Come progredire verso il tuo obiettivo

Verso la fine del XIX secolo, un gruppo di economisti dell’Università di Losanna in Svizzera studiano le diseguaglianze sociali in Europa. Analizzando i dati fiscali di diversi paesi europei scoprono che in ciascun paese circa il 20% della popolazione possiede l’80% della ricchezza.

Questa scoperta fu un vero trampolino di lancio per la carriera di un’economista, Vilfredo Pareto, che ha dato il nome a un principio, il principio di Pareto appunto, conosciuta anche come la legge dell’20-80.

Alcuni esempi dell’applicazione di questa legge:

  • per ottimizzare la produzione alcune industrie in Giappone si focalizzano sul 20% delle cause che generano l’80% dei problemi di produzione;
  • i servizi clientela della maggior parte delle imprese si concentrano sul 20% dei clienti che generano l’80% del fatturato;
  • i professionisti delle finanze sono d’accordo nel dire che il 20% dei loro investimenti rappresentano l’80% dei guadagni.

Cosa ci fa capire questa legge? Il messaggio della legge di Pareto è che ci si deve concentrare sul 20% delle cose che ci porta all’80% dei risultati.

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In pratica, ci si deve concentrare sulle azioni ad alto valore aggiunto perché sono quelle che ci fanno avanzare.

Questa legge è molto importante perché ha a che fare con una risorsa preziosa: il tempo.

Per evitare di bloccarci su un obiettivo e piano piano perderlo di vista, sarebbe veramente importante utilizzare questa prospettiva (20-80).

Ma come fare ad individuare quali sono le cose essenziali al nostro obiettivo? E come scegliere le azioni a forte valore aggiunto?

Cerca di rispondere a queste due domande per ciascuna azione che hai previsto ma che esiti a realizzare:

  1. questa azione è vitale per farmi avanzare verso il mio obiettivo?
  2. sono l’unico/a a poter fare questa azione?

La prima domanda ti permette di separare le azioni essenziali da quelle che possono aspettare.

La seconda ti permette di individuare quali sono le azioni che altri possono fare al tuo posto e che, quindi, puoi delegare.

Una volta fatto questo, avrai scoperto il 20% delle azioni che devi portare avanti per raggiungere il tuo obiettivo.

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Ora potresti fare una stima del tempo necessario per ciascuna azione ma non è il metodo migliore, perché finiresti per metterlo nella tua “to-do-list” e potresti continuare a spostare l’ordine di priorità. Quindi, alla fine avresti perso del tempo.

 Ancora una volta devi farti delle domande:

  1. Quali problemi ti impediscono di raggiungere davvero con i tuoi obiettivi?
  2. Cosa devi fare per risolvere questi problemi?
  3. Quali sono gli elementi che ti permettono di capire se i problemi sono stati risolti?

Sarai sorpreso/a di vedere come funzionano bene queste domande. Vedrai che presto diventeranno un’abitudine, te le porrai tutte le volte che ti senti bloccato/a con qualcosa, perché la regola del 20-80 ti permette di concentrarti sulle azioni che hanno un impatto visibile e diretto.

Pensi che la legge di Pareto sia utile per raggiungere i tuoi obiettivi?

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Come superare le difficoltá con il ganbatte

I giapponesi hanno una capacità incredibile di recuperare di fronte alle catastrofi di qualsiasi tipo. Dopo la II guerra mondiale, che lasciò il paese in rovina, in appena trent’anni il Giappone si trasformò nella seconda economia del mondo, diventando leader nel settore dell’elettronica negli anni ottanta e novanta. Come si realizzó il miracolo economico giapponese? La risposta ha a che fare con una espressione che dovremmo usare anche noi: “ganbatte” che significa “sforzati al massimo”.

Qui risiede una delle differenze tra la fragilitá della cultura occidentale e la resilienza della cultura nipponica: il modo in cui affronta una crisi.

In Italia, quando devi affrontare un esame, ti dicono “in bocca al lupo”, come se dipendesse dal povero lupo la riuscita del tuo esame. Praticamente, collochi fuori da te la possibilità di riuscita del tuo esame.

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In Giappone, invece, si dice “Ganbatte kudasai”, che è il migliore modo di dire all’altro di fare del suo meglio. In questo caso non c’è un fattore esterno da cui dipende l’esito del tuo esame. Secondo i giapponesi, se ti sforzi al massimo, otterrai un risultato, che, anche se non il migliore in assoluto, sarà il migliore per te, perché rappresenta il tuo sforzo massimo.

Un altro modo di dire giapponese, molto utile a noi tutti, è: “se vuoi scaldare una roccia, siediti sopra cento anni”, che significa che per superare grandi difficoltà bisogna avere pazienza. Tuttavia, questo non vuol dire sedersi ed aspettare che le circostanze cambino, significa invece lavorare per creare nuove situazioni.

Il “ganbatte” é presente nelle attività individuali e collettive dei giapponesi e puó essere collegato all’Ikigai, che é una forma di adattamento all’ambiente circostante.

