Ricostruisci il tuo rapporto con il cibo

Sempre piú spesso il cibo diventa un pensiero secondario nelle nostre vite frenetiche, qualcosa che afferriamo tra una riunione e l’altra o consumiamo rapidamente mentre scorriamo il telefono. Per molti, il cibo è qualcosa che soddisfa la fame ma raramente nutre l’anima. Eppure il cibo ha il potenziale per essere molto di più: può essere fonte di gioia, conforto e connessione. Per recuperare quel rapporto più profondo, dobbiamo rivolgere la nostra attenzione al mindful eating e all’auto-compassione.

L’arte perduta di mangiare consapevolmente

Quando mangio seduta in un bar, osservo le persone intorno a me e noto che la maggior parte di loro sta al telefono o mangia frettolosamente il proprio pranzo, non facendo attenzione a quello che mangia. Mi ha colpito quanto ci siamo disconnessi dall’atto di mangiare. I nostri pasti, che dovrebbero essere un momento di ristoro e piacere, sono diventati solo un altro compito da depennare dalla lista.

Il mindful eating è un antidoto a questa frenesia. Ci invita a rallentare e a riconnetterci con l’esperienza sensoriale del cibo. Non si tratta solo di mangiare più lentamente, anche se ovviamente ne fa parte; si tratta di essere pienamente presenti quando mangiamo, concentrandoci sulla consistenza, sui sapori, sui colori nel piatto. Chiediamoci: Che sapore ha? Come mi fa sentire? È un atto di curiosità e coinvolgimento che approfondisce la consapevolezza di ciò che consumiamo.

La pratica del mindful eating

Praticare il mindful eating richiede intenzione, ma non deve essere complicato. Ecco alcuni passaggi per iniziare:

  • Inizia in piccolo. Non devi stravolgere la tua intera routine alimentare dall’oggi al domani. Comincia con un pasto al giorno o anche solo con una parte di un pasto. Prenditi qualche minuto per assaporare il tuo cibo senza distrazioni.
  • Coinvolgi i sensi. Prima di prendere un boccone, osserva il tuo cibo. Nota i colori, la disposizione. Quando mangi, senti la consistenza sulla lingua, l’esplosione dei sapori. Mastica lentamente, permettendo ai tuoi sensi di assorbire completamente l’esperienza.
  • Ascolta il tuo corpo. Spesso mangiamo per abitudine o perché è ora, non perché abbiamo fame. Prima di iniziare a mangiare, chiediti: Hai davvero fame? Come si sente il tuo corpo? Imparare a riconoscere la vera fame e la sensazione di sazietà è una parte fondamentale del mindful eating.
  • Sii grato. Rifletti sul viaggio che il cibo ha fatto per arrivare nel tuo piatto. Questo senso di gratitudine può elevare l’esperienza, aiutandoti ad apprezzare ogni boccone.

Ricostruire il rapporto con il cibo attraverso l’auto-compassione

Ma il mindful eating è solo una parte dell’equazione. Per ricostruire un rapporto sano con il cibo, dobbiamo anche praticare l’auto-compassione. Per molti, il cibo porta con sé un peso emotivo, sensi di colpa, vergogna o ansia. Queste emozioni spesso derivano da standard irrealistici che ci imponiamo o da pressioni sociali.

Una chiave per cambiare questa narrativa è trattarci con gentilezza. Se mangiamo troppo, è normale entrare in un ciclo di autocritica. Ci diciamo che non abbiamo forza di volontà. Ma cosa succederebbe se, invece del giudizio, ci offrissimo comprensione? Considera che fa bene ogni tanto concedersi il lusso di mangiare di piú del normale, se questo ti gratifica.

Perció, la prossima volta che ti senti in colpa per il cibo, chiediti da dove viene quella voce. È una pressione sociale, o forse vecchie convinzioni su cosa significhi essere sani? Sostituisci quel dialogo interiore negativo con un promemoria gentile, ricordandoti che un singolo pasto non ti definisce.

