi racconta quello che le è successo, spiegandomi perché non è potuta venire nell’ultimo mese. Di base il suo problema era non essere appena un po’ piú grassa, bensí al contrario era troppo magra.

A me non sembrava eccessivamente magra, anche se effettivamente non era grassa, ma prima di lei non avevo mai sentito nessuno lamentarsi della propria magrezza, di solito è il contrario, ci si lamenta perché si è troppo grassi.

Poi comincia a spiegarmi il suo problema. A causa della sua magrezza, le ossa forano la pelle ed escono. Il coccige le si è appena cicatrizzato e ha patito un male infernale. Resto senza parole, poi inizia la lezione e smette di raccontarmi.

Comincio a riflettere sui miei due chili in più, sul fatto che volevo farmi una seduta di criolipolisi e sul fatto che non mi piace il mio corpo un po’ rotondo. Poi penso a questa signora, al suo problema, e mi dico che mi terrò i miei due chili in più. Così inizio a fare delle ricerche sui benefici di avere un po’ di grasso in più, e quindi trovare una giustificazione al mantenimento dei miei due chili (devo pur trovare un motivo scientificamente valido per non perdere questi due chili, no?)

Innanzitutto bisogna conoscere il proprio BMI, Body Mass Index o indice di massa corporea, e il mio va bene, sono normopeso.

Una volta stabilito che non sono sovrappeso, vado avanti nella ricerca per vedere i danni che può causare un’eccessiva magrezza.

Innanzitutto, il tessuto adiposo svolge funzioni importanti, compresa la produzione di sostanze ormonali, come la leptina (l’ormone della sazietà), che ha un ruolo, tra l’altro, nella regolazione del bilancio energetico e della fertilità. La riduzione del tessuto adiposo sotto il 20% nelle donne può portare ad esempio irregolarità mestruali.

Ecco altri rischi associati ad un’eccessiva magrezza:

  1. Menopausa precoce. È stato riscontrato che essere eccessivamente sottopeso può essere un fattore che incide sull’insorgenza di una menopausa precoce.
  2. Osteoporosi. Anche le ossa possono essere compromesse. Soprattutto gli anziani possono incorrere nella fragilità delle ossa. Una certa percentuale di massa grassa, o ancora meglio di massa muscolare, può fungere da protezione alle ossa, tenendole al riparo da eventuali fratture.
  3. Un apporto alimentare insufficiente fa sì che l’organismo inneschi una situazione di “risparmio” con diverse conseguenze ormonali come la riduzione dell’ormone della crescita, oppure l’aumento della glicemia perché si riduce l’insulina.
  4. Forza muscolare. Riduzione della forza muscolare, debolezza, anemia.
  5. Infezioni. Il sottopeso è associato anche ad un aumento delle infezioni a causa dell’abbassamento delle difese immunitarie.

Attenzione che non ti sto dicendo che devi ingrassare smisuratamente fino a diventare obesa, perché allora avresti altri problemi, innanzitutto quello cardio-vascolare, ma che non devi dimagrire eccessivamente.

Calcola il tuo BMI e cerca di mantenerlo nel tempo mangiando in modo sano e regolare, non dimenticando che fare esercizio fisico in giusta misura è altrettanto importante.

Queste sono le cose migliori che tu possa fare per te stessa.

Come migliorare la tua disciplina

L’autodisciplina è la capacità di allenarsi mentalmente. Le persone di successo sono maestri in quest’arte. Gli sportivi, le stelle dello spettacolo, i grandi medici, gli inventori, i ricercatori, i dirigenti, ma anche i genitori, gli insegnanti, gli infermieri che hanno conseguito dei risultati importanti durante la loro carriera e la loro vita, praticano delle tecniche fondamentali per la loro mente. Sanno che il pensiero genera l’abitudine e disciplinano il loro pensiero per creare l’attitudine a fare sempre meglio. Vediamo alcune tecniche che potranno aiutarti a migliorare la tua disciplina.

