La semplicitá di essere felici

Nel suo libro Progetto felicitá, l’autrice Gretchen Rubin dedica un intero anno della sua vita a fare cose che possono aumentare la sua felicità. Sebbene tutti aspiriamo ad avere più tempo, risorse ed energie, pochi di noi si mobilitano davvero per prendersi una pausa e raggiungere questo obiettivo ammirevole. Ma c’è una cosa che può portare più felicità nelle nostre vite, di cui siamo tutti capaci, e che ha dimostrato il suo valore: sviluppare e migliorare le nostre relazioni personali.

Tuo cognato è appena stato promosso a manager. La signora che si prende cura del tuo cane quando non ci sei, ha appena trovato il lavoro che cercava da tempo. E a te? E’ successo qualcosa che ha fatto aumentare la tua felicitá?

Come essere semplicemente felici?

Secondo vari psicologi e studi condotti sull’argomento, il benessere emotivo di una relazione soddisfacente ha un impatto piú significativo sulla nostra felicitá rispetto allo status professionale e alla ricchezza finanziaria.

Uno studio condotto dalla London School of Economics e trasmesso dalla BBC, dimostra infatti che sono i legami stretti che hanno il maggiore impatto sulla felicità. Lo studio, basato su un sondaggio di circa 200.000 intervistati, esamina l’impatto di vari fattori esterni sul tasso di soddisfazione della propria vita. Su una scala da 1 a 10, i risultati hanno rivelato che un raddoppio dello stipendio ha pochissima influenza sulla felicità (2), mentre l’incontro con una persona a cui ti senti strettamente connesso, e che potrebbe essere un partner potenziale risulta influenzare molto di piú la felicitá di un individuo (6).

Sebbene il successo di tuo cognato e della tua dog-sitter siano più facilmente misurabili (grazie ad una posizione più elevata e una maggiore libertà economica), la vera felicità è sentirsi connessi agli altri. E non si tratta solo di relazioni romantiche. Le persone sono più felici quando escono con persone che condividono gli stessi interessi, la stessa cultura o persino lo stesso senso dell’umorismo.

Quindi, se non puoi fare ciò che ti rende felice 365 giorni all’anno, se la tua carriera vacilla o se il saldo del tuo conto corrente è troppo basso per i tuoi gusti, non disperare! Una conversazione con una persona a te cara può essere la chiave della tua felicità.

Perché non seguire questo consiglio?

Perché dormire meno di sei ore non fa bene alla salute

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un articolo su Internet che raccomandava di dormire tre ore di fila e fare tre sonnellini di 20 minuti nell’arco della giornata. Questa modalità di riposo veniva indicata come modello per ottenere successo ispirato a grandi manager o imprenditori mondiali, in particolare si riferiva a Elon Musk.

Da persona che ha problemi a dormire, posso dirti che la scienza avverte che dormire troppo poco influisce sulle prestazioni cognitive, sul comportamento e sul metabolismo. Con questa strategia, il prezzo del successo è la salute.

Anche dormire è produttivo. Per avere sufficiente energia e attenzione da dedicare al lavoro o un’altra attività produttiva come studiare, ad esempio, bisogna dormire almeno 7 ore e mezza.  

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Una delle funzioni del sonno è elaborare e consolidare l’apprendimento, l’attenzione e la memoria. Dormire implica continuare a lavorare, perché il cervello ripulisce il bombardamento di informazioni accumulate durante il giorno, che generalmente é molto intenso a causa delle diverse fonti che abbiamo a disposizione. La nostra biologia è preparata solo per brevi periodi di mancanza di sonno in situazioni stressanti o urgenti.

Numerosi studi hanno rivelato che l’abitudine di dedicare poche ore al sonno riduce le prestazioni cognitive, provoca un deficit di attenzione e la perdita della capacità di prendere decisioni, oltre ad aumentare gli stati di stress, ansia e depressione. Gli esseri umani sono ‘animali circadiani‘ programmati per cicli sonno-veglia della durata di 24 ore. Dormire per poche ore è un assalto fisiologico al nostro corpo e, in particolare, al cervello. Se dormire poco è una tua scelta, sappi che questo altera lo schema neuro-ormonale che può causare:

  1. problemi emotivi;
  2. difficoltà nell’acquisizione di nuove conoscenze;
  3. problemi nell’archiviazione di nuove informazioni;
  4. aumento del nervosismo e dell’ansia.

Pensare che dormire sia una perdita di tempo è sbagliato perché ha conseguenze sulla salute. La sonnolenza e la perdita di concentrazione sono evidenti il ​​giorno successivo, mentre altri problemi potrebbero sorgere nel lungo termine, come un aumento del rischio di cancro, malattie cardiovascolari, ipertensione, disturbi neurodegenerativi e disturbi metabolici. Dormire poco, infatti, fa aumentare anche l’appetito, con evidenti conseguenze sul tuo peso. La mancanza di sonno porta a fare spuntini e a bere bevande zuccherate o contenenti caffeina.

Un’altra questione importante è se questi effetti negativi sulla salute si verificano anche quando ci si sveglia molto presto. Studi dimostrano che alzarsi troppo presto non provoca necessariamente alterazioni, purché il sonno sia stato sufficientemente ristoratore.

Ricorda che è molto importante completare cinque o sei cicli di sonno ogni notte (un ciclo di sonno dura in media 90 minuti).

 Tu pensi di dormire abbastanza per essere produttivo/a?

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