Inoltre, cambiare il proprio rapporto con il cibo non avviene dall’oggi al domani. Ci saranno giorni in cui sembrerà facile e altri in cui riemergeranno vecchie abitudini. La chiave è concentrarsi sui progressi piuttosto che sulla perfezione. Ogni momento consapevole conta, anche se è solo un singolo respiro tra un boccone e l’altro.

Considerare il cibo fonte di gioia

In definitiva, ricostruire il nostro rapporto con il cibo riguarda più di ciò che mangiamo. Riguarda il modo in cui ci avviciniamo al cibo, sia con consapevolezza che con compassione. Quando smettiamo di considerare il cibo come qualcosa che ci controlla ed incominciamo a vederlo come qualcosa con cui ci impegniamo gioiosamente e senza paura, iniziamo a migliorarne il nostro rapporto.

Il cibo, mangiare, non deve essere fonte di stress, ma di conforto e connessione, un modo per nutrire non solo il corpo, ma anche la mente e l’anima.

La prossima volta che ti siedi per un pasto, fai un respiro profondo. Lascia andare le distrazioni e sii presente. Avvicinati al tuo piatto con curiosità e gentilezza e, poco a poco, ricostruirai il tuo rapporto con il cibo, un boccone alla volta.

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10 azioni eco-responsabili

Ci sono tante azioni eco-responsabili che puoi incorporare nella tua vita quotidiana. Sempre più persone stanno cercando di vivere responsabilmente e di prendere coscienza dei piccoli cambiamenti che si possono apportare per avere un impatto positivo sul futuro del nostro pianeta.

È arrivato il momento del cambiamento. Si tratta di introdurre alcuni possibili e significativi aggiustamenti nella tua vita quotidiana. Tutti dovremmo provare a mobilitarci. Per aiutarti a iniziare, ti propongo di provare queste 10 azioni eco-responsabili.

1 – SCEGLI BENE DOVE VESTIRTI

Oggi, purtroppo, molti articoli di moda sono ancora prodotti in fabbriche con condizioni di lavoro deplorevoli. Prima di correre in negozio per comprare dei vestiti, fai qualche ricerca e scegli i marchi che vendono abbigliamento prodotto eticamente. Fai del bene al pianeta e a te stesso/a.

2 – RICARICARE, RIDURRE, RIUTILIZZARE

Scegliere la sostenibilità non significa non poter più godere di momenti di benessere, si tratta semplicemente di adottare comportamenti quotidiani sostenibil. Acquista le ricariche per un gran numero di prodotti, come creme per il viso o saponi liquidi, così potrai continuare a prenderti cura di te stesso/a e goderti momenti di benessere contribuendo a ridurre gli sprechi inutili. Puó sembrarti ovvio, ma acquista solo i prodotti che usi. Assicurati di finirli prima di acquistarne altri. Quando consideri l’acquisto di una ricarica, dai un’occhiata ai numeri che mostrano le riduzioni dell’impatto. Ti renderai conto degli sforzi che stai facendo per la salvaguardia dell’ambiente.

3 – USA LA BICI

L’anidride carbonica e altri gas serra emessi dalle automobili contribuiscono all’inquinamento e quindi al riscaldamento globale. Se lavori lontano da casa, prendere la bici ogni mattina può sembrarti difficile. Se non ce la fai a pedalare fino al lavoro, perché non andare almeno fino alla stazione degli autobus, della metropolitana o dei treni? Ci sono solo vantaggi: lasciare respirare il pianeta per pochi istanti, risparmiare un po’ di denaro, e mantenerti in forma.

