Un nemico insidioso, l’insonnia: 5 consigli pratici

Tutti conosciamo qualcuno che lotta con le notti insonni o si lamenta del sonno agitato. Forse tu sei uno di loro. In Europa, quasi un terzo degli adulti ha difficoltà ad addormentarsi e tra il 10% e il 15% soffre di insonnia cronica. Personalmente, ho combattuto contro l’insonnia per quella che mi sembra un’eternità. Si tratta di una questione complessa, radicata in varie cause, che vanno dall’uso pervasivo di dispositivi digitali che emettono luce blu (computer, tablet e TV ma anche il cellulare) a fattori biologici più profondi. Hai mai pensato che l’ossessione di volere un sonno perfetto potrebbe essere parte del problema?

La ricerca del sonno perfetto: quando la ricerca diventa il problema

Questa ossessione è nota come ortosonnia, un termine derivato dalla parola greca ortho (che significa “corretto”) e dal latino somnia (che significa “riposo”). Sebbene non sia ufficialmente classificata come un disturbo, l’ortosonnia è sempre più riconosciuta dagli esperti come un fenomeno in crescita. È caratterizzata da quelli che io chiamo “pensieri circolari”, cioé quei pensieri implacabili e ricorrenti che ruotano in un circolo vizioso. I principali colpevoli? Stress e ansia. Quando non riesci a dormire, la tua mente si fissa sulle stesse preoccupazioni, più e più volte, creando un ciclo difficile da interrompere.

Il mio viaggio attraverso l’insonnia: il ruolo dei pensieri circolari

Potrebbe valere la pena prendere in considerazione uno studio approfondito del sonno (noto come polisonnografia) se hai a che fare con l’insonnia, anche se lieve. Io l’ho fatta, trascorrendo una notte in una clinica del sonno, collegata a diversi elettrodi che monitoravano la mia attività cerebrale, ho scoperto che le onde alfa, tipicamente associate alla veglia, stavano disturbando il mio sonno.

La prima cosa che mi é stata detta la mattina successiva all’esame, é che era fondamentale ridurre lo stress per migliorare la mia qualità del sonno. Ma, come può testimoniare chiunque ci abbia provato, è più facile a dirsi che a farsi. Attraverso tentativi ed errori, ho trovato alcune strategie che hanno fatto la differenza nella mia vita. Se stai lottando con l’insonnia, questi suggerimenti potrebbero aiutare anche te.

Cinque consigli pratici per alleviare l’insonnia e i pensieri circolari

  1. Pratica la respirazione profonda e le discipline “mindful”: tecniche  come lo yoga, il pilates o la meditazione possono aiutarti a respirare profondamente e rilassare la mente, creando le basi per un sonno migliore.
  2. Crea un ambiente calmo: la tua camera da letto dovrebbe essere un santuario di pace. Mantienila pulita, ordinata e organizzata per favorire un’atmosfera più riposante. Uno spazio ordinato può portare a una mente più ordinata.
  3. Usa oli essenziali che inducono il sonno: la  lavanda e la camomilla sono particolarmente efficaci per favorire il sonno. Incorporali nella tua routine notturna per calmare la mente.
  4. Playlist rilassanti: la musica può essere un potente strumento per il relax. Crea una playlist di brani rilassanti che ti facilitino il sonno.
  5. Prova i Fiori di Bach e la melatonina: il  castagno bianco è eccellente per calmare i pensieri circolari, mentre “Rescue Sleep” può aiutare ad addormentarsi. Ho usato questi rimedi per diversi mesi e ho riscontrato un miglioramento significativo. Ora prendo solo la melatonina e il mio sonno è migliorato notevolmente.

Concludendo, ti ritrovi a combattere contro questo nemico invisibile e insidioso? Passi notti insonni e sei afflitto da pensieri circolari? Se è così, forse è il momento di provare alcuni di questi suggerimenti. Ricorda, il viaggio verso un sonno migliore è personale e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. Ma con pazienza e perseveranza, puoi trovare le strategie che ti aiutano a riposare più serenamente.

