Perché il legame uomo-animale é importante ma esagerare é un disturbo

L’importanza del legame uomo-animale nello sviluppo della regolazione delle emozioni, delle competenze sociali e della salute mentale nei bambini, negli adolescenti e negli adulti è riconosciuta da sempre.

Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali – Immanuel Kant

In questa celebre espressione può essere racchiuso il concetto dal quale si estrapola uno dei rapporti più belli esistenti, il legame che può crearsi tra due specie differenti: uomo e animale. La letteratura, il cinema, ma soprattutto fatti di vita quotidiana (spesso resi celebri), sono la prova tangibile del legame indissolubile che si può creare tra animale e uomo; un rapporto vero che nasce dalla fiducia e dal rispetto reciproco.

Ecco però una ricerca che può suscitare un dibattito tra i proprietari di pelosetti. Un attaccamento eccessivo a un animale domestico sarebbe un segno di un disturbo comportamentale.

Uno studio pubblicato sulla rivista BMC Psychiatry ci dice infatti che le persone molto attaccate al loro animale domestico hanno maggiori probabilità di soffrire di un disturbo comportamentale e più specificamente di disturbi dell’attaccamento.

Per giungere a questa conclusione – che rende immediatamente meno romantica la nostra connessione con i nostri animali – i ricercatori dell’Università del Saarland hanno condotto un sondaggio su 610 proprietari di cani, per lo più donne di età compresa tra 18 e 73 anni.

Ai partecipanti è stato chiesto di compilare vari questionari per valutare il loro stato di salute mentale e il tipo di connessioni che sviluppano in generale. Analizzando le risposte, gli scienziati hanno trovato un legame tra l’essere attaccati al proprio pelosetto e segni di disturbi mentali e disagio emotivo.

Una strategia compensativa

Lo studio va ancora oltre sottolineando che questo intenso legame con un animale domestico dimostra una mancanza di fiducia negli altri e una paura di essere rifiutati o non amati.

L’attaccamento al proprio animale domestico a quattro zampe sarebbe quindi una strategia di attaccamento per compensare la difficoltà di sentirsi vicino ad altri esseri umani. Una difficoltà probabilmente derivante dalla mancanza di sicurezza emotiva durante l’infanzia.

Io sono sicuramente attaccata al mio bellissimo gattone, non saprei dire peró se sono disturbata 🙂

Tu hai animali domestici? Ti senti attaccato a loro?

Empatia: un legame tra noi e gli altri

Relazionarsi con gli altri a volte é difficile. Possono crearsi delle tensioni che però possono poi trasformarsi in occasioni per conoscersi meglio. La relazione può così migliorare e diventare fonte di gioia e ispirazione.

Empatia non é dimostrare pietà, ma é la possibilità che una persona si da di vivere dall’interno quello che l’altro prova in un dato momento.

Una cosa importante da sapere é che l’empatia non é un talento con il quale si nasce, ma può essere imparata. Essere empatici significa innanzitutto sentirsi implicati in un qualche modo verso l’altro da noi. Sicuramente é più facile provare empatia per le persone che ci sono simili piuttosto che con le persone che sentiamo antagoniste.

Se vogliamo essere empatici con i nostri colleghi di lavoro, potremmo provare a parlare con loro più spesso, chiedere loro quello che vivono e le emozioni che provano piuttosto che immaginarselo, cosa che potrebbe rivelarsi assolutamente fuorviante.

Una buona empatia potrebbe permetterci di sentire le emozioni che provano i nostri interlocutori e potremmo in questo modo anticipare le loro reazioni. Quando le persone si sentono comprese, si apre la via della fiducia e della buona intesa. Una vera empatia permette di rinnovare un legame che poteva sembrare rotto.

Attenzione però: l’empatia non deve essere rivolta solo verso gli altri ma deve esserci empatia anche verso noi stessi. Per poter identificare le emozioni degli altri, dobbiamo saper identificare in primo luogo le nostre emozioni e non solo quelle positive ma anche quelle negative come la rabbia, l’amarezza, la vergogna. Più ci sono chiare le nostre emozioni, più potremo accettare e comprendere le emozioni degli altri. Comprendere perché proviamo determinate emozioni ci consentirà di metterci nei panni degli altri e capire le ragioni per le quali una persona é stata spinta a provare un’emozione piuttosto che un’altra. Si può capire la diversità dei punti di vista solo nella misura in cui accettiamo la molteplicità dei punti di vista!