4 – MANGIA MENO CARNE E ZUCCHERO

Secondo gli scienziati, il modo più efficace per proteggere il futuro del nostro pianeta è adottare una dieta a base di verdure su base più regolare e limitare l’assunzione di zucchero. L’industria alimentare consuma molta energia. Consumando cibi di stagione, idealmente verdure e frutti prodotti localmente, anche tu puoi agire per il pianeta. I cibi vegani e vegetariani possono essere incredibilmente gustosi. Puoi provare a fare la spesa presso il fruttivendolo vicino a casa invece che al supermercato. Forse c’è una fattoria vicino a te, o anche un orto locale dove i tuoi vicini coltivano e vendono frutta e verdura? Oppure potresti coltivarli tu stesso/a? Ancora meglio, perché avrai contribuito alla riduzione dei chilometri percorsi per il trasporto.

5 – VIAGGIA CON DISCERNIMENTO

Nel 2020 molti di noi hanno viaggiato meno rispetto agli anni precedenti. Potresti cercare di limitare il più possibile i viaggi aerei non necessari. Trasforma il tuo prossimo viaggio all’estero in una vacanza a casa o considera un altro mezzo di trasporto, come il treno o la bicicletta. Pensa al viaggio come parte della tua vacanza. Non concentrarti solo sulla destinazione. Perché non andare in vacanza in treno leggendo un buon libro?

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Viaggiare in treno – Photo by Krivec Ales on Pexels.com
6 – SCEGLI L’ENERGIA RINNOVABILE

Quando si pensa all’energia rinnovabile, le prime cose che vengono in mente sono le auto elettriche e i pannelli solari. In effetti, potresti investire in queste soluzioni, ma non sempre è possibile. Un modo molto semplice per fornire energia sostenibile alla tua casa é quello di optare per un fornitore di energia verde. Queste aziende offrono gas o elettricità allo stesso modo delle aziende tradizionali, ma in modo più rispettoso dell’ambiente grazie all’energia da fonti rinnovabili, come vento, sole o acqua.

7 – PRENDI LE COSE IN PRESTITO

Opta per la condivisione, il prestito o l’affitto piuttosto che l’acquisto di oggetti. Prendi in prestito il trapano dal tuo vicino, rinfresca temporaneamente il tuo guardaroba con il noleggio di vestiti (perfetto per il fast fashion o per occasioni speciali) e scambia libri con gli amici, o guarda nei punti di book-crossing.

8 – OTTIMIZZA I PERCORSI QUOTIDIANI

A causa della pandemia, molti di noi hanno smesso di prendere i mezzi pubblici. Se preferisci andare al lavoro in macchina o stai pianificando una gita di un giorno, perché non suggerire ai tuoi colleghi o amici di venire con te?

Sapevi che la pressione dei tuoi pneumatici ha un impatto sulle emissioni di carbonio della tua auto? Controlla piú spesso la pressione dei tuoi pneumatici, lo puoi fare anche nelle stazioni di rifornimento di carburante.

9 – LAVA IN MODO INTELLIGENTE

In bagno, l’impatto maggiore sull’ambiente non viene dai prodotti per la cura, ma dall’energia utilizzata per riscaldare l’acqua della doccia. Ciò rappresenta circa il 77% dell’impatto ambientale del tuo bagno, se l’acqua che usi é riscaldata con il gas. Il gas libera CO2 e ossidi di azoto che danneggiano le vie respiratorie, la crescita delle piante e lo strato di ozono. Secondo una ricerca, i prodotti per la cura della pelle rappresentano solo il 5% dell’impatto della tua impronta ambientale complessiva. Prendi in considerazione l’acquisto di un soffione doccia economico a risparmio idrico. Risparmi molta acqua facendo la doccia allo stesso modo.

10 – PENSA FUORI DAGLI SCHEMI

Piccole azioni si sommano e, se sperimenti soluzioni creative, anche la tua mentalità cambierà in meglio. Un esempio? Riutilizza le scatole regalo per conservare piccoli souvenir, gioielli, lettere o foto.

Quale azione pensi di adottare subito?

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Pensare fuori dagli schemi – Photo by Andy Sutioso on Pexels.com

Come il coprifuoco ha cambiato le tue abitudini?