Hai provato uno di questi metodi? Cosa ha funzionato per te nella tua ricerca di un sonno migliore? Condividi la tua esperienza qui sotto! Potresti aiutare altre persone insonni!

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Il potere dell’aromaterapia

Da tempo volevo avventurarmi nel mondo dell’aromaterapia, perció ho iniziato recentemente un corso completo su questa antica pratica, approfondendo la sua ricca storia, i metodi tradizionali di produzione e le applicazioni moderne. L’aromaterapia, per i suoi benefici terapeutici, offre un approccio naturale e olistico al benessere.

Unisciti a me mentre esploriamo le affascinanti origini dell’aromaterapia, dalle antiche civiltà alle pratiche contemporanee, e scopriamo le applicazione pratiche degli oli essenziali.

Storia dell’Aromaterapia

L’aromaterapia trova le sue origini nelle antiche civiltà, dove le piante aromatiche erano riverite per le loro proprietà medicinali e spirituali. Antichi Egizi, Greci e Romani utilizzavano oli essenziali estratti da erbe, fiori e resine in cerimonie religiose, rituali di bellezza e pratiche di guarigione. Il rinomato medico greco Ippocrate e l’erudita persiano Avicenna furono tra i primi a documentare le proprietà medicinali delle piante aromatiche.

Metodi Tradizionali di Produzione

Nell’antichità, gli oli essenziali venivano estratti attraverso metodi rudimentali ma efficaci come la distillazione a vapore, la macerazione e la spremitura a freddo.

La distillazione a vapore, la tecnica più comune, prevede il passaggio di vapore attraverso il materiale vegetale per estrarre composti volatili, che vengono poi condensati in oli essenziali.

La macerazione consiste nell’immergere il materiale vegetale in un olio vettore per estrarre composti aromatici.

La spremitura a freddo viene utilizzata invece principalmente per gli oli agrumati, estraendo l’olio mediante pressatura meccanica della buccia del frutto.

Tecniche di Produzione Moderne

Oggi, i progressi della tecnologia hanno rivoluzionato la produzione degli oli essenziali, consentendo rese più elevate e una migliore qualità. Le moderne attrezzature di distillazione consentono un controllo preciso della temperatura e della pressione, garantendo un’estrazione ottimale dei composti volatili e preservando le loro proprietà terapeutiche.

Applicazioni Pratiche dell’Aromaterapia

Uso Esterno:

  • Inalazione: Aggiungi qualche goccia di olio essenziale a un diffusore, o mettile su un fazzolettino di carta per godere immediatamente dei benefici aromatici.
  • Massaggio: Diluisci gli oli essenziali in un olio vettore e massaggia sulla pelle per favorire il rilassamento, alleviare la tensione muscolare e migliorare la circolazione.
  • Bagno: Aggiungi qualche goccia di olio essenziale a un bagno caldo per creare un’esperienza rilassante e aromatica.

Uso Interno:

  • Consumo Orale: Alcuni oli essenziali possono essere ingeriti sotto la guida di un aromaterapista qualificato o di un medico. Possono anche essere aggiunti a bevande, cibi o assunti sotto forma di capsule per apportare benefici di vario tipo alla salute.
  • Uso Culinario: Alcune erbe e spezie, come menta piperita, lavanda e rosmarino, possono essere utilizzate per aromatizzare piatti e bevande.

Vaping:

  • Vaporizzazione: Una tendenza in crescita nell’aromaterapia prevede l’uso di vaporizzatori di oli essenziali o penne vape per inalare i composti aromatici. Si tratta di un modo comodo e discreto per godere dei benefici degli oli essenziali mentre sei in movimento.

Esplorare l’aromaterapia, comprenderne la sua storia, i metodi di produzione e le applicazioni pratiche è essenziale per sfruttarne appieno il potenziale.

L’aromaterapia rappresenta un accesso al benessere olistico, e offre un approccio naturale ed efficace per migliorare la salute fisica, emotiva e spirituale. Le piante aromatiche ci aiutano a sbloccare il potere trasformativo dell’aromaterapia nella nostra vita.

