Sei consigli per fare attività fisica (e continuare a farla)

Tutti ci raccomandano di fare più attività fisica, di muoverci almeno mezz’ora o di camminare almeno 10.000 passi al giorno. Ma se abbiamo già giornate super piene, come troviamo il tempo per un’attività fisica o sportiva che sia?

Chiariamo innanzitutto che cosa si intende per attività fisica: si tratta semplicemente di mettersi in movimento, di alzarci dalla sedia su cui siamo costretti a stare almeno otto ore al giorno, perché “sitting is the new smoking”.

Quindi, poco importa se si tratta di eseguire lavori domestici o fare dello sport. Per muoversi basta svolgere un’attività che facciamo quotidianamente, come ad esempio, fare le scale, camminare, andare in bicicletta o fare le pulizie.

Ecco ora alcuni suggerimenti su come restare attivi.

  1. Guarda la tua agenda e individua il momento migliore per praticare sport. Scrivilo e non te ne dimenticherai. Dopo un po’ di tempo farà parte della tua routine quotidiana. Se poi qualcuno viene con te, é ancora meglio perché sarai più motivato.
  2. Crea un calendario delle tue attività. Prendi un calendario e scrivi i giorni che sei riuscito a raggiungere i tuoi obiettivi in termini di minuti d’attività fisica. Alla fine del mese potrai constatare i tuoi progressi e sarai più motivato e soddisfatto! Il tempo ideale per settimana é di 150 minuti d’attività moderata. Per attività moderata si intende un’attività che ci permette di parlare con qualcuno e che ci fa sudare leggermente. Un esempio di questa attività potrebbe essere anche portare a spasso il proprio cane.
  3. Distribuisci la tua attività. Da tre a cinque volta la settimana sarebbe ideale. 30 minuti d’attività quotidiana sarebbero ancora meglio. Puoi distribuire le attività durante tutta la giornata, così per esempio:
  • Cammina 10 minuti per andare in ufficio con un mezzo di trasporto pubblico salendo una fermata dopo o scendendo una fermata prima;
  • Passeggia 10 minuti nel quartiere dove lavori durante la pausa pranzo;
  • Cammina 10 minuti per rientrare a casa con il mezzo pubblico anche in questo caso salendo una fermata dopo o scendendo una fermata prima.

4. Trova l’attività che ti piace davvero. Se non l’hai ancora trovata, provane alcune e vedrai che prima o poi la trovi. Corsa, camminata nordica, crossfit, danza o nuoto sono solo alcuni esempi di attività che potresti praticare.

5. Metti da parte i sensi di colpa. L’obiettivo a lungo termine é quello di far diventare la tua attività un abitudine. Se una sera rientrando dal lavoro ti senti stanco e vuoi restare a casa solo o con la tua famiglia, fallo senza sentirti in colpa. Rilassarsi è altrettanto importante che fare movimento. In più se hai già seguito la distribuzione giornaliera della tua attività sei a posto, puoi prenderti una pausa.

6. Rinforza i tuoi muscoli. Non devi fare necessariamente sollevamento pesi. Una seduta di Pilates o di yoga ti aiuteranno a tonificare e rafforzare i tuoi addominali, ad esempio.

Allora, che dici, si può fare?

Non dire queste cose a una persona depressa

Sia che tu abbia attraversato la depressione o conosci una persona cara che ne soffre, sai bene che con questo disturbo non è facile convivere. E ciò che peggiora la situazione è spesso sentirsi incompresi dalle persone che ti stanno intorno, familiari o amici, che cercano di minimizzare l’importanza di questo disturbo. Perció, non dire queste cose a una persona depressa.

Ecco le frasi che non dovrebbero mai essere dette alle persone che soffrono di depressione:

1.”Concentrati sul miglioramento.”  Tendiamo a dimenticare che lo stato di depressione colpisce sia fisicamente che psicologicamente. Non è sufficiente alzarsi dal letto, fare una passeggiata e prendere un po’ d’aria fresca. Se così fosse, i depressi sarebbero i primi a farlo, senza il tuo consiglio, perché é molto probabile che vogliano uscire da questo stato.

2.”Starai meglio domani.”  Questa frase potrebbe peggiorare la condizione della persona depressa, perché potrebbe aspettarsi di migliorare il giorno dopo, ma non succederà. La depressione non può essere curata durante la notte.

3. “Sii felice” Per una persona depressa, essere felice è inconcepibile perché il disturbo di cui soffre altera l’immagine che ha della realtà. Parlare con un depresso della felicità non migliorerà la sua posizione, al contrario. Significherebbe parlare di cose che non sono in grado di fare e forse nemmeno di capire.

4. “È colpa tua.”  Spesso, quando ci succede qualcosa di brutto nella vita, immaginiamo di meritarcelo, di essercelo guadagnato. Anche questo tipo di discorso potrebbe nuocere alla situazione della persona in stato di depressione perché potrebbe creargli dei sensi di colpa.

5. “Non essere così negativo.”  La negatività fa parte del modo in cui i depressi vedono la vita. Quindi non ha senso dire una cosa del genere, difficilmente la capirebbero.

6.”Smettila di lamentarti, ci sono persone che hanno una vita più terribile.”  Questa é la frase che odio di più. Non ci si può paragonare agli altri, ogni persona ha la sua storia. Inoltre, questa frase non permetterebbe alla persona depressa di sentirsi meglio, anzi. Non essendo in grado di uscire dalla depressione, la persona che soffre si potrebbe sentire ancora più colpevole e infelice perché ci sono altre persone che stanno attraversando momenti terribili; quindi, banalizzando lo stato di malessere di una persona si puó peggiorarne lo stato. I depressi hanno un’autostima molto bassa e questo tipo di frase non farebbe che aumentare il loro odio verso sé stessi.

Ricorda che tutti noi potremmo trovarci in momenti difficili durante la nostra vita e bisognerebbe cercare di superare i preconcetti e i pregiudizi che abbiamo verso le persone che non stanno mentalmente bene. Anche se non si vede che una persona sta male non vuol dire che stia fingendo (per quale motivo poi una persona dovrebbe fare finta di star male?). Quindi, fai attenzione alle parole che usi.

Hai mai avuto a che fare con una persona depressa? Oppure tu stesso sei mai stato depresso?