Quando sento parlare di coprifuoco mi vengono in mente tempi oscuri, tempi di guerra. Ma in effetti quella contro il Covid é una guerra. Non ci sono le bombe, non dobbiamo essere evacuati, possiamo mangiare tutti i giorni perché ci sono scorte alimentari che non finiscono. Ma il coprifuoco ha cambiato le nostre abitudini, probabilmente proprio quelle legate agli orari dei pasti.

Da nord a sud dell’Europa si mangia ad orari diversi. Presto al nord, piú tardi al sud. Magari sei invitato a cena da qualcuno e il coprifuoco ti costringe a mangiare prima perché poi devi rientrare a casa. Oppure mangi piú tardi perché finisci di lavorare tardi e non hai il tempo di fermarti fuori a cena. I ristoranti sono chiusi, effettuano solo servizio da asporto e devi rientrare entro l’orario previsto dal coprifuoco.

Un’amica di Parigi, prima che la cittá venisse messa in lockdown totale, doveva rientrare a casa per le 21. Parigi lo sappiamo é una grande cittá e la gente usa spesso i mezzi pubblici, peraltro molto efficienti. Per essere a casa alle 21, doveva prendere la metro al massimo entro le 20:30 e quindi si trovava a mangiare piú tardi rispetto alle sue abitudini precedenti. E ha cominciato a dormire male.

Se prendi un appuntamento prima che cominci il coprifuoco, potresti sentirti stressato a causa della fretta che hai per tornare a casa in tempo. Forse sarebbe meglio starsene a casa e rispettare le indicazioni del governo che ci dice di limitare i nostri contatti sociali. Ma a volte hai voglia di stare un po’ fuori, di incontrare qualche amico.

Gli effetti del coprifuoco non sono solo sulla nostra vita sociale, ma anche sulla nostra salute a causa dell’adattamento a un nuovo ritmo di vita e del cambiamento della nostra routine.

Foto di Jan Vašek da Pixabay

Il nuovo orario imposto dal coprifuoco puó presentare dei vantaggi, ad esempio, si smette di lavorare prima, si rientra a casa prima e si cena prima. Per esempio, si arriva a casa alle 19:00, si cena tra le 20:00 e le 20:30, si va a letto verso le 23 e ci si alza alle 7 il giorno dopo.

Questo sarebbe ottimale per la nostra salute. In effetti, ci si sincronizzerebbe meglio con il nostro orologio biologico (tempo) interno, esterno ambientale e esterno sociale.

Il tempo interno é quello che segna il nostro ritmo endogeno, che ci aiuta a dormire di notte, stare svegli di giorno e mangiare alle ore giuste per noi.

Il tempo esterno ambientale é determinato dall’alternanza delle fasi di luce e di buio generati del ciclo solare.

Il tempo esterno sociale puó alterare questi equilibri. Se gli orari di lavoro, di pranzo, cena e svago non sono adatti al nostro tipo biologico (cronotipo) potremmo entrare in una fase di rottura temporale che potrebbe causare diversi problemi di salute, uno su tutti l’insonnia.

I nostri antenati si alzavano con il sole e andavano a dormire con il buio. Questo ritmo permetteva una produzione adeguata di melatonina (l’ormone che regola il sonno), che consentiva un perfetto equilibrio tra il tempo interno e il tempo esterno.

L’abitudine di mangiare verso le 21:30 o addirittura piú tardi va contro questi cicli naturali e rende piú difficile riposare bene. Una cena copiosa che termina verso mezzanotte potrebbe causare una digestione difficile in un orario in cui il corpo dovrebbe invece riposare.

E’ consigliato perció finire di cenare almeno due ore prima di andare a letto per evitare un sonno di scarsa qualitá e un risveglio contraddistinto da fatica, irritabilitá e basso rendimento cognitivo.

Se segui il ritmo biologico del tuo corpo, avrai un miglioramento netto della tua salute generale!

Pensi che il coprifuoco ti abbia fatto cambiare alcune abitudini?

Foto di Daria Yakovleva da Pixabay