Sei pronto ad integrare l’aromaterapia nella tua routine quotidiana per ottenere un benessere migliore?

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5 segreti per dormire bene

Conosciamo tutti qualcuno che si lamenta di non dormire o di dormire male. In Europa, circa un terzo della popolazione adulta ha difficoltà ad addormentarsi e tra il 10% e il 15% soffre di insonnia cronica. Io stessa ho sofferto d’insonnia per un lungo periodo. Si tratta di un problema che può avere origini diverse (dall’utilizzo eccessivo dei dispostivi digitali che emettono luce blu – computer, tablet, TV, ecc. – a questioni biologiche). Ma tra le cause c’è anche l’ossessione di dormire bene.

Che cos’é questa ossessione? E’ un fenomeno chiamato ortosonnia (dal greco ortho, “perfetto”, e dal latino somnia, “riposo”) e, secondo gli esperti, sebbene non sia ancora considerato un disturbo, è sempre più comune. Consiste nel ripresentarsi continuamente di quelli che io chiamo “pensieri circolari”, cioè pensieri che entrano in un circolo vizioso proprio perché sono sempre gli stessi e si ripresentano di continuo. Le cause principali di questi pensieri sono, indovina un po’, lo stress e l’ansia. Non riuscendo a dormire, la tua mente non smette pensare sempre alle stesse cose (da qui pensieri circolari, cioè pensieri che ritornano). Piú vuoi dormire, meno ci riesci. Ecco l’ossessione.

Se soffri di insonnia, anche non grave, sarebbe bene fare uno studio completo del sonno (polisonnografia) per trovare una soluzione efficace. Io l’ho fatto, sono stata in una clinica del sonno per una notte, con elettrodi attaccati in tutto il corpo compresa, ovviamente, la testa. Ho scoperto che, durante il sonno, ho delle incursioni di onde Alfa, le onde cerebrali tipiche del periodo di veglia.

La soluzione più ovvia sarebbe cercare di eliminare o almeno ridurre lo stress. Lo so, non è facile. Perciò, ti propongo di provare a seguire questi cinque consigli.

Photo by Alex Basov on Unsplash
  1. Impara a respirare bene e profondamente, praticando una disciplina come lo Yoga, il Pilates o facendo meditazione.
  2. Crea un ambiente rilassante. Una casa tranquilla è la chiave di una notte riposante. Se hai delle difficoltà ad addormentarti, mantiene pulita e sgombera la tua camera dagli oggetti inutili, riordina le cose che hai lasciato in giro e vedrai che passerai una notte più serena.
  3. Utilizza degli oli essenziali particolarmente adatti a conciliare il sonno, come la lavanda o la camomilla.
  4. Crea una playlist che ti aiuti a rilassarti e ad addormentarti.
  5. Prova a utilizzare i fiori di Bach e melatonina. White Chestnut contro i pensieri circolari e Rescue Remedy notte per aiutarti ad addormentarti. Li ho usati per diversi mesi, poi progressivamente ho smesso e ora soffro decisamente meno di questi pensieri che ritornano e dormo anche molto meglio. Adesso uso solo la melatonina e trovo che sia una buona soluzione per combattere la mia insonnia.

E tu, soffri d’insonnia? Hai dei pensieri circolari che ti assillanno? Proverai uno di questi suggerimenti?

Photo by Cristiana Branchini

5 oli essenziali contro l’insonnia

L’insonnia puó avere cause diverse: ambiente circostante rumoroso, eccesso di luce o mancanza di luce, caldo o freddo estremi, ritmo di vita intenso che provoca stress, ansia e depressione. Delle belle dormite sono il pilastro di una vita sana, mentre l’insonnia può provocare disturbi di salute mentale e fisica che possono indebolire il sistema immunitario.

Diversi studi hanno dimostrato un effetto positivo degli oli essenziali sul sonno. Attenzione però che se soffri di insonnia in modo ripetuto e continuativo dovresti consultare un medico.