  1. Visualizzazione – Ascolta degli audio che ti spiegano cos’é e come praticare la visualizzazione. Imparerai a condizionare la tua mente al rilassamento, e in questo stato sarai più ricettivo e quindi piú creativo, Scrivi i tuoi obiettivi (non tanti, al massimo tre) e leggili ad alta voce. Ascolta musica energizzante ripetendo i tuoi obiettivi come un mantra.
  2. Quando visualizzi i tuoi obiettivi, visualizzali esattamente come se fossero giá realizzati. Ad esempio, se vuoi vederti piú magro, visualizzati in un abito che da tanto tempo non riesci piú a mettere.
  3. Fai un esercizio quotidiano di questo tipo: ripeti a te stesso piú volte che hai giá raggiunto questi obiettivi importanti. Osservati nella tua nuova “versione”. Persevera nel voler raggiungere i tuoi obiettivi, non abbandonarli, prenditi cura di loro.
  4. Fai una lista di alcune cose importanti e necessarie che non hai voglia di fare perché non ti piacciono, sono difficili, o non hai tempo. Attribuisci una scadenza e rispettala. L’azione dedicata allo svolgimento di compiti spiacevoli riduce lo stress e la tensione (lo so, sembra strano, ma il nostro cervello funziona cosí).
  5. Ricordati che devi migliorare la disciplina anche del tuo corpo. Perció fai attivitá sportiva, cammina almento tre volte a settimana per mezz’ora, riposa e dormi in modo regolare, mangia pasti sani, nutrienti ed equilibrati, cerca di mantenere sempre lo stesso peso.

Infine, non dimenticare che sia perdere che vincere sono atteggiamenti mentali che possono essere appresi ma ci vogliono giorni, settimane e perfino mesi di pratica costante per raggiungere gli obiettivi che ti sei posto. Migliorare la tua disciplina é un passo fondamentale verso il successo.

Se vuoi, puoi leggere nel mio blog altri articoli sulla disciplina.

Perché l’attività fisica è indispensabile alla tua salute

Durante il lock-down le palestre sono state chiuse e non tutti abbiamo fatto esercizio fisico nelle nostre case, magari seguendo un video su YouTube. Per evitare che non solo il peso ma anche lo stress e l’ansia aumentino è indispensabile fare attività fisica regolarmente.

L’attività fisica ritmata (danza, camminata, bicicletta) da sola non basta, bisogna mantenere la massa muscolare che, soprattutto con l’età che avanza, rischia di diminuire.

Il mantenimento della massa muscolare risulta essere particolarmente importante in caso di dieta. Infatti, grazie ad una massa muscolare sviluppata regolarmente, puoi evitare di riprendere grasso e stabilizzare il peso.

Per non perdere massa muscolare, mangia proteine, fai esercizi di resistenza, aumenta l’assunzione di Omega 3 e controlla i tuoi livelli di vitamina D.

Inoltre, ci sono almeno altri 12 benefici che un’attività fisica moderata e regolare ti puó portare. Vediamoli.

  1. Aumento del benessere fisico, mentale ed emotivo.
  2. Riduzione della sensazione di fame.
  3. Miglioramento del colesterolo “cattivo” e riduzione dei trigliceridi.
  4. Diminuzione del rischio di malattie cardio-vascolari.
  5. Diminuzione della frequenza cardiaca a riposo.
  6. Riduzione del grasso addominale.
  7. Miglioramento della qualità del sonno.
  8. Riduzione del tempo di addormentamento.

Cambia le tue abitudini! Corri, vai in bicicletta, cammina nella natura ma anche in città, segui un corso di yoga o Pilates anche online o prendi un coach sportivo. Vedrai che la forma e il morale torneranno al top!

Cosa ne pensi di iniziare o ricominciare un’attività fisica?

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Come e perché dovresti ascoltare il tuo corpo

Nella nostra epoca riceviamo informazioni e stimoli da tutte le parti: email, social, televisione, persone che conosciamo e colleghi di lavoro. La nostra mente è stimolata eccessivamente per tutta la durata della giornata e questo può causare stress e ansia che possono portare anche a un vero e proprio esaurimento.

Questa eccessiva attivitá cerebrale va a detrimento della attività del nostro corpo che viene relegato a un mero contenitore di organi che ci permettono solo di muoverci (anche se a volte meno di quello che dovremmo).

Troppe ore passate davanti allo schermo (cellulare, computer o televisione che sia) non consentono al corpo di tonificarsi e quindi rigenerarsi. Durante la pandemia, poi, abbiamo passato ancora più tempo davanti ad uno schermo, potevamo uscire molto meno o proprio non potevamo uscire!

