Come gestire la frustrazione nella vita di tutti i giorni

La frustrazione è una componente inevitabile della vita umana, presente in tutte le sue fasi. Fin da bambini, sperimentiamo questa emozione quando le nostre richieste non vengono soddisfatte, reagendo spesso con pianti e comportamenti che i nostri genitori etichettano come capricci. Crescendo, la capacità di gestire la frustrazione diventa essenziale per il nostro successo e benessere.

Un maestro Zen riassume la felicità in una formula semplice: la felicità è data dalla realtà vissuta meno ciò che desideriamo o speriamo di ottenere. Questo concetto rispecchia la saggezza di Carl Gustav Jung, che affermava: “La vita non vissuta è una malattia della quale si può morire.” Quando i nostri desideri superano ciò che possediamo, viviamo in una continua insoddisfazione.

Nella società moderna, caratterizzata da competizione e soddisfazione istantanea, la frustrazione è quasi inevitabile. Ogni desiderio realizzato è presto sostituito da un altro, creando un ciclo senza fine di insoddisfazione.

Per capire se la frustrazione sta influenzando la tua vita, verifica se manifesti uno o più dei seguenti sintomi:

  • Malinconia frequente
  • Maggiore irritabilità, tensione e stress
  • Pensieri negativi ricorrenti che rubano energia e sonno
  • Aumento del consumo di alcolici e medicine senza consiglio medico
  • Desiderio di scappare

Se ti riconosci in una o più di queste caratteristiche, è probabile che la frustrazione abbia preso il sopravvento. Ecco alcuni consigli per affrontarla:

  1. Coltiva la pazienza: La frustrazione nasce quando non otteniamo ciò che desideriamo. In momenti di crisi, l’incertezza su quando finirà la situazione frustrante può farci perdere la speranza. Adottare una visione a lungo termine, sapendo che c’è luce alla fine del tunnel, può aiutarti a vivere meglio il presente.
  2. Esamina ciò che guadagni: Ogni perdita può portare con sé nuovi guadagni. Se un viaggio è stato annullato, pensa ai soldi risparmiati. Se hai perso il lavoro, considera le nuove opportunità che potrebbero aprirsi. Chiediti: cosa guadagno da questa perdita?
  3. Accetta il cambiamento: Niente è permanente. Anche se potessimo esaudire tutti i nostri desideri, la soddisfazione sarebbe temporanea. Accettare che tutto cambia riduce l’impatto della frustrazione.

Seguendo il motto attribuito a Eugène Delacroix: “Desiderare il meglio, evitare il peggio e prendere quel che viene”, imparerai a non attaccarti alle aspettative e a vivere nel flusso degli eventi, accettando anche il caos che a volte la vita ci propone.

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