Per insonnia di tipo leggero e/o moderato, l’uso di oli essenziali può rivelarsi benefico.

Ho selezionato cinque oli essenziali che utilizzo per me e per la mia famiglia e che spero possano servire anche a te.

Oli che prevengono l’insonnia e calmano lo spirito riducendo l’ansia:

Lavanda fine: rilassa i muscoli, ha proprietà antidepressive, calmanti e riequilibranti. L’ho usata anche quando mio figlio era piccolo e non dormiva mai!

Camomilla romana: calmante potente, aiuta a gestire le crisi di nervi e di angoscia. Un’ottima scelta per favorire il sonno.

Arancia amara: calmante, equilibrante, sedativa, permette di combattere l’ansia, l’angoscia, il sonno agitato e i risvegli notturni.

Photo by Daiga Ellaby on Unsplash

Oli per calmare gli spasmi muscolari responsabili dell’agitazione:

Maggiorana: l’anti-insonnia per eccellenza. Potente ansiolitico, antispasmodico e sedativo. Oltre a procurare un effetto sedativo e anti-infiammatorio, allevia le articolazioni rigide e dolorose.

Ravensara: rilassante muscolare. Completa e rafforza la maggiorana e aiuta ad addormentarsi.

Questa non é che una piccola selezione basata sulle mie preferenza. Puoi provare anche il mandarino, il neroli, l’iperico, la valeriana e il geranio odoroso al limone.

Photo by Brooke Lark on Unsplash

Come utilizzarli per dormire meglio:

Prova a usarli in uno di questi modi.

Diffusione: versa da 20 a 25 gocce d’olio essenziale in un diffusore elettrico per evitare la combustione e accendilo 5 minuti prima di andare a letto.

Massaggio: versa da 4 a 10 gocce d’olio essenziale in un olio vegetale come l’argan o la canapa. Massaggia il plesso solare prima di andare a letto. Se ne hai la possibilitá, chiedi a chi abita con te di massaggiarti i piedi, la schiena, le gambe e la pancia.

Bagno (per un adulto): mischia da 5 a 10 gocce di olio essenziale con del sale grosso non raffinato (un bicchiere di media grandezza) e aggiungilo all’acqua del tuo bagno giusto prima di immergerti. Resta 15 minuti circa dentro la vasca e poi vai a letto. Per i bambini usa solo 5 gocce.

Vaporizzato sul cuscino: spruzza un paio di volte l’olio sul tuo cuscino prima di andare a dormire.

Consigli generali per migliorare il tuo sonno:

Nella tua camera evita rumori e luce. Un buio profondo é ottimale per un sonno profondo. Mantieni la temperatura tra 18 e 19 gradi C, prima di andare a letto apri la finestra per 5 minuti e elimina gli allergeni (peli di gatto o cane, polvere, polline, ecc.).

La sera elimina gli eccitanti come il caffé, il thé, le bevande gassate e l’alcol. Mangia leggero e non andare a letto subito dopo mangiato nemmeno se sei stanca/o morta/o. Attenzione alla carenza di vitamina B, calcio e magnesio che possono causare dei disturbi del sonno.

Evita di passare molte ore davanti ad uno schermo prima di andare a dormire (computer e televisione sono fonti di luce che eccitano il tuo cervello e non favoriscono il sonno) . Ovviamente, dovresti anche evitare di tenere la televisione in camera.

Emotivitá

L’ansia e l’adattamento al cambiamento sono due nemici del sonno. Leggi, bevi una tisana, medita. Organizza un momento di rilassamento di 30 minuti almeno per calmare il tuo spirito e il tuo corpo prima di andare a letto.

Ciclo del sonno

Rispetta al massimo i tuoi orari e le tue abitudini per non sconvolgere il tuo orologio biologico. Cerca sempre di mangiare e andare a letto alla stessa ora. Se soffri di insonnia non fare il riposino pomeridiano perché rischi di cambiare il tuo ritmo sonno-veglia.

E tu, come dormi? Pensi che l’utilizzo di uno di questi oli potrebbe aiutarti?

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