Inoltre, può succedere che ignoriamo i dolori del corpo utilizzando analgesici o altri tipi di medicinali per stare bene il piú presto possibile.

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Se fai così sappi che ti stai facendo la guerra, perché mettere a tacere il tuo corpo non ti aiuterà a risolvere il problema.

Il corpo infatti ci manda segnali importanti che dovresti iniziare a considerare. Continuando a ignorare i messaggi che ti manda, potrebbe arrivare un momento in cui il dolore diventa insopportabile. E potrebbe essere troppo tardi.

Cosa fai se senti un rumore strano provenire dalla tua macchina? La porti in officina per evitare di rimanere a piedi. La stessa cosa devi fare con il tuo corpo.

Per esempio, se hai mal di schiena frequenti, potrebbe significare che devi cambiare posizione, adottare una postura più adeguata, magari cambiare sedia o semplicemente andare a fare una passeggiata.

Prova a pensare che in realtà il dolore è un tuo alleato perché vuole farti notare che c’è qualcosa che non va e che dovresti occupartene per cercare di risolverla.

Vediamo come fare per imparare ad ascoltare il corpo con queste quattro tecniche che puoi usare tutti i giorni.

Scanner mentale. Questa è una tecnica della mindfulness che consiste nel percorrere mentalmente il tuo corpo, dalla testa ai piedi per verificare lo stato di salute di ciascuna parte.

Passeggiate quotidiane. Questo è il modo migliore per alzarti dalla sedia. Di solito tutti i cellulari hanno un app per calcolare i passi. Io mi sono iscritta a una “gara” mensile con colleghi per fare almeno 6.000 passi al giorno. Alla fine della gara, ci sarà un premio per il camminatore che avrá fatto più passi. Prova anche tu a fare una gara di passi con i tuoi amici o colleghi!

Nutrire il corpo e la mente. I giapponesi mangiano fino all’80% della loro fame per non appesantirsi (questo è un principio dell’Ikigai). Quindi, mangia meno ma mangia sano e dormi almeno sei ore per notte per fare in modo che il tuo corpo e la tua mente possano fare un “reset” completo.

Rispetta il messaggero. Anziché prendere dei medicinali al primo sintomo di malessere o di dolore, prova ad ascoltare il tuo corpo e cerca di capire quello che ti sta comunicando. Pensa che il tuo corpo ha bisogno di essere considerato e accudito. Non aspettare che il tuo corpo ti chieda aiuto con un estremo dolore, perché ricorda che potrebbe essere troppo tardi.

Se ascolti i messaggi del tuo corpo, il tuo corpo ti ringrazierá.

Tu cosa fai quando non ti senti bene, ascolti il tuo corpo o prendi subito una medicina?

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Tele-lavoro : come restare concentrati e produttivi

Restare concentrati e mantenere un alto livello di produttività quando si fa telelavoro non è sempre facile.

Di fronte ad una lista di cose che si accumulano giorno dopo giorno, l’importante è pianificare in anticipo la tua giornata e la tua settimana. Una soluzione semplice ed efficace è la “to-do list” con l’attribuzione degli orari nella tua agenda.

In questo modo, lavorerai su una cosa alla volta e potrai attribuire delle priorità.

Per essere produttivi, puoi provare la tecnica Pomodoro, che prende il nome dal timer che si usa in cucina che spesso è a forma di pomodoro.

In cosa consiste questa tecnica? Lavori 25 minuti su una cosa ben precisa e poi fai una pausa di 5 minuti. Ripeti questa modalità 4 volte (25 minuti di lavoro e 5 minuti di pausa), poi fai una pausa più lunga di 20 minuti, possibilmente lontano dallo schermo. Se hai un cane portalo a passeggio, annaffia le piante, mangia un frutto, fai un po’ di stretching.

Per evitare distrazioni e problemi di concentrazione, non accendere la TV, non lavorare sul letto e metti il tuo telefono personale in modalità “non disturbare” per non essere interrotto/a.

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Non dimenticare di fissarti dei limiti. Una volta che la giornata è finita, non fare ore di straordinario e disconnettiti veramente! L’ideale sarebbe avere uno spazio di lavoro dedicato, in modo da poter “lasciare l’ufficio” una volta terminato il lavoro.

