Questa è la storia di un toro chiamato Ferdinando che viveva in Spagna.
A differenza dei suoi giovani fratelli tori che amavano correre, saltare e cozzare tra di loro, Ferdinando preferiva sedersi tranquillamente e annusare i fiori. Era gentile e amava la pace.
Un giorno, degli uomini arrivarono alla fattoria per scegliere il toro più grande, veloce e robusto e portarlo alle corride di Madrid. Nonostante la sua natura calma, Ferdinando venne scelto perché si era seduto accidentalmente su un’ape, e la sua reazione lo fece apparire feroce perché cominció a saltare e sbuffare dal dolore.
Una volta che Ferdinando arrivó alla corrida, tutti si aspettavano di vedere un combattimento piuttosto violento. Invece Ferdinando rimase fedele alla sua natura. Si adagió semplicemente al centro dell’arena, annusando il profumo dei fiori provenienti dai cappelli delle signore, e si rifiutó di combattere. Quindi, venne riportato nel suo tranquillo pascolo dove continuó a godersi la natura.
La storia di Ferdinando è conosciuta per il suo messaggio di non violenza. Sottolinea l’importanza di essere fedeli a se stessi e di non conformarsi alle aspettative della società.
Questa storia fu bandita dalla Germania nazista e da altri regimi fascisti perché i temi della pace e dell’anticonformismo erano considerati sovversivi per l’ideologia dominante. La promozione della pace promossa dalla storia di Ferdinando contraddiceva nettamente i valori militaristi e conformisti che identificavano questi regimi.
Nella Germania nazista, la letteratura e l’arte erano pesantemente censurate per allinearsi con la propaganda e gli obiettivi ideologici dello stato. Qualsiasi cosa che incoraggiasse il pensiero critico, l’individualità o l’opposizione alla violenza era considerata pericolosa. Il rifiuto di Ferdinando di combattere, la sua felicitá nell’annusare semplicemente i fiori e il messaggio complessivo contro la guerra erano visti come promozione di ideali che potevano minare la mentalità aggressiva e orientata alla guerra che i nazisti cercavano di instillare.
Allo stesso modo, il libro fu bandito nella Spagna franchista per motivi simili. Il regime fascista di Francisco Franco considerava i temi della pace e anticonformisti del libro una minaccia per le idee autoritarie e militariste che cercava di imporre.
Al contrario, durante la guerra civile spagnola, il libro fu abbracciato dai gruppi di sinistra e antifascisti, che lo vedevano come un simbolo di resistenza contro la tirannia e la guerra.
Il divieto de “La storia di Ferdinando” da parte di questi regimi sottolinea come la letteratura possa essere potente nel promuovere idee che sfidano l’autoritarismo e sostengono la pace.
Cosa ne pensi del ruolo della letteratura ai giorni nostri?
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