Nel 1995, quando ci fu il disastroso terremoto che causó degli enormi danni a Kobe, lo slogan che circolava in Giappone fu: Ganbaro Kobe. Il significato del messaggio era: forza e coraggio da parte di tutti, uniti e facendo del nostro meglio usciremo da questa situazione.

Successivamente, nel 2011, in occasione di un altro grande terremoto che provocò la catastrofe nucleare a Fukushima, lo slogan che incoraggiava tutti i giapponesi era: Ganbaru Nippon! Con questo si incitava il popolo giapponese a unirsi nello sforzo collettivo per aiutare tutti coloro coinvolti nella catastrofe. Era necessario uno sforzo collettivo e questo spirito si manifestò in maniera eroica quando dei lavoratori in pensione della centrale nucleare si offrirono come volontari per controllarla. Le ragioni presentate da questi pensionati furono che era meglio che le radiazioni colpissero delle persone che avevano già vissuto una buona parte della loro vita, piuttosto che delle persone giovani con un futuro davanti.

Una bella lezione per tutti noi in questi tempi difficili. Potremmo emulare lo spirito giapponese seguendo questi quattro suggerimenti pratici.

  1. Fare e non lamentarsi. Non lamentarti stando con le braccia incrociate: fai qualcosa. Valorizza le tue azioni, anche se ti sembrano di poca importanza, in realtà tutto quello che fai è importante. Come dice la filosofia Kaizen, un progresso modesto ma continuo, si conclude in una grande trasformazione.
  2. Sperare invece di disperare. Un’attitudine di speranza focalizzata nel giorno dopo giorno anziché nel “quando finirà questo”, aiuta a mantenere alto il morale.
  3. Non sprecare energia. Non avventurarti in discussioni senza fine, che ti non portano da nessuna parte. E’ necessario conservare tutte le tue forze (mentali e fisiche) per continuare ad andare avanti. Ricorda che per ogni minuto di discussione ad alto coinvolgimento emotivo, ti occorre un’ora per recuperare l’energia persa.
  4. Cercare la compagnia di persone entusiaste. Di solito si è amici per affinità. Questo non esclude, però, che possiamo circondarci di persone con spirito di ganbatte, che si sforzano di migliorare anziché di vedere sempre solo il lato negativo.

Pensi che il ganbatte possa aiutarti a superare le difficoltá?

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Perché l’azione senza intenzione é inutile?

L’intenzione é un’energia potente che permette di soddisfare un bisogno, sia esso materiale, relazionale, affettivo o spirituale.

E’ un fonte di energia positiva che ti permette di creare o realizzare un sogno.

Molte persone pensano che solamente agendo si riesca a raggiungere il proprio obiettivo o si possa ottenere quello che si desidera.

Tuttavia l’intenzione é piú potente dell’azione perché attinge la sua forza dall’energia dell’universo che sostiene l’azione, la guida per evitare che ci si perda o ci si esaurisca. Se la tua energia é negativa, non ti sentirai soddisfatto e avrai l’impressione di nuotare controcorrente.

L’azione senza intenzione non ti porterá mai a destinazione.

Datti il permesso di pensare e sognare in grande anche se ti sembra impossibile! Autorizzati a sollecitare questa pura coscienza che ti lega a questo “Io” universale, dove tutto non solo é possibile, ma esiste giá e ha bisogno della tua intenzione perché accada.

Utilizzando positivamente il potere dell’intenzione, sarai guidato verso il meglio. Se alcune carte vengono distribuite per caso, tramite l’osservazione riuscirai a cogliere l’occasione piú propizia che si presenta. Cerca di adattarti alle situazioni impreviste per trasformarle in occasioni, perché non é tanto quello che ti succede che importa, ma é importante come reagisci a quello che ti accade.

La fortuna si puó provocare (certo non quella legata al gioco d’azzardo o alla lotteria) e a volte bisogna essere audaci e reattivi per cogliere la volo l’occasione che ti si presenta.

Conosci la storia dei due topolini che cadono in un secchio pieno di latte? Uno di loro grida “aiuto”, non nuota e annega. L’altro nuota per stare a galla cosí velocemente che trasforma il latte in burro e riesce ad uscire dal secchio!

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Come fare per creare piú fortuna?

Ecco quattro spunti di riflessione per cercare di avere piú fortuna:

  1. Adotta uno spirito, delle attitudini e dei comportamenti positivi.
  2. Sogna in grande anche se ti sembra impossibile, aprendo le porte alle occasioni.
  3. Smetti di dire “Si ma…” e sostituiscilo con “E se…”.
  4. Trova un jingle della fortuna, un’aria che ti piaccia e che funzioni come un campanello per collegarti regolarmente sulla buona lunghezza d’onda. Anche un mantra o un’affermazione positiva vanno bene.

E lascia che le cose accadano!

Ti senti pronto/a per creare la tua intenzione?

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