Alcuni consigli per ottimizzare il tuo spazio di lavoro

Per quanto riguarda il tuo spazio di lavoro a casa, non sottovalutare l’effetto positivo del confort sulla tua produttività e concentrazione.

Investi nell’acquisto di una sedia confortevole e un riposa piedi per mantenere una buona postura. Se poi vuoi davvero farti del bene, compra anche (o solo) uno “standing desk”.

Una buona illuminazione è importante per non affaticarti gli occhi e per aiutarti a restare concentrato/a. Prova una lampadina che diffonde luce blu, per esempio.

Oltre ad essere confortevole, il tuo spazio di lavoro in casa deve riflettere la tua personalità grazie a qualche oggetto decorativo che ti aiuta a restare ispirato/a e ti dà voglia di passarci del tempo.

Organizza il tuo ufficio e disponi le tue cose in funzione della frequenza d’utilizzo. Tieni a portata di mano le cose di cui hai bisogno frequentemente. Metti in un ordine di facile comprensione le cose di cui hai meno bisogno. Perderai meno tempo a cercarle!

Infine, ricorda che l’esercizio fisico è fondamentale per il tuo benessere e dopo una giornata di lavoro sarebbe bene dedicare un po’ di tempo al tuo corpo per rilassarti e iniziare bene la serata.

Cosa ne pensi di questi consigli?

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Quattro consigli per prenderti cura di te stesso

Non importa quanto sei impegnato/a, quello che importa è prenderti cura di te stesso/a almeno un po’, perché questo ti serve per avere l’energia e la stabilità necessarie per vivere al meglio la tua vita ogni giorno. Spesso basta occuparsi dei bisogni basilari, che a volte diamo per scontato, come fare delle pause e dormire a sufficienza. La buona notizia è che puoi includere facilmente nella tua vita super impegnata alcune pratiche.

  1. Migliora la tua forma fisica con un tracker

Molti tra coloro che conducono una vita impegnata credono di non avere tempo per fare attività fisica tutti i giorni. In realtá puoi farlo. L’esercizio fisico ti fa sentire più rilassato/a e meno stressato/a e ti puó dare una spinta energetica per affrontare la giornata. Se non sai da dove cominciare, inizia camminando. Lo sai che dovresti fare almeno diecimila passi al giorno? Fai una passeggiata nel tuo quartiere dopo cena, parcheggia più lontano dal supermercato, scendi dal bus una fermata prima. Cerca di essere creativo/a e trova percorsi diversi. Anziché prendere l’ascensore, fai le scale (se è fattibile, io lavoro al 14 piano e non ce la faccio a fare le scale…).

2. Ottieni il massimo dalla tua pausa

Le pause sono essenziali per la tua salute emotiva durante una giornata di lavoro. Questo non significa che devi sacrificare una parte del tempo per svolgere il tuo lavoro quotidiano. Prova ad usare il tuo tempo in maniera più efficiente. Fai una pausa pranzo come si deve, cioè mangia sano e stacca la spina, non portarti dietro il lavoro. Usa la pausa pranzo come un momento per prendere le distanze dal lavoro e liberare la mente. Dopo sarai più produttivo/a.

3. Usa le pause per valutare il tuo carico di lavoro

Le pause quotidiane possono aiutarti a stare bene. Fare delle pause durante il lavoro può aiutarti ad analizzare il tuo carico di lavoro. Se pensi di non avere abbastanza tempo per te stesso/a, la tua famiglia o i tuoi amici, impara a dire no più spesso. Dire “no” non é necessariamente una cosa negativa. Significa che sei cosciente che il tuo carico di lavoro é eccessivo e che questo potrebbe causarti dei problemi di salute (burn-out). Se ti senti troppo stressato/a, parlane con il tuo capo e insieme cercate una soluzione.

4. Preserva la salute dell’intestino

Infine, pensa al tuo intestino quando cucini o vai al ristorante. La flora intestinale, i batteri che vivono all’interno del tuo sistema digestivo, sono fondamentali per mantenere sano il tuo corpo. Per mantenerla in ottime condizioni, dovresti mangiare alimenti appropriati e includere specifici integratori, come il bacillo coagulans, che sostiene la salute intestinale, e il saccharomyces boulardii, che protegge dai microbi dannosi.

E tu, cosa fai per prenderti cura di te stesso/a?

Traduzione libera dall’inglese di Cristiana Branchini