2009, Olanda. Alcuni abitanti di un quartiere di Rotterdam ricevono un’email strano: sono stati visti mentre guidavano e gli si chiede di non farlo più. Si tratta di una minaccia o di un ricatto?

Assolutamente no! Il messaggio arriva dal comune di Rotterdam e dalla società autostradale locale che si sono alleati per ridurre il traffico stradale che avvelena sempre più le città. Non sarebbe più facile, invece, ingrandire le autostrade e addirittura costruire una nuova autostrada?

Qui entra in gioco il “paradosso di Braess”. Secondo questa teoria, aumentare la capacità stradale per decongestionare le città non fa altro che peggiorare la situazione.

In effetti, con una nuova strada, la gente che aveva rinunciato all’auto, ricomincia ad utilizzarla nuovamente, e coloro che evitavano le ore di punta, riprovano a mettersi in strada durante gli orari più critici.

Photo by Iwona Castiello D’Antonio

Al contrario, sopprimendo delle strade, si può ridurre il tempo del tragitto, perché alcuni automobilisti saranno propensi ad abbandonare l’auto. E questo è il paradosso.

La città di Rotterdam anche prova un’altra cosa: il pedaggio positivo, chiamato anche il pedaggio inverso.

Se i cittadini lasciano l’auto in garage nelle ore di punta ricevono una piccola somma di denaro. Ovviamente saranno dotati di un dispositivo capace di controllare se davvero hanno lasciato l’auto in garage.

E funziona: in qualche anno i volontari aumentano e gli ingorghi stradali diminuiscono. Anche quando il compenso monetario cessa, la gente mantiene la buona abitudine. E Rotterdam comincia a respirare un po’ meglio!

Tu lasceresti a casa la macchina se ricevessi dei soldi per farlo?